ETF a Tasso Variabile: Ecco i Migliori

23 Dicembre 2022

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Gli ETF sono uno dei prodotti più amati dai risparmiatori: cosa fare con i fondi a tasso variabile? Scopriamolo insieme.

Cosa sono gli ETF a tasso variabile?

Gli ETF a tasso variabile sono strumenti finanziari che replicano un indice composto da obbligazioni “floating rate“. Queste ultime, a differenza dei bond standard che pagano cedole di importo costante, fruttano interessi variabili sulla base dell’andamento di un tasso di interesse preso come riferimento.

Il grande vantaggio degli ETF a tasso variabile sta nella ridotta volatilità che i bond sottostanti hanno rispetto ad obbligazioni di pari scadenza ma a tasso fisso.

Il momento migliore per acquistare un ETF di questo tipo è prima di un possibile rialzo dei tassi di interesse.

Rispetto all’acquisto diretto di pochi titoli, un ETF permette una efficace diversificazione del rischio emittente permettendo così la costruzione di un portafoglio più efficace.

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Come scegliere i migliori ETF obbligazionari a tasso variabile

La scelta del prodotto più adatto alle nostre esigenze è piuttosto semplice e va fatta seguendo un percorso articolato in due step. Non passare al secondo passaggio se non hai ben compreso il primo e non lo hai hai applicato correttamente.

E’ abitudine diffusa tra gli investitori quella di cercare il “prodotto migliore” in cui investire senza prima partire dall’analisi delle proprie esigenze e dagli obiettivi che vogliamo raggiungere. Per questo la prima cosa da fare è predisporre un piano per investire, suddividendo il portafoglio che vogliamo costruire tra diversi tipi di strumenti finanziari. Se all’interno dello stesso non c’è posto per obbligazioni a tasso variabile, la faccenda termina qui. Se gli ETF a tasso variabile fanno parte dei prodotti in cui vogliamo investire, possiamo proseguire.

Poiché il rendimento degli ETF obbligazionari è direttamente influenzato dai costi, è bene tenere conto di questo aspetto scegliendo gli strumenti più economici, soprattutto se l’orizzonte temporale di investimento è piuttosto esteso. Pochi centesimi di differenza nel costo annuo faranno una grande differenza se il periodo di riferimento è particolarmente lungo.

I migliori ETF a tasso variabile scelti per te

Orientarsi nel mondo ETF non è semplice, data l’ampiezza dell’offerta e le caratteristiche di ogni fondo. Tuttavia, per effettuare una scelta corretta, studiare è il primo passo. Ecco un’analisi dei migliori prodotti disponibili.

Lyxor Euro Floating Rate Note ETF – Acc – LU1829218319

L’indice replica i titoli a tasso variabile denominati in Euro ed è rappresentato da obbligazioni societarie selezionate su criteri ESG (ambiente, sociale, governance). Scadenza: 0-7 anni.

  • il costo annuo di gestione è dello 0,15%;
  • Il rendimento da interessi (cedola) viene reinvestito nel fondo (accumulazione);
  • Le obbligazioni hanno rating investment grade;
  • la cedola media è dello 0,75% annuo con un rendimento atteso pari a 1,08%;
  • la replica è sintetica.

Il fondo seleziona le imprese che hanno le migliori pratiche ESG nel suo settore e ha un’intensità media, in quanto i criteri ESG nelle scelte di investimento del gestore sono prioritari rispetto ai criteri finanziari.

Lyxor USD Floating Rate Note UCITS ETF – LU1571052130

L’indice tiene conto delle obbligazioni a tasso variabile denominate in USD emesse da società. Scadenza: 2-7 anni. Le obbligazioni hanno rating Investment Grade.

  • il costo annuo di gestione è dello 0,15%;
  • l’ETF è a distribuzione e paga interessi con cadenza semestrale;
  • la cedola media del portafoglio sottostante è del 3,00%;
  • la replica è sintetica.

Investire in questo ETF ha senso se si punta ai rendimenti offerti dai bond statunitensi, beneficiando al tempo stesso dei loro possibili rialzi ma senza correre il rischio di cambio.

iShares $ Floating Rate Bond UCITS ETF USD – IE00BZ048462

L’ETF investe in 437 bond a tasso variabile denominati in dollari Usa aventi vita residua inferiore a 5 anni. L’obiettivo d’investimento del Comparto è cercare di fornire agli investitori un rendimento totale, tenendo conto del rendimento del capitale e del reddito.

  • il costo annuo di gestione è dello 0,10%;
  • l’ETF è a distribuzione e paga interessi con cadenza semestrale;
  • il portafoglio è composto per l’87,04% da obbligazioni e per il 12,96% da liquidità;
  • la cedola media del portafoglio è del 4,20%;
  • Le obbligazioni in portafoglio sono composte da più dell’80% di titoli con rating AAA, AA e A;
  • la replica è fisica con campionamento, per cui l’ETF non deterrà tutti i bond che compongono l’indice.

Ha senso comprare questo ETF se si vuole fare un investimento in dollari privilegiando i titoli a tasso variabile.

Oltre il tasso variabile

Avrai certamente notato che investire in ETF a tasso variabile va bene solo in certi contesti di mercato. Non sono prodotti adatti per tutti, ed occorre dosare bene la quota di ETF da inserire eventualmente in portafoglio.

Se vuoi andare “oltre” ed ottenere gratuitamente l’analisi di quattro ETF tra loro complementari che puoi usare per iniziare a costruire un portafoglio (od ottimizzarne uno esistente), ti segnalo Backstage.

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