ETF India: i Migliori ETF per Investire nella Borsa Indiana

1 Febbraio 2019

migliori etf per investire in india

Se vuoi investire in India Borsa Italiana ti mette a disposizione due diversi ETF. Oltre, naturalmente, alla pletora di fondi attivi che puoi trovare in banca, ma che ti sconsiglio a causa dei costi.

Perché Investire in India?

L’India è uno degli Stati a più rapida espansione a livello mondiale. Basti pensare al potenziale che questa nazione ha grazie alle tecnologie informatiche sviluppate. Molte aziende in Europa e negli Stati Uniti si affidano ad imprese indiane per la contabilità, lo sviluppo software, il customer care e la produzione di materiale commerciale.
Senza contare la produzione industriale.

L’India è il secondo Stato più popolato al mondo, dopo la Cina, e la sua popolazione dovrebbe crescere rapidamente nel corso degli anni.

Quanto, come e perché investire in ETF? Te lo diciamo subito.

Perché Investire nella Borsa Indiana con gli ETF?

Se vuoi investire in India non sei obbligato ad usare gli ETF. La tua banca sarà molto contenta di proporti i suoi fondi, sostenendo che la gestione attiva funziona bene su mercati poco efficienti come quello indiano.

Servizi-Segreti Bancari

In effetti una ricerca fatta dal Sole24Ore ha mostrato che il il 53% dei fondi a gestione attiva hanno battuto gli ETF, in termini di rendimento. Prima di trarre facili conclusioni, ricorda sempre due cose:

  • i risultati della gestione attiva mancano di persistenza. Un gestore bravo in passato non lo sarà necessariamente in futuro;
  • la relazione tra costo e performance è sempre valida: i fondi più redditizi sono quelli che costano meno, anche all’interno della gestione attiva.

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I migliori ETF India

Vediamo quali sono i migliori ETF che hai a disposizione se vuoi investire nell’azionario indiano senza usare i fondi tradizionali.

ETF Amundi Msci India – LU1681043086

E’ un ETF a replica sintetica che clona l’indice MSCI INDIA. L’ETF costa lo 0,80% l’anno.

L’indice appare molto concentrato, con il settore finanziario che rappresenta il 24% del totale, seguito dalla tecnologia con il 17% e dall’energia con il 14%.

L’ETF è piuttosto volatile, in modo coerente con l’indice che replica: negli ultimi 5 anni (2013 – 2018) la volatilità è stata del 18,40%; negli ultimi 10 anni la volatilità è arrivata al 20%.

L’anno migliore è stato il 2014 quando il rendimento è stato del 38,25%, l’anno peggiore il 2018 con un -4.19%.

L’ETF è ad accumulazione e pertanto non distribuisce dividendi ma li reinveste in modo automatico.

ETF Lyxor Msci India – FR0010361683

L’ETF è a replica sintetica e clona, anch’esso, l’indice MSCI INDIA. Il prodotto è ad accumulazione e pertanto non distribuisce dividendi.

La volatilità del prodotto è analogo all’Amundi, così come la redditività. L’anno più redditizio è stato il 2014 con un +37,56%, mentre il peggiore è stato il 2018 con un – 4,40%.

Come puoi vedere dal grafico l’andamento dei due ETF è del tutto simile:

etf india confronto grafico lyxor amundi - segretibancari.com

Il costo di gestione annuale è leggermente più alto, lo 0,85%, ma l’ETF è più scambiato.

Esaminando l’AIC – l’All Inclusive Costs, appare che l’ETF Lyxor India è più conveniente, nonostante presenti un costo di gestione più elevato.

Giacomo Saver – CEO di Segretibancari.com