Obbligazioni bancarie: quanto rischi facendo credito alle banche?

17 Aprile 2023

obbligazioni bancarie

Obbligazioni bancarie: cosa sono, quali rischi comportano e come funzionano questi titoli offerti spesso dalla banca sotto casa.

Le obbligazioni bancarie sono titoli di debito emessi da una banca per finanziare la propria attività. Chi acquista un’obbligazione bancaria presta dei soldi alla banca e riceve in cambio degli interessi periodici e il rimborso del capitale alla scadenza.

Ma cosa sono di preciso e come funzionano? Scopriamo se sono una valida opportunità per gli investitori.

Welcome, e la finanza per te non avrà più segreti.

Obbligazioni bancarie: cosa sono

Le obbligazioni bancarie possono essere di diversi tipi, a seconda delle caratteristiche e dei rischi che comportano. Vediamone alcuni:

  • Obbligazioni ordinarie: sono le più semplici e prevedono il pagamento di una cedola fissa (interesse) e il rimborso del 100% del capitale alla scadenza. Il rischio principale è il fallimento della banca emittente, che comporterebbe la perdita totale o parziale del capitale investito.
  • Obbligazioni subordinate: sono obbligazioni che hanno una priorità inferiore rispetto ai bond ordinari nel caso di liquidazione della banca. Questo significa che in caso di fallimento della banca, i possessori di obbligazioni subordinate vengono rimborsati solo dopo quelli di obbligazioni ordinarie. Per questo motivo, le subordinate offrono una cedola più alta, ma anche un rischio maggiore.
  • Obbligazioni convertibili: sono obbligazioni che danno la possibilità al possessore di convertirle in azioni della banca emittente a una certa data o a una certa condizione. In questo modo, il possessore può beneficiare dell’eventuale aumento del valore delle azioni della banca, ma anche subire le perdite in caso di calo. Le obbligazioni convertibili hanno una cedola inferiore rispetto alle obbligazioni ordinarie, ma anche un potenziale rendimento maggiore.

Obbligazioni a tasso variabile: sono obbligazioni che pagano una cedola legata a un indice di riferimento, come l’Euribor o il Libor. In questo modo, il possessore può adeguare il proprio rendimento alle variazioni dei tassi di interesse sul mercato. Le obbligazioni a tasso variabile hanno una durata più breve rispetto alle obbligazioni a tasso fisso e sono meno sensibili alle fluttuazioni dei prezzi.

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Come si acquistano?

Le obbligazioni bancarie si possono acquistare sia sul mercato primario che su quello secondario. Il mercato primario è quello in cui la banca emette le obbligazioni per la prima volta e le offre al pubblico. Il mercato secondario è quello in cui le obbligazioni già emesse vengono scambiate tra gli investitori.

Per acquistare le obbligazioni bancarie sul mercato primario, bisogna rivolgersi alla banca emittente o a un intermediario autorizzato. Per acquistare le obbligazioni sul mercato secondario, bisogna rivolgersi a una banca o a una società di intermediazione mobiliare (SIM) che offra il servizio di negoziazione dei titoli.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

I vantaggi delle obbligazioni bancarie sono:

  • Offrono un rendimento superiore ai conti deposito e ai titoli di Stato, a parità di durata e di rischio.
  • Sono titoli facilmente negoziabili sul mercato secondario, quindi si possono vendere prima della scadenza se si ha bisogno di liquidità o se si vuole cambiare investimento.
  • Sono prodotti diversificati rispetto agli altri strumenti finanziari, quindi possono ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

Tra gli svantaggi ci sono l’esposizione al rischio di credito della banca emittente, cioè al rischio che la banca non sia in grado di pagare gli interessi o di restituire il capitale.

Conclusioni

Le obbligazioni bancarie sono titoli di debito emessi da una banca per finanziare la propria attività. Chi acquista un’obbligazione bancaria presta dei soldi alla banca e riceve in cambio degli interessi periodici e il rimborso del capitale alla scadenza. 

Le obbligazioni bancarie possono essere di diversi tipi, a seconda della loro durata, della loro valuta, della loro cedola e del loro grado di rischio. Le più rischiose sono quelle subordinate o convertibili in azioni. 

Prima di investire in obbligazioni bancarie, è importante valutare attentamente il profilo di rendimento e di rischio del titolo, confrontandolo con le proprie esigenze e aspettative. Inoltre, è bene tenere conto delle possibili variazioni del mercato e dei tassi di interesse, che possono influire sul valore e sulla liquidità delle obbligazioni.

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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari

65 Commenti

  1. PAOLO

    Ciao Giacomo,

    grazie sempre per le puntuali informazioni.

    Una domanda: Banco Posta e’ equiparata ad una banca oppure e’ un discorso a parte e le sue obbligazioni ed i buoni fruttiferi non rientrano in questo discorso?

    Grazie.

    Ciao

    Paolo

  2. enrico

    Ciao Giacomo!
    Quello che scrivi in questo post (obbligazioni bancarie a rischio) forse spiega 🙁 , il motivo per cui sono riuscito, pochi giorni fa, ad eseguire la seguente operazione (su meno del 20% del portafoglio):
    Venduto il CCT eu (a 98,91) dic 2015 (euribor 6 mesi + 0,80%) e comprato (a 99,22) la ISP dic 2015 (euribor 6 mesi con floor del 2%)… il mio ragionamento è stato che ISP e Stato hanno lo stesso rischio e che difficilmente l’euribor a 6 mesi sarebbe salito all’1% nel prossimo futuro… trattandosi della stessa (abbastanza breve) scadenza mi sembrava di aver fatto una buona operazione (circa 0,50% in più all’anno) … ad oggi il CCt ha perso circa lo 0,60% di prezzo, mentre la ISP è quasi invariata. Che dici ho fatto bene? O mi sono assunto rischi eccessivi?
    Grazie, se hai troppo da fare non ti preoccupare di rispondermi: concentrati pure sui nuovi post… ciao!

  3. Roberto

    Bene a sapersi ma in fondo la cosa non dovrebbe aumentare ulteriormente le preoccupazioni dei risparmiatori/investitori visto che ormai non c’è più nulla di veramente sicuro, se mai ci fosse stato!
    Con le “obbligazioni sovrane” può andare anche peggio; vedasi Grecia e più di recente l’introduzione delle CLAUSOLE DI AZIONE COLLETTIVA, cioè le nuove norme COERCITIVE che consentono agli stati di ricontrattare con gli investitori cedole, scadenze e decurtazioni di rimborso.
    Per cui, in particolare, credo che il limite del 25% sia appropriato anche per i titoli di stato italiani.
    Si conferma sempre di più la regola di diversificare quanto più possibile gli investimenti, il che purtroppo comporta tempo, impegno e cultura finanziaria; riconosco che a quest’ultima il tuo blog e i tuoi e-book danno un pragmatico contributo di base.
    Cordiali saluti

  4. Ed

    Analogo a quello c’è il CCT-EU 15GN17 EURIBOR 6M+2,50% che ora ha una cedola annuale di 2,82%, ma è quotato di poco sopra la pari.
    Oppure il CCT-EU TV EUR6M+1,80% NV18 quotato ancora sotto la pari.

  5. Giacomo

    @ Paolo
    Bancoposta ha la tutela diretta dello Stato per quanto riguarda i buoni e i libretti postali. Ma fai attenzione alle obbligazioni postali (anzi, ti consiglio di non sottoscriverle proprio) per queste ragioni:

    a) spesso si tratta di obbligazioni strutturate con alti costi e rendimenti bassi
    b) Bancoposta non emette obbligazioni ma vende quelle emesse da altri. Ciò significa che tu ‘credi’ di prestare i soldi alle Poste e invece stai facendo credito ad altri (MPS, Lehmano Brothers ecc… vedi i vari Reload e company).

    Un caro saluto.

  6. Giacomo

    @ Enrico
    Risponderti è un sincero piacere, oltre ad un dovere professionale. Secondo me hai fatto benissimo, perché non è assolutamente detto che la norma europea sia approvata in tempi brevi. Quindi avere un bond ISP con scadenza tra due anni non è affatto male, anzi ti faccio i miei complimenti per l’arbitraggio tra i due titoli.
    Concordo sul fatto che, almeno per i prossimi anni, potremo stare tranquilli.

    Le banche italiane sono piene zeppe di titoli di stato e quindi il loro default è legato a quello dello Stato e viceversa. Spero di leggerti presto e ti auguro buona giornata.

    Ciao!!

  7. Giacomo

    @ Roberto
    Ti ringrazio. In effetti il rischio c’è sempre stato e sempre ci sarà, in qualsiasi operazione finanziaria. Il fatto che oggi ‘versi’ dei soldi acquistando uno strumento finanziario che te li restituirà in futuro, implica che tra le due prestazioni passi del tempo ed il tempo significa incertezza.

    Semmai ci eravamo illusi che il rischio non esistesse, accettando con fede alcuni ‘dogmi’ come, ad esempio, quello che dice che uno Stato sovrano non potrà mai fallire. La storia, purtroppo, ci ha smentiti. Credo che i pilastri su cui debba poggiare un investimento consapevole sono due:

    a) la diversificazione, concetto da tenere sempre a mente
    b) il ‘premio’ per il rischio. Se non posso eliminare il rischio, come investitore, quanto meno voglio essere ripagato in modo adeguato ai ‘pericoli’ che corro.

    Ecco perché ora farei attenzione ai bond a tasso fisso e scadenza lunga. Il loro rischio non è adeguatamente ripagato. Un caro saluto e buona giornata.

  8. enrico

    Grazie per la segnalazione! Appena ho un po’ di tempo me li guardo… tutto questo deve avere a che fare con “l’intelligenza collettiva” 🙂

  9. enrico

    Grazie Giacomo! Se ogni tanto faccio qualcosa di buono, gran parte è merito del vostro impegno… secondo me non conoscete nemmeno molte cose che avete contribuito a realizzare!!! 🙂

  10. Ermanno

    Ciao Giacomo ho bisogno di un chiarimento nel portafoglio Sunrise abbiamo un peso delle obbligazioni pari ad un 75% del totale degli investimenti allora con il ragionamento sopra esposto non ci siamo.
    Poi se non si investe in obbligazioni tutto il resto è ancora piu’ complicato e allora beato chi ci capisce qualcosa.
    Cordiali saluti t e buona giornata

  11. Giacomo

    @ Enrico
    Addirittura 🙂 Diciamo che se uno mette passione in ciò che fa e cerca di fare anche il bene altrui e non solo il proprio i risultati si vedono. Buon week end!!

  12. Giacomo

    @ Ermanno
    Ti prego, non andare in confusione 🙂
    Anzitutto nel post parlo di obbligazioni bancarie e non di obbligazioni in generale. Poi sottolineo che è importante avere una strategia di diversificazione. Il risparmiatore fai da te deve essere messo in guardia, ma chi si affida ad un servizio professionale ha un team di esperti che seguono costantemente i mercati e lo avvisano di cambiare rotta quando è il caso.

    Per questo motivo il cliente di un servizio di consulenza può ‘permettersi’ di fare scelte più mirate. Un po’ come assumere dei farmaci sotto il controllo medico. Se hai il dottore accanto a te puoi farlo perché hai una persona pronta ad intervenire in caso di complicazioni. Ma se scegli l’automedicazione allora certi farmaci sono pericolosi, perché in caso di complicazioni non hai nessuno che ti ‘soccorra’.

    Per qualunque cosa sono qui e ti abbraccio

  13. Elena

    Buongiorno,
    parlando di bond a scadenza medio-lunga, 7-10 anni, mi consiglieresti di comprare titoli di stato indicizzati all’inflazione, considerando che li potrei tenere fino a scadenza?
    Nel mio portafoglio ho gia’ un titolo di stato a tasso fisso e un buono postale indicizzato all’inflazione.
    Saluti

  14. Giacomo

    @ Elena
    Sì, la tua è una buona scelta. Inoltre potresti inserire in portafoglio anche dei titoli a tasso variabile (come ad esempio i CCT) che mi sembra al momento non ci siano. In questo modo la tua diversificazione sarà ancora più completa. Per qualunque cosa sono qui per te e ti auguro buona giornata…

  15. ivan

    Salve Giacomo, toglimi una curiosità perché consigli sempre di investire meno di 100000 euro sui conti deposito,che cosa cambia se uno investe 95000 euro,il FITD tutela fino a 100000 ,supponendo che uno abbia già più conti deposito presso diverse banche.
    Grazie

  16. Elena

    Grazie Giacomo,
    sempre gentilissimo.

  17. Giacomo

    @ Ivan
    Secondo me è meglio non essere un cliente di una banca in difficoltà, anche se c’è il fondo interbancario. Il default non è mai un episodio ‘bello’ ed inoltre le procedure per i rimborsi sarebbero comunque lunghe, cosicchè è meglio suddividere il totale su più conti presso banche diverse per modulare adeguatamente il rischio.

  18. Giacomo

    @ Elena
    Ci mancherebbe… Un caro saluto e alla prossima!!

  19. Federico

    Buongiorno Giacomo,
    ho trovato molto utili ed interessanti le informazioni del tuo sito, complimenti.

    Ne approfitto e ti chiedo un consiglio:
    Io mi ritrovo perfettamente nella tua citazione “Vuoi essere sicuro di non perdere? -> investi in più conti deposito presso diverse banche tenendo il saldo di ogni rapporto sotto i 100.000 euro” solamente che adesso i tassi di interesse dei conti deposito sono veramente bassi, siccome vorrei aumentare un po’ i margini, mantenendo la sicurezza al 100%, in cosa consigli di investire?
    Grazie per la risposta
    Saluti
    Federico

  20. Giacomo

    @ Federico
    Purtroppo grosse opportunità non ce ne sono. Puoi, in alternativa ad un conto deposito, scegliere una di queste due opzioni:

    a) investire parte dei tuoi soldi nei buoni postali indicizzati all’inflazione
    b) seguire queste indicazioni di investimento senza spendere un cent per il primo mese

    In particolare la newsletter standard è molto prudente e sta rendendo il 6% annualizzato dalla data di partenza (aprile 2013). Un caro saluto!!

  21. enrico

    Giacomo mi/ti chiedevo: come mai i TdS italici in questi ultimissimi giorni sono abbastanza tonici, mentre le obbligazioni ISP arrancano o arretrano? Grazie!

  22. Giacomo

    @ Enrico
    Difficile dare un risposta alla tua domanda. Per ‘colpa’ del fatto che i portafogli delle banche sono pieni di titoli di stato una certa correlazione tra l’andamento dei BTP e dei bond bancari non ci deve essere.

    Ma questo non significa che per forza le due ‘asset class’ debbano muoversi in modo sincronizzato…

  23. enrico

    …. e questo può generare qualche buona occasione… grazie!

  24. massimo

    Ciao Giacomo scusa se ti disturbo so che sei addentrato parecchio su investimenti finanziari la banca che ho il deposito la banca popolare del Lazio mi ha proposto di fare delle obbligazioni che sono però della banca stessa x te è sicuro farle oppure ci sono degli intoppi? grazie della risposta.

  25. Giacomo

    @ Massimo
    E’ sicuro a meno che la banca fallisca. Mentre i depositi sono assicurati fino a 100.000 euro le obbligazioni sono soggette al rischio di default dell’emittente ed inoltre sono poco liquide. Io francamente eviterei di sottoscriverle a meno che il loro rendimento sia particolarmente elevato.
    Un caro saluto.

  26. Mauro

    Buongiorno Giacomo.
    A luglio vorrei fare un investimento di 115.000 euro circa di obbligazioni in posta , penso di durata triennale(li ho il conto corrente)
    La signora che lavora in posta mi ha fatto notare che un investimento che era in corso , era salito a 117,cioè vi era una plusvalenza di 17 punti, il che vuole dire che se quel signore titolare di quelle obbligazioni, se ipotizziamo avesse avuto 100.000 euro , avesse venduto prima della scadenza naturale , si prendeva 17.000 euro , togliendo il 20% di tasse e l’1% di penale per l’uscita anticipata, si prendeva 12.600 euro.Certo, come puo’ andare a 117 puo’ andare anche a 85,dunque meglio aspettare la scadenza, ma mi sembra che sia un buon investimento per quello che ho,non molto ma neanche poco.
    Spero che mi risponda e spero di essere stato comprensibile nel testo.
    Buona giornata e grazie.

  27. Giacomo

    @ Mauro
    Perdonami ma non ho ben comprso la tua domanda. Che c’entrano le obbligaioni salite di prezzo con la tua scelta di investire dei soldi in posta?
    Le obbligazioni che valgono 117 non saranno le stesse in cui investirai tu, presumibilmente. Come mai le citi?

  28. Mauro

    Io volevo investire in posta solo perché mi sembra che siano più affidabili le obbligazioni li, dovrebbe fallire la Cassadepositieprestiti penso , anche se pero ,come citavi in una tua risposta non sono emesse dalle poste ma sono di altri istituti di credito , solo per questo,e poi i soldi li ho gia li in un buono postale.
    Lo so che non sono quelle in cui investiro’ io,ma c’è la probabilita’ che le obbligazioni che comprero’ abbiano un comportamento simile,a meno che non abbia capito male io in posta e fosse stato un altro tipo di investimento.
    Infine la mia domanda di fondo è: se a metà dell’investimento di obbligazioni di 3 anni, il valore va su , io posso vendere immediatamente e prendere la plusvalenza o serve che qualcun altro mi compri le obbligazioni?
    Grazie per avermi risposto:Buona giornata.

  29. Giacomo

    @ Mauro
    Purtroppo le obbligazioni che sottoscrive in Posta non sono “delle poste” ma solo “collocate dalle poste”. ed è questo che crea dei problemi in merito alla solidità dell’operazione.
    Il cliente crede di prestare i suoi soldi alle poste ed, invece, li presta ad un istituto di credito “estraneo”.
    Per qualunque cosa sono a sua completa disposizione e la saluto caramente.

  30. daniele

    Ciao Giacomo, ho una curiosità che credo possa interessare a molti.
    Ho visto un obbligazione di
    banca IMI ISIN IT0004918410
    Scad. 19/04/2016
    Rend. Netto 7,32
    Prezzo 97,49
    Il tasso molto alto mi fa pensare che si nasconda qualche rischio o sbaglio? Ma come è possibile un tasso cosi’?
    Colgo l’occasione per ringraziarti dei preziosi insegnamenti e informazioni che ci offri e ho trovato molto utile anche gli ebook

  31. Giacomo

    @ Daniele
    Il motivo per il quale questo titolo rende così tanto è che è denominato in Lire Turche e quindi implica il rischio di cambio.
    Per qualunque cosa sono a tua completa disposizione e ti auguro buona giornata e buon lavoro.

  32. marco

    Investi in cose sicure….come prima cosa compra il libro a 30€ poi leggitelo e AUGURONI!!!
    Furbo il nostro giacomo!

  33. Giacomo

    @ Marco
    C’è tanto materiale gratuito qui sul sito e moltissime testimonianze di persone che hanno cambiato la loro vita grazie ai consigli ricevuti. Ovviamente non è obbligo per nessuno acquistare i prodotti di formazione presenti sul sito ma solo una ulteriore possibilità…

  34. Marco

    Ho 2 obbligazioni bancarie a cariparma subordinate
    85.000€ altra 103.000€ scadenza 2016
    Con la crisi della Grecia di un default a pochi giorni o settimane …
    Cosa mi consigli ? Vendere?
    Grazie x una risposta un saluto di una buona giornata!

  35. Giacomo

    @ Marco
    Dipende dal peso che quei titoli hanno sul tuo patrimonio. Se sono tutti i tuoi investimenti allora farai bene ad alleggerirle, mentre se rappresentano una parte del totale (diciamo non superiore al 10%) allora puoi continuare a tenerle. Il default delle banche e della Grecia non è scontato né è automatico che un default pilotato del Paese ellenico si traduca subito in un fallimento degli istituti italiani.
    In ogni caso non farti prendere dal panico…

  36. Marco

    Grazie Giacomo per la tua disponibilità .sono quasi tutti i miei investimenti risparmiati con il mio lavoro,credo di alleggerire il 50% depositando alla posta su un libretto fermo senza prendere interessi! Spero di essere al sicuro con un libretto postale fermo senza prendere nessun interesse!

  37. Giacomo

    @ Marco
    Assolutamente sì, con il libretto postale non corri nessun rischio. Non guadagnerai molto ma i tuoi soldi sono al sicuro. Grazie a te e a presto…

  38. milacipriani

    Se si fanno, per esempio, 2 Bot da €30.000 ciascuno nella stessa banca, il totale è esente da imposta bollo o viene considerato il cumulo?
    Qual’è allora il miglior deposito per avere la sicurezza di non perdere i risparmi e non dover rimettere ogni anno diversi Euro in bolli e tasse varie

  39. Giacomo

    @ Mila
    Sì, fa cumulo. In ogni caso l’imposta di bollo è proporzionale per cui anche comprando due titoli in due banche diverse pagheresti comunque il medesimo bollo totale. Secondo me i migliori conti deposito sono rendimax, contosuibl, contoarancio. Poi puoi fare una piccola ricerca e cercarne degli altri, stando però alla larga dalle offerte troppo ‘vantaggiose’ rispetto alla media di mercato. Un caro saluto e alla prossima!!

  40. lucia

    siamo arrivati alla resa dei conti. E adesso? Vale sempre alleggerire se si è investito tanto o aspettare se le obbligazioni bancarie sono solo il 10% del risparmio? Grazie ciao

  41. Giacomo

    @ Lucia
    Dipende dai tuoi obiettivi e dalla composizione del resto del tuo portafoglio. E poi dipende anche di quale banca sono i bond che ti ìpreoccupano’ perché non tutte le banche sono uguali. Comunque il 10% non è molto per cui io terrei… Grazie a te e buon proseguimento!!

  42. alessandro

    ciao giacomo. purtroppo ho delle obbligazioni con la cassa di risparmio di ferrara, euro 20.000 scadenza 2017 aprile.cosa mi consigli. grazie

  43. Giacomo

    @ Alessandro
    Purtroppo non posso dare consigli di investimento in questa sede. Se vuoi ricevere un report a richiesta e un’assistenza per quanto riguarda i tuoi investimenti vai qui: https://www.segretibancari.com/investment-club/.
    Grazie e buon proseguimento||

  44. Andrea

    Le obbligazioni a tasso variabile con floor: se dal 2016 la banca fallisce, ci si rimette con queste obbligazioni ?

  45. Giacomo

    @ Andrea
    Dipende dal fatto che si tratti di bond senior o subordinati. E’ questa la differenza fondamentale a prescindere dal tipo di obbligazione (tasso variabile con floor, ste up ecc). Un caro saluto e a presto.

  46. enzo

    E……. se si compera un bel lingotto in oro?

  47. Giacomo

    @ Enzo
    Si rischia di perdere se l’oro si svaluta, cosa che è successa negli ultimi anni purtroppo…

  48. tonino

    salve e auguri di b natale,Caro Giacomo vorrei sapere se il 6cedole di bnp paribas comporta qualche rischio,quando mi è stato venduto in banca mi hanno detto che era assolutamente sicuro.Grazie x l’eventuale risposta tonino

  49. Giacomo

    @ Tonino
    Di che obbligazioni si tratta? Sono senior o subordinate?

  50. Marianna

    Buongiorno,
    Ho letto le sue spiegazioni sulle obbligazioni ed è stato molto esauriente. Le chiedo se posso stare tranquillo avendo tutti investimenti Credem, Euroimmbiliare cedola 2017 e 2018. Investire sicuro credemvita. E libretti coop a Reggio Emilia.
    Grazie

  51. Giacomo

    @ Marianna
    Se gli investimenti presso Credem sono fondi (come l’Euromobiliare Cedola) e polizze non corre rischi di cadere nel bail in. I libretti Coop non sono tutelati dal fondo interbancario e sono a rischio al 100% così come le obbligazioni se ne ha. Per qualunque cosa sono qui per lei. Un caro saluto e a presto!!

  52. Marco

    Ciao Giacomo. Dimmi se sbaglio! Ma io credo che stanno pilotando i fallimenti bancari italiani! Ci stanno far vendere obbligazioni con il bail in per poi mettere in circolazione denaro per un aumento di una economia più forte! Ma siamo sempre più tassati! Avevo obblig subordinate cariparma! Una banca con un terzo trimestre 2015 molto positivo! Ma ho sempre avuto la paura di perdere i miei risparmi! Voglio dire a chi ha risparmi che fino a che non usciamo da questa maledetta crisi! Di appoggiare il vostro denaro in un libretto postale! Credo che vivrete meglio senza tanti pensieri! Un saluto a tutti i piccoli risparmiatori che hanno faticato per i loro risparmi! Un grande saluto anche a te Giacomo che ci dai
    dei buoni servizi.

  53. Giacomo

    @ Marco
    Hai toccato un punto fondamentale che TUTTI dovremmo tenere ben a mente quando decidiamo come investire: la consapevolezza. Purtroppo 9 investitori su 10 non erano a conoscenza di due cose importanti, quando decisero di investire in bond subordinati:

    1 – i rischi nascosti da questi strumenti
    2 – il fatto che i rendimenti non pagavano adeguatamente il rischio corso. In altre parole le obbligazioni bancarie sono state ‘piazzate’ al pubblico offrendo rendimenti troppo bassi (motivo per il quale un investitore istituzionale non le avrebbe mai scelte).

    Chi è spaventato ha evidentemente sottostimato la propria tolleranza al rischio (concetto su cui torneremo ad Investitore Libero) ed ora è in affanno. Queste persone fanno bene a liquidare gli investimenti che generano stress per passare al classico libretto di risparmio che non dà problemi (a patto di tenere il saldo sotto i 100.000 euro).

  54. Marco

    Ciao Giacomo!
    Quindi anche un libretto postale superiore ai 100.000€ ha i suoi rischi?

  55. Giacomo

    @ Marco
    Sì, anche sotto i 100.000 euro anche se il risparmio postale è sempre stato protetto dallo Stato. In teoria nessun investimento è sicuro. L’atto stesso di investire comporta rischi.

  56. Marco

    Ciao Giacomo
    Quindi unica cosa più prudente diversificare in diversi istituti con obbligazioni garantite sotto i ? 100.000€ in banche come intesa San Paolo unìcredit?

  57. Giginvestitoreconsapevole

    @Daniele
    Ciao Daniele, le slide sono un’ottima idea per approfondire in maniera chiara e divertente un argomento, mi piacciono molto, come tutte le tue iniziative.
    Da un po’ pensavo che sarebbe bello se tu preparassi uno spazio video sul “caffe’ finanziario” dove potresti parlare dei piu’ bei libri di finanza di oggi e di ieri, nel tuo stile, chiaro semplice e mai noioso. E’ un’idea, mi farebbe molto piacere e penso anche a tutti gli amici numerosi del blog.
    Giginv.
    jinny@libero.it

    p.s. : quel video sul tubo fatto in cucina era troppo forte… 🙂

  58. Giacomo

    @ Gigi
    Grazie per il suggerimento. L’idea non è male magari posso fare dei video ad hoc ma prima devo riordinare un po’ le idee…

  59. Rosario

    Ciao Giacomo,
    ti ringrazio prima di tutto per questo splendido sito e per le tue risposte.
    Una mia conoscente ha sottoscritto delle obbligazioni ordinarie (IT0005125551) da parte della banca MPS e ha investito praticamente 20.000€ che era quasi tutto il suo portafoglio. Qualche settimana fa le arriva una comunicazione dove veniva informata che il prodotto ha aumentato il rischio a 4-considerevole. Ha provato a chiedere quanto perderebbe se prelevasse il tutto: 700€ 🙁 . Invece, quando qualche mese fa chiese 5000€ le dissero che perdeva 100€, adesso chiedendo 5000€ avrebbe perso 250€. Da solo capisco che il prodotto è in peggioramento.
    Cosa posso consigliarle? (le ho già detto che doveva diversificare!!! ma è stata abbindolata)
    Grazie per la risposta

  60. Giacomo

    @ Rosario
    Le obbligazioni Senior non hanno subito un aggravamento del rischio emittente ma sono solo state penalizzate a livello di prezzo. Poiché le banche usano il prezzo come indicatore del rischio, ecco che il titolo appare ora più “rischioso” pur non essendo cambiato nulla nei fatti. Io a questo punto terrei l’obbligazione fino a scadenza senza preoccuparmi.

    Grazie per i complimenti, per qualunque cosa sono qui …

  61. Antonio Musardo

    Salve, sopratutto alla luce attuale della situazione di borsa generata da DB tedesca (14 miliardi di dollari…) oggi con effetti ancora peggiori su MPS, volevo sapere quale il rischio reale di Obbligazioni Ordinarie di MPS, in caso di bail-in.
    Altre due domande:
    1) quali le tempistiche tecniche reali in caso di bail-in
    2) se le obbligazioni ordinarie sarebbero penalizzate immediatamente oppure se penalizzate solo se azioni e obbligazioni subordinate non sufficienti.

    Si parla ahime’ molto di Bail-In ma riguardo le tempistiche/procedure reale verso i risparmiatori non vedo molta chiarezza.

    Grazie mille in anticipo

  62. Giacomo

    @ Antonio
    Le obbligazioni senior saranno intaccate solo dopo l’annullamento di quelle subordinate ed in casi davvero eccezionali, per questo non ci sono “tempistiche” nel senso che nella maggior parte dei casi di Bail In esse non saranno toccate. Per fare chiarezza sul Bail In abbiamo organizzato un Teleseminario dal vivo ad agosto, ed in quella sede abbiamo dato tutte le informazioni utili per sapere come muoversi e come scegliere le banche migliori.
    purtroppo non posso condensare quello che è stato detto in una serata qui, ma se ha altre domande specifiche sono lieto di risponderle…

  63. Rosario

    Ciao Giacomo le obbligazioni in questione (MPS IT0005125551) le vedo bloccate al 22/12/2016 cosa può significare? Devo preoccuparmi?

  64. Giacomo

    @ Rosario
    Ni… Le obbligazioni saranno bloccate sino a che la questione del Monte non sarà risolta. Essendo il tuo titolo un bond senior non dovresti avere problemi con la restituzione del capitale ma sono comunque “fastidi”… Tienimi aggiornato e grazie per avermi scritto.

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