
L’interesse composto è un potente strumento di crescita finanziaria, che permette al capitale di aumentare in modo esponenziale nel tempo. Spesso definito “il miracolo della finanza” da personalità come Albert Einstein, questo meccanismo può trasformare piccoli risparmi in grandi patrimoni, a patto che venga usato correttamente. In questa guida scoprirai come funziona, quali sono i suoi vantaggi e come puoi sfruttarlo per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
Cos’è l’interesse e come si distingue tra attivo e passivo?
L’interesse è il costo del denaro in una transazione finanziaria. Può essere attivo, ovvero l’interesse che ricevi su un capitale investito, o passivo, cioè quello che paghi su un prestito.
Gli interessi generati da un investimento rappresentano la differenza tra il montante finale e il capitale iniziale. Esistono due modalità principali di calcolo degli interessi: interesse semplice e interesse composto.
Interesse semplice vs. interesse composto: le differenze
Interesse semplice
L’interesse semplice si calcola esclusivamente sul capitale iniziale. Questo significa che, anno dopo anno, il rendimento è costante e lineare, senza accumulare nuovi interessi sui guadagni precedenti.
Formula dell’interesse semplice:
I=(C×r×t)/100I = (C \times r \times t)/100I=(C×r×t)/100
Dove:
- C è il capitale iniziale
- r è il tasso di interesse annuo
- t è il tempo espresso in anni
Esempio:
Investendo 10.000 € al 5% annuo per 10 anni, il calcolo sarà:
I=(10.000×5×10)/100=5.000€I = (10.000 \times 5 \times 10)/100 = 5.000 €I=(10.000×5×10)/100=5.000€
Montante finale: 15.000 € (10.000 € di capitale + 5.000 € di interessi).
Interesse composto
A differenza dell’interesse semplice, l’interesse composto calcola il rendimento anche sugli interessi già maturati. In pratica, ogni anno il capitale cresce non solo grazie agli interessi sul capitale iniziale, ma anche grazie agli interessi sugli interessi precedenti.
Formula dell’interesse composto:
M=C×(1+i)tM = C \times (1 + i)^tM=C×(1+i)t
Dove:
- M è il montante finale
- C è il capitale iniziale
- i è il tasso di interesse annuale decimalizzato
- t è il tempo in anni
Esempio:
Investendo 10.000 € al 5% annuo per 10 anni:
M=10.000×(1+0,05)10=16.288€M = 10.000 \times (1 + 0,05)^{10} = 16.288 €M=10.000×(1+0,05)10=16.288€
Questo risultato evidenzia come l’interesse composto generi guadagni superiori rispetto all’interesse semplice (che avrebbe prodotto 15.000 €).
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Come funziona l’interesse composto?
L’interesse composto sfrutta il principio degli “interessi sugli interessi”. Reinvestendo i guadagni nel capitale, si innesca un effetto a catena che fa crescere il montante in modo esponenziale. Questo processo è influenzato da tre fattori principali:
- Tempo: Maggiore è la durata dell’investimento, più potente sarà l’effetto dell’interesse composto.
- Tasso di interesse: Un tasso di interesse più alto porta a rendimenti maggiori.
- Frequenza di capitalizzazione: Più frequentemente gli interessi vengono capitalizzati (ad esempio, trimestralmente anziché annualmente), maggiore sarà il montante finale.
La regola del 72: stimare la crescita del capitale
La regola del 72 è un metodo semplice per calcolare il tempo necessario a raddoppiare un investimento con l’interesse composto. Basta dividere 72 per il tasso di interesse annuo.
Esempio:
Se il tasso di interesse è del 6%, il tempo necessario per raddoppiare il capitale è:
72/6=12 anni72 / 6 = 12 \, anni72/6=12anni
Questa regola è utile per avere un’idea rapida della potenziale crescita del capitale.
Vantaggi e svantaggi dell’interesse composto
Vantaggi:
- Crescita esponenziale del capitale nel tempo.
- Maggiori guadagni rispetto all’interesse semplice, soprattutto per investimenti di lungo termine.
- Ideale per chi inizia presto a risparmiare e investire.
Svantaggi:
- Se sei debitore, l’interesse composto può aumentare significativamente l’importo dovuto.
- Necessità di un approccio a lungo termine per ottenere benefici significativi.
Esempio pratico di interesse composto: il potere del tempo
Immagina di investire 10.000 € al 5% annuo. Dopo:
- 10 anni: avrai circa 16.288 €
- 20 anni: il capitale sarà di circa 26.533 €
- 40 anni: supererai i 70.400 €
Questi numeri dimostrano che iniziare presto è fondamentale per ottenere grandi risultati grazie all’interesse composto.
Consigli per sfruttare al massimo l’interesse composto
- Inizia presto a investire: Più tempo lasci lavorare il capitale, maggiori saranno i guadagni.
- Minimizza i costi: Evita commissioni elevate che possono ridurre i rendimenti.
- Sfrutta strumenti finanziari efficienti: Gli ETF a basso costo sono ideali per strategie di lungo termine.
- Reinvesti i guadagni: Non prelevare gli interessi se non è strettamente necessario.
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari
Complimenti ottimo post. Questa è la magia degli investimenti.
Saluti Roberto
@ Roberto
Ti ringrazio per i complimenti. Continua a seguirci e troverai sempre contenuti di valore.
>Ha ragione Bogle quando afferma che un punto in più di volatilità non ha valore, mentre un punto in più di rendimento è inestimabile
questa cosa non mi ha mai convinto molto, dipende . Innanzi tutto una minore volatilità viene gestita meglio a livello di stress e lo stress incide molto sulla qualità di vita , per capirci una casa in affitto che rende meno ma con un affittuario che paga sempre è imho un affare migliore di una che rende di più ma con un affittuario che bisogna rincorrere ogni mese o rompe le scatole per qualunque cosa. Inoltre in un portafoglio pensionistico con prelievi mensili , una minore volatilità migliora enormemente la probabilità che il portafoglio non si esaurisca prima della nostra morte (perpetual withdrawal portfolio), è abbastanza intuitivo, se le azioni vanno giù del 50% ma te devi prelevare una quota ogni mese , ci vuole molto ma molto più tempo per recuperare le perdite (considerando che il portafoglio deve fare il 100% per andare in pari) e se nel frattempo il portafoglio si esaurisce è finita , un portafoglio che rende meno ma che una volatilità minore è invece l’ideale.
Poi ovviamente in altre casistiche (si è giovani e si sa quello che si fa) il discorso regge
un abbraccio
@ Mario
Tutto condivisibile. Infatti ho scordato di dire (grazie per averlo ricordato) che la volatilità deve essere “tollerata”. Inutile correre rischi eccessivi se poi non dormiamo la notte. Infine quando si è nella fase di decumulo del capitale è molto meglio privilegiare la sicurezza alla crescita.