Buoni Postali contro BTP?

30 Novembre 2012

differenza btp buoni fruttiferi postali

Come Posso Scegliere tra Buoni Postali e BTP? Conviene Investire in Posta oggi?

La serie Buoni Postali 3×4 sta spopolando. Merito solo della pubblicità? Oggi investire in posta conviene!!

Non credo di sbagliare se affermo pubblicamente che l’esigenza più sentita dai risparmiatori oggi è quella di fare un investimento sicuro. Se sei d’accordo con me seguimi in questo articolo, al termine del quale saprai perché i buoni postali 3×4 sono competitivi rispetto ai BTP.

Investire in posta, oggi, è più interessante che non in banca. Prima di arrivare a motivare questa conclusione, esamineremo i dettagli dei buoni postali che “vanno per la maggiore”.

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Buoni postali 3×4

I buoni postali sono semplicemente una forma di prestito che tu fai allo Stato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti cui confluiscono i soldi di chi ha scelto di investire in posta. Il loro funzionamento è molto semplice:

  • sono ammesse solo due operazioni: sottoscrizione e rimborso;
  • i buoni possono essere sottoscritti in qualunque momento presso qualsiasi ufficio postale;
  • il rimborso può essere chiesto in qualunque momento senza sostenere costi.

Quali sono le caratteristiche fondamentali della serie 3×4 in collocamento a novembre 2012?

  • gli interessi corrisposti sono crescenti con il passare del tempo. Se tenuti fino alla scadenza di dodici anni questi strumenti renderanno il 4,503% netto
  • gli interessi sono corrisposti alla fine di ogni triennio. Se rimborsati in corso d’opera saranno pagati solo i frutti fino al termine del triennio precedente

Allora perché sono convenienti rispetto ad un BTP?

Servizi-Segreti Bancari

Ripassiamo insieme i BTP

I BTP sono titoli di stato a tasso fisso. Essi pagano cedole semestrali di uguale importo ed alla scadenza possono essere rimborsati al valore nominale. Se vednuti prima l’investitore prenderà gli interessi per tutta la durata di detenzione del titolo, ma il prezzo a cui venderà il BTP non è noto a priori.

Questo significa che un BTP venduto prima della scadenza può benissimo generare una perdita in conto capitale che annulla e guadagni ottenuti con gli interessi. Ricorda che con i titoli a tasso fisso puoi perdere e che la perdita è tanto maggiore quanto più lunga è la durata del titolo.

E’ un caso, secondo te, che raccomando di limitare la durata residua dei BTP per contenere i rischi?

La differenza fondamentale tra BTP e buoni postali è che i primi possono generare perdite se liquidati prima della scadenza, mentre i secondi saranno sempre rimborsati, come minimo, al nominale. Proprio per questa ragione i BTP normalmente rendono di più dei buoni. Ma ci sono delle eccezioni.

Approfondiamo la questione, ti va?

La tabellina che ti mostro indica il rendimento dei titoli postali, al netto delle imposte, ipotizzando che il loro rimborso avvenga alla fine di ogni periodo annuale:

Come vedi investire in posta implica subire rendimenti decrescenti con il trascorrere del tempo all’interno del triennio. Poiché gli interessi si fermano alla fine del triennio precedente, i rimborsi avvenuti al quinto, all’ottavo e all’undicesimo anno sono penalizzati. (fonte: poste.it – rendimentobtp.it, elaborazioni mie)

Negli altri casi investire in posta conviene per queste ragioni:

  • al termine del terzo anno vincono i BPF offrendo interessi superiori
  • su sei anni il rendimento dei due strumenti è identico, ma i BPF hanno la garanzia contro eventuali perdite derivante dal fatto che in caso di rimborso anticipato il capitale è garantito. I BTP non garantiscono nulla fino alla scadenza;
  • al nono anno la convenienza si ribalta, ma il maggior rendimenti dei BTP non compensa il rischio corso in termini di oscillazione di prezzo;
  • al dodicesimo anno i BPF 3×4 convengono di nuovo.

Risorse utili per investitori intelligenti

Ecco una serie di risorse che ti saranno utili per investire in modo consapevole, semplice ed indipendente:

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari