Liquidità sul conto corrente? Perché investire in obbligazioni potrebbe essere la soluzione

18 Giugno 2025

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Hai una somma consistente ferma sul conto corrente e ti stai chiedendo come farla fruttare? Non sei solo. Molti risparmiatori italiani si trovano con liquidità parcheggiata, che l’inflazione erode giorno dopo giorno. Se sei stanco di vedere i tuoi soldi perdere potere d’acquisto, ma sei diffidente verso investimenti troppo rischiosi come il trading online, le obbligazioni potrebbero essere la soluzione che cerchi.

In questo articolo, scoprirai perché investire in obbligazioni può essere il primo passo sicuro e consapevole per far crescere il tuo capitale, distanziandoti dalle illusioni di guadagni facili e dai conflitti d’interesse bancari.

Perché lasciare la liquidità sul conto corrente è un errore (soprattutto oggi)

Il conto corrente ti offre sicurezza e praticità per le operazioni quotidiane, ma non è un posto dove far crescere i tuoi risparmi. Anzi, è esattamente il contrario.

  • Inflazione: l’inflazione, l’aumento generale dei prezzi, è il nemico silenzioso della tua liquidità. Se i tuoi soldi non producono un rendimento almeno pari all’inflazione, il loro potere d’acquisto diminuisce. In altre parole, tra qualche anno potrai comprare meno beni e servizi con la stessa somma di denaro.
  • Zero rendimento: la maggior parte dei conti correnti offre tassi d’interesse prossimi allo zero, o addirittura negativi per importi elevati. Lasciare somme significative significa rinunciare a qualsiasi potenziale guadagno.
  • Costi occulti: anche se non lo percepisci direttamente, i costi di gestione del conto, le imposte di bollo e le commissioni possono erodere ulteriormente il tuo capitale.

Pensaci: hai lavorato duramente per quei soldi. Non è ora di farli lavorare per te?

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Le obbligazioni: un ponte tra sicurezza e rendimento

Quando si pensa a investire, molti pensano subito a Borsa e azioni, associando il tutto a un rischio elevato. Le obbligazioni rappresentano invece una classe di investimento differente, che può offrire un equilibrio tra sicurezza e un rendimento interessante, soprattutto per chi è alle prime armi o cerca un approccio conservativo.

Cosa sono le Obbligazioni?

In parole semplici, quando acquisti un’obbligazione, stai prestando denaro a un’entità (un’azienda, uno Stato, una banca) che si impegna a restituirti il capitale alla scadenza e a pagarti degli interessi periodici (chiamati cedole). È come un prestito, dove tu sei il creditore.

Perché le Obbligazioni sono un’Alternativa al Conto Corrente?

  1. Rendimento superiore: a differenza del conto corrente, le obbligazioni offrono un rendimento prestabilito (la cedola) che è quasi sempre superiore al tasso di interesse nullo o irrisorio dei depositi.
  2. Rischio controllato: se scelte con criterio e all’interno di un portafoglio diversificato, le obbligazioni possono avere un profilo di rischio più basso rispetto ad altri strumenti finanziari, come le azioni. Il rischio principale è legato alla solvibilità dell’emittente (cioè, la capacità di chi ha ricevuto il prestito di ripagarlo).
  3. Diversificazione: le obbligazioni ti permettono di diversificare i tuoi investimenti, riducendo la dipendenza da un’unica tipologia di asset.
  4. Prevedibilità: conosci in anticipo l’ammontare degli interessi che riceverai e la data in cui ti verrà restituito il capitale (la scadenza). Questo le rende strumenti prevedibili, ideali per pianificare obiettivi di medio-lungo termine.

Obbligazioni vs. titoli di Stato: un chiarimento necessario

Spesso si confondono le obbligazioni con i soli Titoli di Stato (come i BTP italiani). I Titoli di Stato sono un tipo di obbligazione, emessa da un governo. Esistono però anche:

  • Obbligazioni Corporate: emesse da aziende. Possono offrire rendimenti più alti, ma con un rischio leggermente superiore rispetto ai Titoli di Stato, a seconda della solidità finanziaria dell’azienda.
  • Obbligazioni Bancarie: emesse da istituti di credito.

È fondamentale capire la differenza e scegliere in base al proprio profilo di rischio e agli obiettivi di investimento. Un portafoglio ben costruito può includere una combinazione di queste diverse tipologie.

Come investire in obbligazioni in modo Consapevole (senza cadere nelle trappole)

Investire in obbligazioni richiede consapevolezza. Non tutti i consigli sono uguali, e la banca potrebbe spingere prodotti che non sono nel tuo interesse.

Cosa considerare prima di investire in Obbligazioni:

  1. L’emittente: valuta la solidità finanziaria di chi emette l’obbligazione (Stato o azienda).
  2. La scadenza: scegli una scadenza (breve, medio o lungo termine) in linea con i tuoi obiettivi.
  3. Il rendimento cedolare: analizza il tasso di interesse offerto.
  4. Il rischio di tasso: il valore delle obbligazioni può fluttuare se i tassi d’interesse di mercato cambiano.
  5. La diversificazione: non mettere tutti i tuoi risparmi in una singola obbligazione. Diversifica per emittente, scadenza e settore.

Attenzione ai consigli bancari: molte banche propongono obbligazioni o fondi obbligazionari che spesso includono costi elevati e conflitti d’interesse. Un consulente finanziario indipendente non ha prodotti da vendere e il suo unico interesse è il tuo successo finanziario a lungo termine.

È il momento di far lavorare i tuoi soldi: il primo passo verso l’indipendenza finanziaria

Se hai liquidità ferma sul conto corrente, il primo passo non è lanciarsi in avventure rischiose, ma comprendere strumenti solidi e affidabili come le obbligazioni. Non si tratta di diventare un esperto di finanza, ma di acquisire la consapevolezza necessaria per prendere decisioni informate e proteggere il tuo futuro.

Non lasciare che l’inflazione eroda i tuoi risparmi. Inizia oggi a informarti e a pianificare il tuo percorso di investimento.

Ulteriori risorse

Think different. Invest differently.

La Redazione di Bert Consulting SCF