I 9 migliori ETF azionari per guadagnare nel 2022 quotati su Borsa Italiana

23 Marzo 2022

migliori ETF azionari 2022

Ecco quali sono i migliori ETF azionari del 2022, indispensabili per costruire un portafoglio diversificato in grado di generare performance anche in un contesto molto complesso.

Quali ETF comprare nel 2022?

Il 2022 è un anno volatile e molto complesso. Investire in un mercato finanziario instabile non è semplice. Abbiamo visto, infatti, perdite consistenti da inizio anno su tutti i listini. Tuttavia è proprio l’instabilità a rendere profittevoli gli Exchange Traded Funds.

Grazie ad essi, infatti, l’investitore è sollevato dal gravoso compito di scegliere i titoli più redditizi. Egli, in definitiva, potrà dedicare tutta l’attenzione alla scelta dell’asset allocation tattica ottimale, grazie ai vantaggi dei cloni, che ricordo brevemente:

  • costi bassi
  • possibilità di comprare e vendere in tempo reale sul segmento ETF Plus di Borsa Italiana dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17,30
  • fedeltà nella replica del sottostante.

In un articolo precedente abbiamo visto quali siano i migliori ETF del 2022. In questo post, invece, ci concentreremo solo sui prodotti azionari.

Vanguard FTSE All-World (Vanguard Total Stock Market)

Si tratta di un fondo azionario globale che ha come sottostante l’indice FTSE World. Il prodotto è a replica fisica , con campionamento ottimizzato e costa solo lo 0,22% l’anno. Esso è gestito da Vanguard, la più grande società al mondo che offre soluzioni di investimento passive.

A causa della mancanza della copertura valutaria lo strumento implica il rischio di cambio nei confronti delle principali valute che compongono il portafoglio sottostante, come vedremo. Abbiamo scelto la versione ad accumulazione dei proventi in quanto essa è fiscalmente efficiente. Inoltre è più adatta per un investitore di lungo periodo, orientato alla crescita del capitale più che non alla cedola periodica.

Disponibile dal 23 luglio 2019 e domiciliato in Irlanda l’ETF conta su un patrimonio di 4.420 milioni di euro. È bene non farsi trarre in inganno dalla breve vita del prodotto. Prima di proporre gli Exchange Traded Funds, infatti, Vanguard era già il leader mondiale del fondi indicizzati.

Indeciso su dove investire? Fidati di Backstage.

I rendimenti sono in linea con il mercato azionario globale. In breve il clone ha reso il 6,18% nel 2019 (da quando è partito); il 28,20% nel 2021; esso infine perde il 4,66% tra gennaio e aprile 2022.

La volatilità è stata dell’11,73%. Il fondo presenta un rischio di 5 su una scala che va da uno a sette. A livello geografico notiamo una netta prevalenza degli USA (peso 56,85%), seguiti da Giappone (peso 6,23%), Regno Unito (peso 4,13%) e dalla Cina (peso 3,48%). I settori più importanti sono l’informatica (peso 22,14%), la finanza (peso 14,97%), i beni voluttuari (peso 11,71%) e salute (peso 11,36%).

Ecco, infine, i titoli più importanti che lo strumento ha in portafoglio:

  • APPLE ORD (peso 3,87%)
  • MICROSOFT (peso 3,57%)
  • AMAZON (peso 2,05%)
  • ALPHABET (peso 1,96%)
  • TESLA (peso 1,22%).

Lyxor MSCI All Country World

L’ETF è a replica sintetica. Esso ha come sottostante l’indice azionario globale MSCI AC World, che comprende anche i Mercati Emergenti. Il clone è disponibile dal 5 settembre 2011, è ad accumulazione dei proventi mentre la sede è in Lussemburgo.

Privo di copertura valutaria lo strumento implica il rischio di cambio nei confronti delle divise in cui sono espresse le azioni detenute in portafoglio. Il patrimonio è di 717 milioni di euro. Il costo annuo di gestione è dello 0,45% l’anno.

La volatilità è stata dell’11,66% mentre il rischio è di 6, su una scala che va da uno a sette. Rispetto al precedente, il Lyxor ha una storia di performance più estesa, grazie alla sua longevità:

  • 2018: -5,07%
  • 2019: +28,66%
  • 2020: +6,43%
  • 2021: +27,33%
  • 2022: -4,48% (dati fermi a marzo)

Caratteristica principale è la possibilità di investire, con un solo strumento, nelle azioni di società a larga e media capitalizzazione di 23 Paesi sviluppati e 25 Emergenti. Poiché l’indice è costruito sulla base della capitalizzazione di mercato il portafoglio vede una notevole concentrazione degli USA.

Questi, infatti, prendono il 60,61% del totale, seguiti da Giappone (5,62%), Regno Unito (3,93%), Cina (3,66%) e Canada (3,10%). A livello settoriale troviamo l‘information technology (peso 22,34%), finanza (peso 14,8%), consumi discrezionali (peso 11,74%) e salute (peso 11,6%).

Concludiamo con la lista dei titoli più importanti:

  • APPLE ORD (peso 4,2%)
  • MICROSOFT (peso 3,28%)
  • AMAZON (peso 2,15%)
  • ALPHABET (peso 1,25%)
  • TESLA (peso 1,13%).

iShares Core MSCI World

Grazie alla replica fisica e a un costo di gestione dello 0,20% il prodotto permette l’investimento in azioni di società operanti in 23 Paesi industrializzati. Si tratta di un fondo ad accumulazione che è disponibile dal 25 settembre 2009 e conta su un patrimonio di 40.007 milioni di euro.

Domiciliato in Irlanda il prodotto è privo di copertura valutaria. A discapito della sua denominazione in dollari esso comporta il rischio di cambio nei confronti dei titoli detenuti in portafoglio. La volatilità è del 12,68%, mentre il livello di rischio è di 6 su una scala da uno a sette.

Questi sono, invece, i rendimenti storici:

  • 2018: -4,30%
  • 2019: +30,22%
  • 2020: +6,13%
  • 2021: +32,08%
  • 2022 (dati fermi a marzo): – 4,68%.

L’area geografica più importante è il Nord America. Gli Stati Uniti, infatti, coprono il 65,82% del totale, seguiti da Giappone (peso 6,17%), Regno Unito (peso 4,34%), Canada (peso 3,53%) e Svizzera (3,21%). I settore più importanti sono: informatica (peso 22,64%), finanza (peso 13,86%), salute (peso 12,29%) e beni voluttuari (peso 11,85%).

Ecco, infine, i titoli più rappresentati nel portafoglio del fondo:

  • APPLE (peso: 4,70%)
  • MICROSOFT (peso: 3,86%)
  • AMAZON.COM (peso: 2,45%)
  • TESLA (peso: 1,43%)
  • ALPHABET (peso 1,41%).

Ishares Core Msci Em Imi

Con un costo dello 0,18% l’anno l’ETF permette di investire nell’intero settore dei Mercati Emergenti. La modalità di replica è fisica, il fondo reinveste i proventi, è domiciliato in Irlanda ed è disponibile dal 30 maggio 2014. L’indice replicato è MSCI Emerging Markets Investable Market (IMI) consente di effettuare un ampio investimento con basse commissioni in circa 3.206 titoli azionari.

I migliori ETF che compongono i portafogli più redditizi sono su Backstage.

Il patrimonio complessivo ammonta a 14.991 mln di euro, mentre l’investimento comporta il rischio di cambio a causa dell’assenza della copertura valutaria. Ecco una sintesi dei rendimenti storici:

  • 2018: -10,78%
  • 2019: +19,71%
  • 2020: +8,38%
  • 2021: +7,25%
  • 2022: -4,45% (dati fermi a marzo).

La volatilità è del 13,57%, mentre il rischio è di 6 su una scala da uno a sette. La lista dei Paesi sottostanti vede la prevalenza della Cina (con il 27,11%), seguita da Taiwan (16,42%), India (13,36%), Corea del Sud (11,52%) e Brasile (4,56%).

I settori più importanti sono: informatica (21,31%), finanza (19,45%), beni voluttuari (12,67%), telecomunicazioni (9,77%) e materie prime (8,86%). Ecco, infine, la lista dei titoli più importanti:

  • TWN SEMICONT MAN (peso 6,09%)
  • TENCENT HOLDINGS (peso 3,64%)
  • SAMSUNG ELECTR (peso 3,49%)
  • ALIBABA GROUP HOLDING (peso 2,38%)
  • MEITUAN (peso 1,27%).

Xtrackers MSCI China

L’ETF replica l’MSCI China che investe nelle società cinesi più grandi e liquide quotate sulla Borsa Valori di Hong Kong (titoli H, titolo B, Red Chips e P Chips). Il fondo costa lo 0,65% l’anno, è denominato in dollari, è a replica fisica e accumula i proventi.

Disponibile dal 24 giugno 2010 il prodotto conta su un patrimonio di 1.643 milioni di euro ed è domiciliato in Lussemburgo. Il rischio è medio alto. Il clone, infatti, ha una volatilità del 24,14% e si posiziona su un valore di 6 su una scala da uno a sette.

Questi sono i rendimenti passati:

  • 2018: -16,66%
  • 2019: +25,97%
  • 2020: +17,77%
  • 2021: -15,64%
  • 2022: -10% (dati fermi a marzo).

I settori più importanti sono i beni voluttuari (peso 27,88%), telecomunicazioni (peso 18,89%), finanza (peso 16,09%) e informatica (peso 6,55%).

Infine ecco i principali titoli in cui il fondo investe:

  • TENCENT HOLDINGS (peso 13,15%)
  • ALIBABA GROUP HOLDING (peso 8,57%)
  • MEITUAN (peso 4,58%)
  • CHINA CONSTRUCTION BANK (peso 2,66%)
  • JD.COM  (peso 2,32%).

Xtrackers MSCI Europe

Il fondo clona l’indice MSCI Europe, che investe in società di aziende appartenenti a 15 Paesi europei, inclusi quelli non euro. Il costo di gestione è dello 0,12% appena, mentre la replica è fisica. Il clone è ad accumulo dei proventi, comporta il rischio di cambio è domiciliato in Lussemburgo ed è disponibile dal 10 gennaio 2007.

Il patrimonio complessivo ammonta a 2.929 milioni di euro, mentre la volatilità è del 14,31%. Su una scala da uno a sette il prodotto ha un rischio di sei.

Ecco le performance storiche realizzate:

  • 2018: -11,10%
  • 2019: +26,85%
  • 2020: -3,41%
  • 2021: +26,30%
  • 2022: -6,12% (dati a marzo).

Il Paese più importante è il Regno Unito (con il 20,45%), seguito dalla Svizzera (16,39%), Francia (16,37%) e Germania (13,39%). A livello settoriale svetta la finanza (16,38%), seguita da salute (14,45%), industria (13,68%) e beni di prima necessità (12,48%).

I titoli più importanti sono i seguenti (tra parentesi il peso sul totale):

  • NESTLE (3,46%)
  • ASML HOLDING (2,94%)
  • ROCHE (2,57%)
  • LVMH MOET HENNESSY LOUIS VUITT (2,03%)
  • NOVARTIS (1,70%).

Xtrackers EURO STOXX 50

L’indice sottostante raggruppa le cinquanta società principali dell’Eurozona. Il prodotto è a replica fisica, conta su un patrimonio di 4.249 milioni di euro e costa lo 0,09% annuo. Si tratta quindi di un ETF assolutamente economico.

Il replicante è ad accumulazione, è disponibile dal 29 agosto 2008 ed è domiciliato in Lussemburgo. Le sue performance sono state altalenanti:

  • 2018: -12,18%
  • 2019: +29,49%
  • 2020: -2,88%
  • 2021: +23,99%
  • 2022: -9,13% (dati a marzo).

Ecco quali sono i Paesi più importanti. Ricordiamo che in linea di massima non esiste rischio di cambio, poiché gli strumenti finanziari sono praticamente tutti denominati in euro:

  • Francia: 35,96%
  • Germania: 27,41%
  • Paesi Bassi: 17,80%
  • Spagna: 5,80%
  • Regno Unito: 4,81%

A livello settoriale, invece, troviamo:

  • Beni voluttuari: 20,87%
  • Finanza: 15,45%
  • Informatica: 14,32%
  • Industria: 13,60%
  • Materie prime: 9,97%.

La volatilità è del 15,99% mentre il fondo occupa la sesta posizione su una scala che va da uno a sette. Questi, infine, i titoli più importanti:

  • ASML HOLDING (9,05%)
  • LVMH MOET HENNESSY LOUIS VUITT (5,93%)
  • LINDE PLC ORD (4,81%)
  • SAP  (4,20%)
  • TOTAL  (3,65%).

Lyxor Japan (TOPIX)

Sebbene a distribuzione dei proventi si tratta di uno dei migliori ETF azionari disponibili grazie alla liquidità dell’indice replicato. Esso, in breve, permette di investire sulle azioni principali quotate sulla borsa di Tokio.

Il costo di gestione è dello 0,45% mentre il patrimonio è di 924 milioni di euro. La replica è fisica. L’ETF è domiciliato in Francia ed è disponibile dal 10 novembre 2005. Esso è privo di copertura valutaria. Pertanto l’investitore è esposto alle fluttuazioni del cambio tra euro e yen.

Le performance storiche sono state:

  • 2018: -10,71%
  • 2019: +21,62%
  • 2020: +2,53%
  • 2021: +8,62%
  • 2022: -4,38% (dati a marzo).

I principali settori di investimento sono (tra parentesi il peso percentuale):

  • Industria (22,85%)
  • Beni voluttuari (19,20%)
  • Informatica (14,02%)
  • Finanza (10,20%)
  • Salute (8,16%).

A livello di rischio il clone si colloca sul sei, su una scala che va da uno a sette. La volatilità è stata del 15,23%. Ecco, infine, i titoli principali:

  • TOYOTA (3,91%)
  • SONY (3,33%)
  • KEYENCE  (2,40%)
  • RECRUIT HLDGS (1,89%)
  • TOKYO ELECTRON (1,54%).

Xtrackers MSCI USA

L’ETF investe in azioni di società americane a larga e media capitalizzazione. Esso è ad accumulazione, comporta il rischio cambio tra euro e dollaro e costa lo 0,15% l’anno. La modalità di replica è sintetica, il domicilio è il Lussemburgo mentre il fondo è disponibile dall’8 gennaio 2007 e conta su un patrimonio di 4.322 milioni di euro.

I rendimenti storici sono stati:

  • 2018: -1,81%
  • 2019: +35,12%
  • 2020: +10,90%
  • 2021: 37,43%
  • 2022: -5,26% (dati a marzo).

La volatilità del fondo è del 15,18% mentre su una scala da uno a sette il clone occupa il sesto posto.

I settori più rappresentati sono:

  • Information technology (28,84%)
  • Salute (13,19%)
  • Consumi discrezionali (11,85%)
  • Finanza (11,28%)
  • Servizi alle comunicazioni (9,61%).

Tra i titoli più importanti troviamo, come era da immaginare, i soliti noti:

  • APPLE (6,93%)
  • MICROSOFT (5,42%)
  • AMAZON. (3,55%)
  • ALPHABET (2,07%)
  • TESLA (1,86%).

Considerazioni finali sui migliori ETF azionari

Quelli che abbiamo visto sono, secondo il nostro Ufficio Analisi e Mercati, i migliori ETF azionari disponibili su Borsa Italiana. Si tratta di prodotti molto liquidi, per lo più ad accumulazione, indicati per un investimento di lungo periodo.

Tuttavia è bene combinare gli strumenti proposti con altri ETF, anche di natura obbligazionaria, al fine di realizzare un portafoglio equilibrato e ottimizzato. A tal fine ecco alcune risorse utili:

Backstage, per chi vuole sapere dove sia meglio investire oggi;

INVESTO, per chi vuole essere sempre aggiornato con analisi Premium e spunti operativi;

Welcome, per chi vuole imparare ad investire in autonomia.

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari