
Imparerai come Disinvestire i Tuoi Soldi.
Lo Stalking Finanziario è il nuovo flagello che devi imparare a debellare per dis investire i tuoi soldi.
Paola ha fatto una scelta radicale nella sua vita. Dopo 14 anni passati a seguire i consigli della sua banca su come e dove investire i suoi soldi ha detto BASTA. Credeva che il cammino verso la soddisfazione finanziaria fosse tutto in discesa, ma invece si è resa conto che doveva fronteggiare un nuovo nemico.
Ma l’esperienza di Paola ti sarà utile, perché ripercorrendo quello che è accaduto a lei saprai come disinvestire i tuoi soldi al riparo da tentativi di stalking di basso livello.
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Come Dis Investire i soldi
Paola entra in banca alle 8.30 di mattina. In una mezz’oretta sarò fuori” pensa, mentre si avvia allo sportello per vendere i suoi fondi comuni. Ma le cose purtroppo sono andate diversamente. Subito l’impiegato inizia a storcere il naso, a dire che per i rimborsi ci va l’autorizzazione del direttore che, apparso sulla soglia del suo elegante ufficio, la fa accomodare.
“Possibile che riprendere i miei soldi sia così difficile?” pensava Paola mentre il direttore iniziava ad empatizzare con lei prenendola alla larga. Poi la domanda fatidica: “perché vuole rimborsare”? “Bè voglio comprare i BTP”. Il direttore sobbalza sulla sedia.
“Ma scherza? L’Italia è a rischio, non faccia una fesseria simile!! Piuttosto lasci i suoi soldi in un fondo obbligazionario diversificato. Guardi, questo che le propongo ha addirittura 5 stelle di Morningstar. E ha avuto ottime performance.” Paola insiste e il direttore a questo punto la tratta con un’aria di sufficienza.
La stessa persona mielosa di poco prima è diventato un accusatore. Insisite a fare domande ovvie (in Programmazione Neuro Linguistica si chiamano “truismi”) per farla sentire stupida. L’obiettivo è chiaro: metterla in una situazione di forte imbarazzo per proporle poi una via di uscita: quella di fare ciò che vuole.
Come difenderti dalla tua banca
Se hai scelto di diventare indipendente nella gestione dei tuoi soldi, aspettati ogni forma di ostruzionismo da parte della tua banca. Al limite dello stalking. In particolare aspettati questi atteggiamenti:
- domande invasive in merito al perché e percome della tua decisione;
- utilizzo di un linguaggio forbito e tecnico, per spaventarti e farti sentire inadeguato/a riconoscendo il ruolo dell’esperto’. Il direttore sa e devi affidarti a lui;
- domande e situazioni volutamente imbarazzanti create ad hoc facendo leva sulla tua emotività. Ad esempio esaltando le tue paure fino a dipingere scenari pericolosi in cui perderesti i tuoi soldi;
- la proposta di investire in titoli della sua banca (che non fallirebbe mai. Noi siamo solidi, i marci sono sempre gli altri);
- la richiesta di spiegazioni sul perché non accetti la proposta.
Quindi aspettati pure di essere trattato/a male nel momento stesso in cui scegli di investire i soldi, i tuoi soldi, nel modo che preferisci. Dato che ora non sarai più un cliente ‘dolce’ cui è possibile dar da bere quello che più conviene e vendere i prodotti più redditizi per la banca, verrai messo/a alla berlina.
Ma questo è solo l’inizio. Poi ti tratteranno con distacco ma con rispetto. Si limiteranno ad eseguire i tuoi ordini senza discutere a patto che tu sappia come difenderti.
Quattro Pillole per riprendere il controllo e investire i tuoi soldi da solo/a
- non cadere nel gioco delle giustificazioni. Non devi motivare nessuna tua scelta. Alla domanda del perché vuoi liquidare i fondi rispondi semplicemente “la ringrazio per l’interessamento, ma sono maggiorenne e ho tutte le informazioni necessarie per scegliere. In fondo i soldi sono i miei e sono fermo nella mia decisione“;
- ascolta tutta la storia sul fallimento dell’Italia sulla presunta superiorità dei fondi ma non rispondere a domande dettagliate. Dì che ormai hai preso la tua decisione e chiedi cortesemente al direttore di eseguire la tua disposizione senza perdere altro del suo prezioso tempo;
- ricorda che puoi sempre chiudere i rapporti con una banca che fa troppo stalking e passare ad un istituto on line che ti permette di investire i tuoi soldi senza problemi;
- chiedi espressamente al direttore di non continuare la sua opera. In caso contrario gli chiederai cortesemente di chiudere il conto perché sta diventando molesto.
Ricorda che la persuasione si basa sul principio secondo il quale tu sei debole di carattere. Per questo prima il direttore farà il simpatico, per creare una situazione di sintonia con te (si chiama Rapport), e poi userà un linguaggio complicato. Il suo obiettivo, lo ripeto, è quello di metterti in imbarazzo.
Di farti sentire piccolo/a e incapace di fronte a lui che conosce la materia. Ma se tu gli farai le domande ‘giuste’ quelle che suggerisco nello scudo (un foglietto da portare sempre con te), ti divertirai a vedere un presunto esperto in grave difficoltà.
Ah, dimenticavo, lo scudo è un omaggio riservato agli iscritti alla mia mailing list. Se vuoi riceverlo inserisci il tuo nome e la tua mail nel form di iscrizione che trovi in alto a destra nella home page del blog e diventa subito un investitore appartenente a quel 5% della popolazione che ne sa così tanto di finanza da mettere in difficoltà i direttori di banca!!
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari
E’ proprio così. Il caso classico è la chiusura di un conto cointestato a firme disgiunte (quello standard per intendersi). Nonostante il contratto prevede che ognuno degli intestatari abbia pieno potere sul conto, la banca farà ostruzionismo, pretendendo la presenza di entrambe gli intestatari……Per arrivare poi di quella banca che ha tentato di vendermi le sue obbligazioni dicendo che erano protette dal Fondo di Tutela Interbancario: cosa notoriamente falsa ma anche ribadita in modo esplicito sul loro stesso foglio informativo!!!
Carissimo Dottor Giacomo Saver,
proporrei anche una alternativa più radicale: “chiamiamo i carabinieri?” O ancor più radicale: “vuole che la butti fuori dalla finestra?” 🙂
Scherzi a parte, quando cominci a smontarli per ben benino dichiarando che le loro supposte “informazioni” sono balle e nemmeno di prima scelta, allora sì che si ritornerà ad essere padroni del proprio destino!
Un caro saluto e buona settimana a tutti!
@ Michele
Grazie per la tua testimonianza. Credo però che nessuna banca sia così sprovveduta da scrivere cose false sui fogli informativi analitici. Sei sicuro che invece di obbligazioni non si trattasse di certificati di deposito nominativi? Quelli sì sono coperti dalla tutela del fondo.
Mai presi decisione più giusta…di quando decisi di passare alle banche on-line! Fila allo Sportello…?? Discussioni con i dipendenti…..?! E poi prese in giro del direttore??!……non penso che mancherebbero a nessuno quando sei comodo sul tuo divano a controllare la tua situazione bancaria sul pc e scegliere in completa serenità e indipendenza……
Dopo poco che iniziai a seguire il tuo blog….feci fare la prova del 9 a mio padre(ostico a mollare i rapporti personali con la banca e i banchieri”fidati”)…alla domanda:”…che ne pensi degli ETF?” La risposta del bancario di fiducia fu: “….gli Etf??!??!…….ma è roba vecchia e rischiosa ormaiiii!!!!!”
….No comment!
No, erano obbligazioni. Infatti mi volevano convincere a voce!! Sono io che mi sono preso la briga di procurarmi on-line i loro fogli informativi, sui quali è ben evidenziato che le obbligazioni non sono protette. Meno male che c’è Internet.
@ Tutti
Ascoltate con attenzione quello che dice Luciano. Pur essendo un giovane di grande cultura come lui stesso ammette non è un addetto ai lavori. Quindi se tu che leggi questo commento pensi di stare lontano dalle banche on line solo perché ti manca una laurea in economia, sappi che nemmeno Luciano ce l’ha. Ha una signora laurea, beninteso, ma che non gli è affatto utile in questo campo.
Quindi non credere che investire ed usare una web bank sia roba per super esperti perché è tutto molto più semplice e conveniente di quanto immagini. Luciano docet 🙂
@ Michele
Le parole, purtroppo, vanno e vengono. Per questo raccomando sempre a tutti di farsi consegnare i fogli informativi analitici. Grazie per la tua testimonianza e a presto.
Salve dott Giacomo,
E’ proprio grazie a Lei che son venuto a conoscenza di tante realta, ad esempio gestire i miei risparmi in totale automomia(o quasi)senza nemmeno tante difficolta (ovviamente tramite internet).
Ricordo quando incontrai il mio pf che mi invitava ad aquistare un prodotto finanziario, mi diceva solo i prò è non i contro, secondo lui un occassione da non perdere.
Dopo averlo ascoltato gli chiesi delle commissioni e chi era l’emittente.Lui mi disse: ((è tu??che ne sai??))
Da quel momento mi son accorto di aver fatto gestire i miei risparmi a una persosa che sicuramente faceva i suoi di interessi è non i miei,ma grazie a Lei ho schivato una bella fregatura.Comunque siam rimasti amici,quando ci incontriamo, parliamo di tutto tranne che di investimenti. Concludo nel dirle che, anche se sono silente, seguo sempre i vostri post, quasi quotidianamente. Per me sono oggetto di riflessione e apprendimento.
Grazie Giacomo e grazie a voi tutti che rendete questo blog ben ritmato.
A presto!!!
@ Francesco
Sono davvero felice per la Sua testimonianza. Se c’è qualcuno da ringraziare sono tutti gli Amici che – come Lei – mi seguono e rendono “vivo 2 ritmato” questo blog. Un caro saluto e a presto!!
Nonostante sia iscritto alla mailing list non ho ancora ricevuto lo “scudo”.
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Non so se è un problema soltanto mio… Altri lo hanno già ricevuto?
@ Alessandro
Ti do volentieri il link dello ‘scudo’ che rendo pubblico affinché tutti possano scaricarlo visto che è uno strumento particolarmente gradito:
https://www.segretibancari.com/risorse/scudo.pdf
Buon week end a tutti!!
Grazie. 🙂
@ Alessandro
Figurati, grazie a te.
Egregio sig Giacomo nel caso mio che la commissione d’entrata e d’uscita e’ allo 0,55% e l’emittente e’ la banca stessa “obbligazioni extramot MPS 5,60% interessi durata 09/2020″…..cambia qualcosa?
A me sembra un po’ altina calcolando che su 100.000 euro siamo a 550 euro vendendo e altre 550 euro per ricomprare esempio BTP…
Mi da’ un consiglio??
Grazie….
@ Lele
In effetti lo 0,55% di commissione di compravendita è molto alta. Il consiglio che le do è di andare in filiale e chiedere che la commissione sia fissata al massimo nello 0,30% e non di più. Minacci di andarsene e vedrà che le accorderanno condizioni più favorevoli. Un caro saluto.
Salve egregio Sig. Giacomo,stamattina sono stato in banca MPS a discutere con l’impiegato per quanto riguarda la commissione di acquisto e vendita obbligazioni o btp dello 0,55% facendo capire che e’ troppo alta rispetto ad altri istituti bancari e mi ha risposto che siccome faccio pochi movimenti non era possibile per me un tasso piu’ basso…..
tengo a precisare che tra obbligazioni, depositi e un conto corrente detengo una bella somma….
Penso proprio che cambiero’ istituto approfittando del bel recupero che stamane MPS ha avuto (oltre il 3%) di rialzo quotazione….
A presto e buona giornata….
@lele Buona sera ,con alcune banche on line(ad es Fineco) avresti speso 38 euro .
@ Lele
Confermo quello che ha scritto Alessio. Ad ogni modo lo 0,55% è davvero troppo. Chieda lo 0,30% massimo minacciando di andarsene e chiudere il conto e vedrà che verranno a miti consigli. Un caro saluto.
@lele: apri Fineco, o un´altra banca online(con Webank e profilo fisso avresti speso 24 Euro)
Effettui il trasferimento titoli dalla tua banca online (per legge GRATUITO) e non appena i titoli sono trasferiti chiudi
tutto della tua banca attuale. Nota: Webank ha in questo momento una promo cosi come Binck che se attivi il prestito titoli ti paga i bolli di stato e visto che hai detto di avere una cifra cospicua ti converrebbe
vorrei commentare,il fatto che una banca tradizionale tu ai di fronte qualsiasi impiegato che ti vuole fare fesso.ma gli stai di fronte ,puoi dirgli quello che vuoi,puoi anche chiudere il conto,ferfino chiedere che i tuoi risparmi ti vengano restituiti ,in contanti anche se la cifra è importante.mentre in una banca online non mi fido’ ad affidargli i miei risparmi,perchè non ho nessuno davanti da poter contestare,o addirittura,ma questo lo penso io,di poterti fregare.prego di rispondere a questa mia affermazione,chiarendo che mi posso anche sbagliare,visto che io online,non compro neanche uno spillo,perchè se io devo comprare qualcosa,voglio qualcuno di fronte a me. ciao da max
@ Max
Ogni rosa ha le sue spine e le banche on line non fanno eccezione. Il fatto di non avere un interlocutore fisso crea qualche imbarazzo iniziale, questo è vero, ma tieni presente due cose:
a) tutte le banche on line hanno un numero telefonico dedicato ai clienti grazie al quale è possibile parlare con una persona fisica
b) visto che il turnover degli impiegati allo sportello è molto alto, fa poca differenza parlare con un operatore diverso al telefono o di persona in filiale.
Il fatto di non avere poi nessuno che ti stressa è fondamentale perché ti rende libero, ad esempio, di trasferire i tuoi soldi senza essere convocato dal direttore o dover fornire delle scuse solo perché invece di sottoscrivere la polizza vita che ti consigliano vuoi portare i tuoi soldi alla Posta.
La mia esperienza con le banche on line è ottima, e da tempo uso solo quelle. Poi, ovviamente, ognuno è libero di fare le scelte che preferisce. Un caro saluto e resta con noi 🙂
quali web-bank consigli?
@ Claudio
Personalmente mi trovo molto bene con Fineco. In passato ho usato Webank, ottima anch’essa, ma con un’interfaccia web meno intuitiva…
@claudio io consiglio di diversificare. Fineco è una ottima banca per gli investimenti anche su piazze estere, ma se si intende anche mantenere un conto deposito occorre guardare altrove per questa specifica soluzione. Altre banche on-line invece sono magari meno flessibili sugli investimenti. Per cose veramente stupide come gli F23 (raramente usato ma purtroppo capita, per esempio per le successioni) potresti penare, ad esempio: credo che al momento solo CheBanca! e WeBank li preveda. Insomma eviterei di andare in una sola chiesa e comunque avere più di un conto non costa nulla.
@ Francesco
Grazie per le tue utilissime precisazioni…