Inflazione: Significato e Previsioni Tassi BCE

9 Marzo 2016

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L’Inflazione: qual è il suo significato? Che ruolo ha nelle decisioni della BCE? Quali relazioni esistono tra inflazione ed investimenti?

“L’inflazione nella zona euro resta troppo bassa”, parola di Villeroy. Quali conseguenze avrà questa frase enigmatica sui tuoi investimenti? Per scoprirlo dobbiamo anzitutto capire che cosa sia l’inflazione e come questo dato si ‘leghi’ con le decisioni della BCE.

Cos’è l’indice dei Prezzi al Consumo?

Per comprendere il significato dell’inflazione dobbiamo partire dall’indice dei prezzi al consumo.

Esso misura l’andamento dei prezzi di un paniere di beni comunemente acquistati dall’italiano medio (o dall’europeo medio se ci riferiamo al dato continentale). Una variazione positiva dell’indice sta a significare che i prezzi crescono, e che quindi c’è inflazione. La discesa dell’indice implica una deflazione, ossia la discesa dei prezzi.

Fai attenzione a non confondere un tasso di inflazione decrescente con una variazione negativa dell’indice dei prezzi al consumo. Nel primo caso l’inflazione resterà positiva, solo che i prezzi cresceranno ad un tasso decrescente. Nel secondo caso, invece, saremo proprio di fronte ad uno scenario di deflazione, ossia di ribasso dei prezzi che finisce, di regola, con il danneggiare le economie.

Ecco perché il tasso di inflazione assume un significato importante per le banche centrali: se i prezzi scendono i consumatori rimandano la decisione di comprare beni e servizi, sperando di spuntare prezzi più bassi. Questo finisce con il bloccare le economie, che si avvitano in una spirale di recessione.

In questa ipotesi conviene scegliere di investire in obbligazioni, piuttosto che in azioni. Il video che segue ti mostra come usare il modello del ciclo economico per sapere come investire:

Inflazione, tassi di interesse e investimenti

Di solito quando c’è inflazione i tassi di interesse crescono in misura corrispondente. In pratica il “nuovo” tasso di inflazione sarà pari al rendimento che ci sarebbe se i prezzi fossero “stabili”, più il tasso di inflazione stesso. Questa semplice relazione, in economia, è detta equazione di Fisher.

Quando l’inflazione cresce, conviene investire in titoli a tasso variabile ed in azioni.

Oggi l’inflazione è bassa e questo rappresenta un problema per la BCE che ha come mandato la definizione di un tasso obiettivo di crescita dei prezzi, e che potrebbe usare la “leva monetaria” per far crescere gli stessi riducendo i tassi di interesse. Se così sarà i tassi scenderanno per effetto della manovra BCE nel breve periodo, ma risaliranno non appena i prezzi cominceranno a crescere’.

Ad un prima fase di rialzo moderato delle quotazioni delle obbligazioni – i cui prezzi sono già abnormemente alti – seguirà quindi un ribasso delle stesse non appena i prezzi rialzeranno la testa.

Inflazione: significato per la BCE e indicazioni operative

Sulla base delle ultime stime gli operatori attendevano un aumento del tasso di inflazione annuale dello 0,1%,  in ribasso rispetto al precedente che registrava uno 0,3%, ma le attese sono state deluse, in quanto il dato ufficiale rilasciato segnava un -0,2%.

Nonostante ciò, il Governatore della Banca di Francia ritiene che l’inflazione della zona euro tornerà ad essere positiva nel secondo semestre del 2016 in concomitanza alla stabilizzazione del prezzo del greggio. I membri della BCE ritengono vitale un supporto ed un intervento di politica monetaria accomodante della Banca centrale, non solo per l’ economia europea, ma per la salute delle stesse banche.

Mentre i mercati attendono la decisione sulla politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea (BCE) prevista per il 10 marzo, Francois Villeroy, membro della BCE e  capo della Banca di Francia, avvisa che l’inflazione nella zona euro resta troppo bassa, lasciando intendere che la banca centrale potrebbe dover adottare nuove misure di allentamento. Durante un intervento a Parigi, Villeroy ha dichiarato che i rischi per l’economia globale sono “senza dubbio aumentati” e che la volatilità sui mercati è eccessiva.

Dopo i dati sull’indice dei prezzi al consumo della zona euro rilasciati giovedì scorso, il membro della BCE ha confermato che l’inflazione nella regione è troppo bassa, sottolineando però che la regione non è ancora in deflazione.

Come investire allora in uno scenario di bassa inflazione?

  • inserisci in portafoglio una quota di azioni. Se i prezzi cresceranno significherà che le economie ‘tirano’;  le quotazioni azionarie dovrebbero quindi salire
  • fai attenzione alle obbligazioni, soprattutto quelle a lunga scadenza. I tassi di interesse nominali salirebbero se l’inflazione dovesse ripartire, ed i prezzi dei bond lunghi diminuirebbero. Ovviamente questo non significa che non devi avere “titoli lunghi” in portafoglio, soprattutto se ti affidi ai consigli di un esperto, ma che farai bene a tenerne pochi a addirittura nessuno se se un “investi da te”
  • valuta l’inserimento in portafoglio di titoli indicizzati all’inflazione che acquistino valore se i prezzi cresceranno e di bond a tasso variabile.

Inflazione e Investimenti

Tenere conto dell’inflazione nelle tue scelte di investimento non è semplice. Volendo proteggere il tuo capitale dell’erosione monetaria dovresti investire tutto il tuo capitale nei soli titoli indicizzati all’inflazione stessa, ma così facendo non diversificheresti in modo efficace. Come puoi fare allora?

  • ricorda che i conti deposito nel lungo andare non coprono il tasso di inflazione, per cui non fare troppo affidamento su essi
  • imposta una strategia di investimento che tenga conto del rialzo dei prezzi e che si ponga l’obiettivo di ottenere un rendimento positivo ‘oltre’ il tasso di inflazione.

Se vuoi sapere esattamente come “incorporare” l’inflazione nelle tue scelte di investimento personalizzate ti sarà utile il Manuale di Pianificazione Assistita che riceverai ad Investitore Libero.

In che modo tieni conto dell’inflazione nelle tue scelte di investimento? Hai compreso davvero il significato dell’inflazione ed il suo ruolo per i tuoi investimenti? Parliamone…

Giacomo Saver