Scopri come selezionare i fondi comuni di investimento migliori in autonomia

2 Agosto 2023

come scegliere un fondo comune di investimento

Come scegliere un fondo comune di investimento? I parametri da considerare e le variabili irrilevanti per un investimento remunerativo.

Se sei interessato a investire in fondi comuni, conosci l’importanza di diversificare il tuo portafoglio. Di seguito, ecco alcuni consigli per scegliere il fondo di investimento più adatto a te.

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Cosa sono i fondi comuni?

I fondi comuni di investimento rappresentano importanti strumenti del risparmio gestito, classificati in base al rapporto rischio-rendimento. Essi sono composti da quote di uguale valore, garantendo pari diritti ai risparmiatori. Il valore delle quote varia in base alle performance dei titoli acquistati. 

Esistono fondi aperti e chiusi: i primi consentono agli investitori di accedere liberamente alla sottoscrizione e al rimborso delle quote, mentre i fondi chiusi limitano l’accesso durante il periodo di offerta. Il portafoglio dei fondi aperti è focalizzato su attività quotate, mentre i fondi chiusi investono in asset meno liquidi e di lungo periodo, come immobili. 

I fondi a distribuzione pagano cedole ai partecipanti, permettendo la scelta tra incassare la cedola o reinvestire i proventi, mentre i fondi ad accumulazione reinvestono automaticamente i profitti nel fondo fino alla cessione delle quote.

1. I fondi raramente superano gli indici di mercato

Quando acquisti quote di un fondo comune di investimento, il tuo obiettivo è superare il mercato. Altrimenti, potresti affidarti a indici o ETF (Exchange-Traded Fund) ben diversificati per ottenere un rendimento allineato a quello di determinati mercati.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi, i fondi comuni di investimento non riescono a battere gli indici di riferimento di mercato. Nonostante ci siano società di gestione esperte e preparate, pronte ad anticipare le tendenze finanziarie.

Ciò che conta sono i tassi di rendimento degli investimenti. In molti casi, i rendimenti dei fondi sono inferiori alle medie di mercato, anche prima di considerare le commissioni di gestione significative che questi strumenti incorporano.

2. Diversificare su mercati solidi

La diversificazione è un concetto basilare ma spesso mal interpretato, a causa delle informazioni contrastanti che arrivano a chi non è esperto del settore finanziario. Diversificare significa avere un portafoglio composto da titoli diversi per provenienza geografica, profilo di rischio e settore di appartenenza. 

Dovresti cercare di includere nel tuo portafoglio azioni, obbligazioni, valute, beni preziosi e materie prime, scelti tra settori differenti. Non ha senso diversificare in diverse materie prime energetiche o in azioni dello stesso settore (come il settore bancario o tecnologico), né in obbligazioni di paesi che hanno un andamento simile.

La diversificazione deve essere autentica e proteggerti da crolli settoriali. Inoltre, deve essere solida, in modo da non includere titoli di scarsa qualità solo per il gusto di diversificare.

I fondi comuni possono aiutarti in questo senso, ma solo se sai cosa e perché scegliere. Prima di selezionare un fondo, verifica attentamente la sua composizione e le regole stabilite dalla società di gestione per modificare il portafoglio nel corso del tempo.

3. Attenzione alla sicurezza

Le banche, nonostante il caos che hanno causato negli ultimi anni, sono istituzioni che spesso ispirano fiducia e considerazione per molti investitori. Tuttavia, non è sempre così. I fondi comuni di investimento proposti da queste istituzioni non sono sempre sicuri e spesso presentano rischi maggiori di quelli che puoi permetterti.

Quando investi in fondi comuni, non limitarti ad analizzare solo l’indice sintetico di rischio, ma esamina il più possibile la composizione attuale e potenziale del portafoglio. Questo è un aspetti che dovresti tenere presente per evitare di investire in strumenti che non corrispondono alle tue possibilità e aspettative di investimento.

4. I rendimenti passati non garantiscono i rendimenti futuri

Se fosse così semplice, tutti saremmo milionari. Basta guardare una lista dei rendimenti passati per orientare le nostre scelte future, investendo solo nei fondi che hanno riportato rendimenti a due cifre.

Ma nel mondo finanziario le cose non funzionano così. Il fatto che un fondo abbia ottenuto rendimenti elevati negli ultimi mesi non significa affatto che otterrà lo stesso rendimento in futuro. Quando fai le tue scelte di investimento, evita di basarti esclusivamente sui rendimenti passati del fondo proposto.

Questi dati non possono essere di alcun aiuto nel selezionare uno strumento di investimento che possa realmente migliorare la composizione del tuo portafoglio. Piuttosto, concentra la tua analisi sugli strumenti effettivamente presenti.

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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari