Valute rifugio: un porto sicuro per investire?

23 Novembre 2022

Casa a fuoco

Le valute rifugio sono una soluzione adottata da moltissimi investitori durante i periodi di incertezza. Possono tornare utili ai risparmiatori?

Quali e cosa sono le valute rifugio

Le valute rifugio sono divise che si prevede mantengano o incrementino il valore quando il mondo sta attraversando un periodo di crisi. Ad esempio, il dollaro statunitense (USD), lo yen giapponese (JPY) e il franco svizzero (CHF) rientrano in questa categoria.

Quando nel mondo regna l’incertezza, di solito si assiste a una “fuga verso la sicurezza” con questi investimenti, che rientrano nei beni rifugio. Una valuta di questo tipo tende a rafforzarsi quando gli asset di rischio cedono.

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Ci sono due ragioni fondamentali per cui una valuta può essere definita un porto sicuro:

  • Il Paese o la regione devono possedere una grande quantità di attività in valuta estera, il che significa che possono vendere tali attività estere e riportare il denaro in patria quando la volatilità aumenta.
  • I trader sul mercato valutario Forex, sapendo che alcune valute si sono rafforzate in passato durante i periodi di “risk off”, possono acquistarle in previsione di una reazione analoga a quella che hanno avuto storicamente.

Cosa si definisce come valuta rifugio?

Per quanto riguarda cosa si qualifica come valuta rifugio, i fattori da tenere in considerazione possono riguardare la moneta stessa. Questi includono una forte liquidità, nonché il clima economico del paese emittente, come un sistema politico stabile, la crescita economica e la stabilità delle finanze.

Tuttavia, questi fattori non sono sempre del tutto affidabili come indicatori. Ad esempio, lo yen giapponese è considerato un porto sicuro nonostante la situazione finanziaria del paese, che comprende il più alto debito pubblico al mondo.

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I fattori che minano l’attrattiva di una divisa dovrebbero essere presi in considerazione dai trader. Uno di questi è che i governi possono intervenire per impedire che la valuta di una nazione diventi troppo forte. Ne è un esempio la Banca Centrale Svizzera, che in numerose occasioni ha inondato il mercato del paese di franchi per proteggere le esportazioni.

Lo yen giapponese presenta uno schema simile: tende a salire durante i periodi di calo del rischio a livello globale. Poiché il Paese dipende dalle esportazioni, l’aumento dello yen può essere problematico: quando le esportazioni diventano meno competitive, le imprese giapponesi sono meno redditizie e i titoli azionari possono crollare. Di conseguenza, il governo giapponese può vendere yen e acquistare dollari USA o, come nel 2016, persino adottare tassi di interesse negativi nel tentativo di gestire la situazione.

Le valute più sicure

Dollaro (USD)

La forza del dollaro americano è un indicatore del sentimento di avversione al rischio. Se il dollaro statunitense (USD) si rafforza rispetto alle valute a più alto rendimento, è probabile che i mercati non siano soddisfatti dei dati o delle notizie economiche pubblicate di recente.

Franco Svizzero (CHF)

Il franco svizzero è un’altra valuta considerata un porto sicuro. La stabilità politica, una solida politica fiscale e monetaria e un’economia stabile fanno del franco svizzero una divisa a cui gli investitori internazionali guardano in tempi di crisi.

Nonostante le numerose crisi che si sono verificate in passato sui mercati finanziari globali, la Svizzera è sempre riuscita a resistere senza problemi. Se il franco svizzero (CHF) si rafforza rispetto a valute con rendimenti più elevati, significa che da qualche parte ci sono turbolenze di mercato, probabilmente in Europa.

Yen giapponese (JPY)

La forza dello yen giapponese è un altro indicatore del sentimento “risk off”. Se lo yen giapponese (JPY) si rafforza rispetto alle valute a più alto rendimento, è probabile che i mercati non siano soddisfatti dei dati o delle notizie economiche pubblicate di recente.

Soprattutto se si tratta di dati o notizie relative agli Stati Uniti. In questo caso, la risposta sarebbe quella di cercare il porto sicuro dello yen giapponese.

Cos’è il RORO?

“RORO” è l’acronimo di “Risk On, Risk Off” e descrive un ambiente di mercato in cui il comportamento dei prezzi risponde alle variazioni della tolleranza al rischio di investitori e trader.

Secondo il RORO, le valute rifugio si rafforzano nei periodi di “risk off”. Al contrario, nei periodi di “risk on”, le valute rifugio diminuiscono di valore. Tali movimenti causano volatilità nei mercati.

Conclusioni: questo investimento conviene?

Le valute rifugio possono fare gola agli investitori, soprattutto durante i periodi di incertezza globale. Che si tratti di dollaro o yen , molti risparmiatori possono decidere di puntare su questo tipo di investimento.

Tuttavia, devi tenere presente che investire in valute in quanto tali potrebbe non essere la scelta giusta per i tuoi risparmi. Le monete, infatti, sono infruttifere e devi tenere in considerazione anche le fluttuazioni del cambio. Nel lungo andare, sono a somma zero. 

Una buona soluzione potrebbero essere le azioni denominate nelle valute rifugio. Non ti consigliamo, invece, di puntare sui bond: le oscillazioni del cambio potrebbero inficiare i tuoi rendimenti.

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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari