iShares Edge MSCI Europe Minimum Volatility: Investire in Europa a Bassa Volatilità

11 Dicembre 2017

Vuoi investire in azioni Europee ma la volatilità ti spaventa? L’ETF IShares Edge MSCI Europe Minimum Volatility è la soluzione

Nei momenti di turbolenza sui mercati le strategie a bassa volatilità (dette anche smart beta) tornano di moda tra quegli investitori che non vogliono rinunciare alle performance del mercato azionario senza per questo esporre il proprio capitale a rischi eccessivi.

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L’Ishares Edge MSCI Europe Minimum Volatility (IE00B86MWN23) è un prodotto azionario specializzato sul mercato europeo. Esso è composto da 169 azioni di Regno Unito, Svizzera, Francia, Germania, Danimarca, Spagna e Belgio (per citare i Paesi più importanti).

A differenza di un ETF standard, composto da un numero maggiore di titoli, il portafoglio è più concentrato, a motivo del fatto che non tutte le azioni che compongono l’MSCI Europe sono oggetto di investimento. Tra queste vengono “estratte” solo quelle che presentano la minore volatilità, misurata attraverso la deviazione standard dei rendimenti.

Investire nell’ ‘Ishares Edge MSCI Europe Minimum Volatility significa limitare le fluttuazioni negative durante le fasi sfavorevoli, ma anche i potenziali guadagni durante le fasi rialziste dei mercati.

Il grafico qui sotto ti mostra ciò che ti sto dicendo:

Ishares Edge MSCI Europe Minimum Volatility

Come puoi vedere l’ETF a bassa volatilità ha permesso di contenere le perdite durante il ribasso del 2016, ma ha limitato il guadagno nella fase di recupero successivo.

La discesa massima dal 1 gennaio 2016 al 5 dicembre 2017 è stata del 12,70% per l’ Edge  Minimum Volatility e del 17,18% per l’indice standard.

Grazie al recupero successivo un ETF che clona l’MSCI Europe ha guadagnato complessivamente l’11,94% contro il 5,09% dell’ETF “protetto”.

Per chi va bene l’Ishares Edge MSCI Europe Minimum Volatility e quando comprarlo

Il passato non è ma indicativo del futuro ed il fatto che in passato un investimento standard in azioni europee abbia permesso di ottenere performance superiori di quello “a bassa volatilità” non significa che in futuro le cose andranno allo stesso modo.

Scegliere l’IShares ha senso se vuoi fare un investimento di lungo periodo – almeno 7 o più anni – durante i quali non movimenterai il tuo portafoglio.

In questo modo attraverserai sia fasi di rialzo in cui il prodotto sarà perdente, sia fasi di ribasso in cui lo stesso si mostrerà vincente. Tagliando le perdite nelle fasi sfavorevoli il guadagno che otterrai al termine di un rialzo sarà più elevato rispetto ad un prodotto standard, ma affinché ciò accada è necessario restare investiti sufficientemente a lungo per “vivere” tutte le fasi di mercato.

Questo ETF va inoltre bene per quegli investitori che non adottano una strategia dinamica di investimento; in questo modo sarà l’IShares a farlo al posto loro. Se invece usi un modello dinamico per investire, o segui le indicazioni di un esperto, probabilmente non ha senso usare questo tipo di prodotto perché la strategia di ottimizzazione è fatta a monte.

L’alternativa per investire in Europa a bassa volatilità

L’Ishares è un ETF molto economico, i cui costi di gestione annui si fermano allo 0,25%. Un’alternativa al prodotto di cui abbiamo discusso fino ad ora è l’Ossiam Istxx Europe Min Var (LU0599612842)  che costa lo 0,65%, ha una storia più lunga ed utilizza la stessa strategia dell’IShares.

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Giacomo Saver

Fondatore di SegretiBancari.com