Obbligazioni bancarie: quanto rischi facendo credito alle banche?

17 Aprile 2023

obbligazioni bancarie

Obbligazioni bancarie: cosa sono, quali rischi comportano e come funzionano questi titoli offerti spesso dalla banca sotto casa.

Le obbligazioni bancarie sono titoli di debito emessi da una banca per finanziare la propria attività. Chi acquista un’obbligazione bancaria presta dei soldi alla banca e riceve in cambio degli interessi periodici e il rimborso del capitale alla scadenza.

Ma cosa sono di preciso e come funzionano? Scopriamo se sono una valida opportunità per gli investitori.

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Obbligazioni bancarie: cosa sono

Le obbligazioni bancarie possono essere di diversi tipi, a seconda delle caratteristiche e dei rischi che comportano. Vediamone alcuni:

  • Obbligazioni ordinarie: sono le più semplici e prevedono il pagamento di una cedola fissa (interesse) e il rimborso del 100% del capitale alla scadenza. Il rischio principale è il fallimento della banca emittente, che comporterebbe la perdita totale o parziale del capitale investito.
  • Obbligazioni subordinate: sono obbligazioni che hanno una priorità inferiore rispetto ai bond ordinari nel caso di liquidazione della banca. Questo significa che in caso di fallimento della banca, i possessori di obbligazioni subordinate vengono rimborsati solo dopo quelli di obbligazioni ordinarie. Per questo motivo, le subordinate offrono una cedola più alta, ma anche un rischio maggiore.
  • Obbligazioni convertibili: sono obbligazioni che danno la possibilità al possessore di convertirle in azioni della banca emittente a una certa data o a una certa condizione. In questo modo, il possessore può beneficiare dell’eventuale aumento del valore delle azioni della banca, ma anche subire le perdite in caso di calo. Le obbligazioni convertibili hanno una cedola inferiore rispetto alle obbligazioni ordinarie, ma anche un potenziale rendimento maggiore.

Obbligazioni a tasso variabile: sono obbligazioni che pagano una cedola legata a un indice di riferimento, come l’Euribor o il Libor. In questo modo, il possessore può adeguare il proprio rendimento alle variazioni dei tassi di interesse sul mercato. Le obbligazioni a tasso variabile hanno una durata più breve rispetto alle obbligazioni a tasso fisso e sono meno sensibili alle fluttuazioni dei prezzi.

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Come si acquistano?

Le obbligazioni bancarie si possono acquistare sia sul mercato primario che su quello secondario. Il mercato primario è quello in cui la banca emette le obbligazioni per la prima volta e le offre al pubblico. Il mercato secondario è quello in cui le obbligazioni già emesse vengono scambiate tra gli investitori.

Per acquistare le obbligazioni bancarie sul mercato primario, bisogna rivolgersi alla banca emittente o a un intermediario autorizzato. Per acquistare le obbligazioni sul mercato secondario, bisogna rivolgersi a una banca o a una società di intermediazione mobiliare (SIM) che offra il servizio di negoziazione dei titoli.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

I vantaggi delle obbligazioni bancarie sono:

  • Offrono un rendimento superiore ai conti deposito e ai titoli di Stato, a parità di durata e di rischio.
  • Sono titoli facilmente negoziabili sul mercato secondario, quindi si possono vendere prima della scadenza se si ha bisogno di liquidità o se si vuole cambiare investimento.
  • Sono prodotti diversificati rispetto agli altri strumenti finanziari, quindi possono ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

Tra gli svantaggi ci sono l’esposizione al rischio di credito della banca emittente, cioè al rischio che la banca non sia in grado di pagare gli interessi o di restituire il capitale.

Conclusioni

Le obbligazioni bancarie sono titoli di debito emessi da una banca per finanziare la propria attività. Chi acquista un’obbligazione bancaria presta dei soldi alla banca e riceve in cambio degli interessi periodici e il rimborso del capitale alla scadenza. 

Le obbligazioni bancarie possono essere di diversi tipi, a seconda della loro durata, della loro valuta, della loro cedola e del loro grado di rischio. Le più rischiose sono quelle subordinate o convertibili in azioni. 

Prima di investire in obbligazioni bancarie, è importante valutare attentamente il profilo di rendimento e di rischio del titolo, confrontandolo con le proprie esigenze e aspettative. Inoltre, è bene tenere conto delle possibili variazioni del mercato e dei tassi di interesse, che possono influire sul valore e sulla liquidità delle obbligazioni.

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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari