Come investire la liquidità ferma sul conto corrente

24 Novembre 2023

investire liquidità

Chi tiene troppa liquidità sul conto diventa più povero. Scopriamo quali sono le contromisure necessarie per ottimizzare questa importante asset class di un portafoglio.

Una delle domande ricorrenti tra gli investitori riguarda l’impiego della liquidità in eccesso che, al momento, non desiderano allocare in strumenti finanziari più aggressivi, come ad esempio ETF azionari o altri asset più o meno volatili.

In questo articolo esamineremo gli strumenti più efficaci per ottenere rendimenti dalla liquidità. È importante comprendere che detenere liquidità costituisce, di per sé, una forma di investimento, e pertanto è fondamentale valutare attentamente tutte le alternative disponibili prima di prendere una decisione.

Meglio non bloccare i risparmi sul conto

Mantenere liquidità sul conto corrente presenta due principali svantaggi: innanzitutto, il denaro non viene impiegato per generare reddito, e in secondo luogo, il potere d’acquisto viene eroso dall’inflazione

In passato, quando i tassi erano bassi e l’inflazione sotto al 2%, detenere liquidità poteva sembrare ragionevole. Tuttavia, con l’attuale aumento dei tassi da parte della Bce (portando il tasso di base al 3%) e un’infrazione del 10% in Italia, lasciare i fondi sul conto potrebbe non essere una scelta saggia.

L’incremento dei tassi d’interesse a livello globale ha reso più interessanti alcuni strumenti precedentemente poco attraenti. Mentre molti mantengono un fondo di emergenza per coprire spese impreviste, è opportuno rivalutare la dimensione di questo cuscinetto in considerazione dell’alta inflazione e degli aumenti dei rendimenti. Investire parte di esso in strumenti poco volatili e facilmente liquidabili potrebbe essere una strategia prudente.

Investire la liquidità è solo il primo passo. Lasciati condurre verso strategie migliorative, con il nostro servizio di consulenza personalizzata.

Quanti soldi tenere sul conto?

Lasciare una somma eccessiva sul conto corrente, specialmente considerando l’attuale contesto economico caratterizzato da un’inflazione resistente, può comportare un impatto negativo sui risparmi. 

La questione su quanto denaro dovrebbe essere conservato sul conto corrente non ha una risposta definita, poiché dipende dalle esigenze specifiche di ogni famiglia e dagli obiettivi di investimento. 

In generale, si consiglia di mantenere in liquidità una somma sufficiente per coprire le spese quotidiane e le necessità future per almeno 3/6 mesi. Considerando le tasse legate alla giacenza media annua, superare i 5.000 euro comporta costi aggiuntivi. Inoltre, si evidenzia il limite di copertura offerto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che è di 100.000 euro.

Come investire la liquidità

Con la premessa fatta prima, ossia che il denaro fermo in conto è un costo nel lungo andare, vediamo quali sono le alternative migliori per un impiego sicuro dei nostri risparmi.

Conti correnti

Surrogato del “portafogli” i conti correnti non offrono più, da anni, alcuna forma di remunerazione. Essi presentano il vantaggio di avere un trattamento fiscale agevolato (l’imposta è fissa e si applica solo su giacenze superiori a 5.000 € annui). Tuttavia essi implicano anche costi di tenuta conto sempre più alti.

Il nostro consiglio è usare i conti correnti per il parcheggio delle somme “prudenziali” o di quelle che verranno spese entro breve termine.

ETF monetari

Si tratta di fondi passivi che replicano l’andamento di un determinato indice di riferimento (benchmark) con costi bassi. Il mercato sottostante è di solito rappresentato da titoli di Stato a breve durata. Esistono anche prodotti ultrashort, che impiegano il denaro in strumenti a brevissima scadenza. Essi, però, offrono una scarsa o nulla remunerazione, per cui vanno inseriti con cura all’interno di un portafoglio e solo in determinati contesti.

Il nostro consiglio è quello di orientarsi su strumenti che abbiano come sottostante titoli investment grade con durata compresa tra 1 e 3 anni al massimo. Nonostante gli ETF monetari implichino il pagamento di una commissione, il rialzo dei tassi di interesse dovrebbe riportare in utile questi prodotti. Occorre ricordare, infine, che il controvalore investito è soggetto all’imposta di bollo dello 0,20% annuo sul conto titoli.

Fondi obbligazionari a breve scadenza

Si tratta di prodotti del risparmio gestito che hanno come sottostante obbligazioni con un rating elevato e scadenza breve. A nostro avviso sono da evitare. Essi, infatti, addebitano commissioni di gestione piuttosto elevate che nel tempo finiscono con il deprimere la performance.

Mentre i costi sono rimasti fermi agli anni ’90, quando i tassi viaggiavano sopra il 5%, la situazione attuale richiederebbe una revisione al ribasso degli oneri. Altri gestori, più imprudenti, invece investono le disponibilità del fondo in prodotti rischiosi nel tentativo di ripagarsi le commissioni di performance. Questo porta a danni notevoli in campo agli investitori, come le recenti cronache finanziarie hanno raccontato.

Conti deposito

Sono il parcheggio ideale per le somme che si vogliono tenere a disposizione. Essi possono essere liberi o vincolati. Nel primo caso è possibile prelevare in qualsiasi momento. Nel secondo, invece, occorre attendere la scadenza del vincolo o dare un notevole preavviso.

Sebbene siano privi di costi (ma soggetti all’imposta di bollo dello 0,20% l’anno) questi strumenti sono meno remunerativi delle azioni ed obbligazioni. Essi, inoltre, pagano interessi stabilmente inferiori rispetto al tasso di inflazione.

Questi, in breve, i loro vantaggi:

  • interesse assicurato
  • massima garanzia dei risparmi fino a 100.000 € grazie al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD)
  • trasparenza
  • assenza di costi
  • accesso rapido ai propri soldi
  • facilità di smobilizzo.

Gli svantaggi, invece, riguardano i seguenti aspetti:

  • tassi di interesse variabili in base alle condizioni del mercato
  • remunerazione elevata solo per vincoli lunghi o importi ingenti
  • penalità in caso di smobilizzo anticipato delle somme vincolate
  • erosione monetaria nel lungo periodo a causa inflazione.

Libretti e buoni postali

Il libretto postale è simile al conto deposito. Esso, tuttavia, è sottoscrivibile in posta. I Buoni fruttiferi, invece, sono titoli che si possono incassare in qualsiasi momento senza alcuna penalità.

L’unico problema è che gli interessi vengono pagati solo dopo un certo periodo e si perdono in caso di riscatto anticipato. Infine, sebbene il risparmio postale goda della garanzia dello Stato, la remunerazione è tutto sommato modesta.

Conclusioni

Per determinare il miglior strumento finanziario adatto a ciascuno, è fondamentale porsi alcune domande fondamentali. Valutare il proprio livello di avversione al rischio, la disponibilità di capitali per la diversificazione, le competenze per effettuare acquisti autonomi e la tolleranza alla volatilità è essenziale.

Una volta risposto a tali domande, è possibile selezionare l’opzione più appropriata. Ad esempio, per chi ha un breve orizzonte temporale e limitate competenze tecniche, un conto deposito potrebbe offrire un rendimento minimo ma sicuro. Chi mostra una maggiore avversione al rischio, un orizzonte temporale più lungo e teme la volatilità potrebbe preferire la gestione separata. 

Coloro con competenze di base per investire autonomamente, ma dispongono di capitali limitati, potrebbero optare per ETF obbligazionari. Per chi ha capitali considerevoli e desidera specifiche esposizioni a Paesi o aziende, l’acquisto di obbligazioni o titoli di Stato potrebbe essere una scelta appropriata.

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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari

47 Commenti

  1. Giginvestitoreconsapevole

    Ciao Giacomo, gia’ da tempo ho valutato questa opportunita’ ed il direttore di un’importante istituto bancario italiano, mi ha risposto:
    ” Gigi, i conti deposito rendono troppo poco, io ti consiglio le nostre obbligazioni!”.
    Insomma, Daniele, la SOLITA SOLFA e poi se non erro, queste ultime sono poco liquide e non adatte ad un risparmiatore.
    Diceva un detto: “Tra il dire e il fare, c’e’ di mezzo il mare!”

    Ciao Daniele, buon lavoro e a risentirci. Ti seguo sempre…

  2. Alex

    Buongiorno,
    Ma la liquidità non ha un costo? Sulle somme presenti sul c/c si paga l’imposta di bollo dello 0,2% pertanto, Giacomo come facciamo a recuperare i costi sulla liquidità, inoltre capisco in questo momento con inflazione allo zero tutto tranquillo, ma nel tempo quando l’inflazione aumenterà se teniamo sul c/c molta liquidità tra inflazione e bolli, ti chiedo non ci perdiamo?

  3. SIMONE

    Ciao Giacomo,
    post puntuale come sempre!
    sono d’accordo con te che in questo periodo della liquidità in portafoglio è utile. hai un conto deposito da consigliarci per depositare la liquidità ?? oppure esistono altri strumenti?

  4. Gianna

    Il libretto Smart di Poste Italiane può essere una valida scelta in alternativa al conto deposito ?

  5. ADRIANO

    Carissimo Giacomo,
    cosa ne pensi di un portafoglio prudente impostato così:
    55%- conti deposito con rendimenti tutti superiori al 1,50% netto
    10%- azionario (mondo , paesi emergenti, italia)
    35% – obbligazionario (titoli di stato e bancari)
    Questo tuo post è un inno alla liquidità e quindi posso pensare che la suddetta impostazione sia valida?
    Grazie per il tuo competente commento.
    Adriano

  6. Marcus

    con riferimento ai conti deposito, penso siano esclusi quelli vincolati senza possibilità di svincolare i soldi prima della scadenza. E’ cosi?
    garzie

  7. Riccardo

    Oggi mi sembra che quelli più gettonati siano witiba di mps e. conto facto. Avete suggerimenti?

  8. Giginvestitoreconsapevole

    Parcheggiare un po’ di liquidita’ sul c/c e’ una situazione transitoria per cogliere eventuali opportunita’ del mercato (anche se non sappiamo se e quando ci saranno correzioni e di quale entita’), e’ una strategia attuabile a seconda ed in attesa delle fasi del mercato.
    I costi, si sa, sono insinuati dappertutto ma se vogliamo la bicicletta, dobbiamo pedalare…
    CASH IS KING dicono in Usa, quindi non lamentiamoci…

  9. Giginvestitoreconsapevole

    I c/d rendono molto di meno rispetto a prima e poi se non erro adesso c’e’ l’aliquota del 27% che assottiglia ancora di piu’. La mia banca, come ho gia’ detto, mi ha negato il c/d.
    E’ impossibile trattare con loro, pensano ai loro interessi, ovviamente…

  10. Giginvestitoreconsapevole

    Le Poste sono un’alternativa, ma a condizione di accettare rendimenti risicatissimi…

  11. Giginvestitoreconsapevole

    Si Adriano, l’impostazione e’ valida, io pero’ alzerei un po’ l’obbligazionario perche’ i c/d offrono ormai poco…
    La mia e’ solo un’opinione personale, ovviamente…

  12. Giginvestitoreconsapevole

    Io sceglierei quelli vincolati perche’ se non erro rendono di piu’. Se poi si pensa di aver bisogno a breve del denaro, ognuno e’ libero di fare quello che vuole…

  13. Giginvestitoreconsapevole

    Ciao Simone, basta fare un giro sul web per documentarti…
    Occorre solo tempo e pazienza…

  14. Giginvestitoreconsapevole

    Ciao Riccardo, come ho gia’ detto basta cercare dedicandoci un po’ del nostro tempo..
    Corro al lavoro in volata e saluto tutti gli amici di questo bel blog 🙂

  15. Giacomo

    @ Gigi
    Grazie a te. Purtroppo cambiano i suonatori ma non cambia la musica: le banche cercano di vendere i loro prodotti… Grazie per il tuo commento.

  16. Giacomo

    @ Alex
    Nel tempo certamente sì. Anche perché è sufficiente un’inflazione ‘bassa’ per corrodere il capitale negli anni. Ma qui non parliamo di stare liquidi in eterno, solo di attendere qualche settimana/mese prima di muoversi…

  17. Giacomo

    @ Simone
    Un conto che mi piace è rendimax.it ma puoi tranquillamente scegliere anche conto arancio o contosuibl.it. Grazie a te per i complimenti e a presto…

  18. Giacomo

    @ Gianna
    Assolutamente sì. Solo è un po’ scomodo per quanto riguarda prelievi e versamenti (che devono essere fatti in filiale). Un caro saluto.

  19. Giacomo

    @ Adriano
    Secondo me il tuo portafoglio è ben diversificato. La quota di liquidità è alta ma ciò è coerente con quello che hai letto e con il momento storico. Complimenti. Ora scegli gli strumenti “adatti” con i quali realizzare la strategia 🙂

  20. Giacomo

    @ Marcus
    Dipende. In linea di massima sì, ma è anche possibile una strategia di più vincoli non smontabili ma con scadenze ravvicinate così da liberare nel tempo della liquidità. Insomma, come sempre bisogna valutare caso per caso. Grazie a te.

  21. Giacomo

    @ Riccardo
    Sono le banche più “assetate” di liquidità, ecco perché pagano interessi così alti…

  22. Otello

    Ciao Giacomo, non pensi che tenere liquidità sul conto corrente sia fare un favore alle banche?
    Come utilizzano la nostra liquidità?
    Un saluto

  23. Killerinpensione

    Sono problemi superati. Con le nuovi funzioni dello smart e possibilmente associando anche un click a costo zero c’è completa circolarità online tra cc bancari, click postale, libretti smart cdp con intestazioni comuni. Ci possono essere dei problemi nell’operatività online quando si spostano cifre consistenti in uscita dallo smart. Non entro qui in particolari.

  24. Alessandro

    Ciao Giacomo complimenti per il sito e per gli ottimi e sempre interessanti articoli.

    Se possibile vorrei sapere cosa pensi riguardo un’ obbligazione che mi è stata consigliata un po’ sottovoce in banca, dico subito che è un’ alternativa che a detta del consulente che conosco e il quale ho un buon rapporto è valida e interessante. Si tratta di un’ obbligazione Gazprom Capital 6,60 % scadenza 2018 in euro ,come isin ha XS0327237136 e sembra rendere il doppio di altre obbligazioni di durata intorno ai 3 anni la mia perplessità sta nel rischio, eppure mi è stato detto che si tratta di una compagnia molto solida, ma allora perchè rende molto di più rispetto ad altre obbligazioni comparabili ?

  25. Alessandro

    Ciao Giacomo, vorrei correggere un errore, io mi chiamo Alessandro, nel post precedente mi sono confuso e ho messo il nome del consulente ( Giancarlo) , ti prego di correggere la mia sbadataggine : )

    Grazie

  26. ivan

    Ciao Giacomo,
    leggerti è sempre interessante! In proposito, vorrei chiederti: come strumento per il temporaneo parcheggio della liquidità, che ne pensi di questo ETF: LYXOR FR0010510800 EuroMTS Eonia?
    Costi di gestione bassi, ovviamente rendimento pressochè nullo.
    Ciao,
    Ivan

  27. Giacomo

    @ Otello
    No 🙂 Credo che noi dobbiamo fare i nostri interessi e non sfavorire le banche per partito preso. Una parte di liquidità oggi è utile (se non addirittura indispensabile). Un caro saluto e alla prossima..

  28. Giacomo

    @ Giancarlo
    Ti ringrazio per i complimenti, ma non posso esprimere pareri su singoli strumenti finanziari in questa sede. Non sarebbe onesto nei confronti dei clienti dell’Investment Club che pagano per avere un servizio di analisi. Mi dispiace e continua a seguirmi…

  29. Giacomo

    @ Alessandro
    Corretto 🙂 Buon week end!!

  30. Giacomo

    @ Ivan
    Eviterei, i costi non ripagano perché i tassi sono troppo bassi. Meglio un conto deposito piuttosto. Un caro saluto e a presto.

  31. Giginvestitoreconsapevole

    Ciao Alex, non devi analizzare la notorieta’ dell’obbligazione, ma applicare la semplice formula
    “Maggiore Rendimento=maggiore rischio”,
    non credo che il mercato regali qualcosa, mai e poi mai ci viene offerto un pasto gratis, quindi regolati di conseguenza.
    E poi fai concentrazione su un unico emittente.

  32. Giginvestitoreconsapevole

    Caro Alex come 6 preciso…
    Comunque Giacomo risponde senza neanche vedere vedere il nome, risponde in fretta e basta.
    Solo per mancanza di tempo. Tutto qui…
    Io ti ho chiamato Alex, ho sbagliato? 🙂

  33. Alessandro

    Se l’importo medio nel periodo rendicontato è uguale o superiore a 5000 € si pagano 34,20 € annui proporzionati al periodo rendicontato, cioè se per esempio la rendicontazione fosse trimestrale sarebbero 8,55 € a trimestre.

  34. Alessandro

    Sui C/D l’aliquota è del 26%.

  35. Alessandro

    Per i nuovi sottoscrittori del Libretto Smart viene riconosciuto un tasso del 1,75% lordo (1,295% netto) fino al 30 giugno 2015 (dopo per adesso non si sa, comunque non è escluso che venga prorogata, visto che è già accaduto anche in passato), se si rispettano alcune condizioni, vedi qui: http://portalecdp.cassaddpp.it/cdp/Risparmiatori/Rendimentivigenti/ssLINK/013227

  36. andrea

    Sinceramente a me sembra valida.Gazprom è un colosso mondiale !!
    Trovo strano renda così tanto.

  37. PAOLO

    Ciao Giacomo, premettendo come sempre i ringraziamenti per i tuoi utilissimi post, volevo chiederti a proposito di liquidità che ne pensi di Widiba (gruppo MPS) che offre ai nuovi clienti il 2,10% lordo (e non fa pagare il bollo) sui vincoli a 12 mesi.
    grazie
    Paolo

  38. Giacomo

    @ Gigi
    Non è corretto dire che rispondo ‘di fretta’. Diciamo piuttosto che mi concentro sulla qualità e sul contenuto della domanda e non sul “nome” di chi la pone. Un caro saluto e a presto 😉

  39. Giacomo

    @ Alessandro
    Certamente. Il libretto non va visto come un impiego di lunga durata ma come uno stratagemma per dribblare lo scenario di tassi di interesse bassi…

  40. Giacomo

    @ Paolo
    Penso che la parola chiave – in questo caso – sia “consapevolezza”. E’ importante essere consapevoli che stai prestando i tuoi soldi ad una banca assetata di liquidità e che per questo offre rendimenti più alti rispetto alla media di mercato.
    Personalmente non lo aprirei perché la liquidità deve offrirmi sicurezza in ogni caso, ma se vuoi considerarlo un investimento (e quindi sopportare il rischio) allora aprilo. Ma sappi che comunque qualche remoto rischio c’è…
    Quanto meno aprilo in accoppiata con un altro conto deposito.
    Grazie a te e a presto!!

  41. Alessandro

    Questo lo davo per scontato, comunque fai bene a precisarlo. 😉

  42. Giginvestitoreconsapevole

    Ciao Giacomo, poco tempo fa ed esattemente allo scoppio dello scandalo Mps, dicevi che la banca era sicura e che non c’era nessunissimo rischio…

  43. Giginvestitoreconsapevole

    Scusa Giacomo (Daniele), spero di non averti offeso.
    In fretta non significa male, non frainterdermi e poi l’ho capito che sei un selezionatore della qualita’ estesa in tutti i campi 🙂

  44. Giacomo

    @ Gigi
    Lo dicevo un po’ di tempo fa, è vero, ma non ho mai scritto che non c’era nessunissimo rischio. Dicevo che “valeva lapena correre il rischio” il che è diverso 🙂
    Ad ogni modo per investitore prudente non è saggio investire oggi in MPS. In passato lo abbiamo fatto ma siamo usciti in utile. E mi riferisco comunque alle obbligazioni e non alle azioni MPS che non ho mai preso in considerazione.
    Un caro saluto.

  45. Giginvestitoreconsapevole

    Allora ho interpretato male le tue parole, anzi il tuo post.
    Scusami Daniele…

  46. Giacomo

    @ Gigi
    Nessun problema. Purtroppo succede di non capirsi bene soprattutto laddove si scrive solo e non ci si parla (hai presente gli equivoci che vengono fuori con gli sms o con email scritte magari in tono divertente e interpretate come ‘dure’?)
    Non pensarci più e grazie per essere con noi così presente nei commenti.

  47. Giginvestitoreconsapevole

    Grazie Giacomo (Daniele).
    Sei cosi’ umile che mi ringrazi, quando dovremmo essere noi a farlo 1 cento mille 10.000 volte nei tuoi confronti per il tuo impegno costante e la tua professionalita’…

    p.s.: per la parcella ci sentiamo dopo Daniele 🙂

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