PIC vs PAC, la strategia migliore per investire diversamente

17 Luglio 2023

pic vs pac

Il PIC e il PAC sono due ottime strategie di investimento, ma qual è quella giusta per te? Ecco i nostri consigli.

Nel vasto panorama delle opzioni di investimento, i Piani di Investimento Capitale (PIC) e i Piani di Accumulo Capitale (PAC) sono due strategie ampiamente utilizzate dagli investitori per raggiungere i propri obiettivi finanziari nel lungo termine. Entrambi offrono vantaggi unici e sono progettati per adattarsi alle esigenze degli investitori con diverse preferenze e profili di rischio.

La scelta tra PIC e PAC dipende da diversi fattori, tra cui gli obiettivi finanziari dell’investitore, il profilo di rischio, la disponibilità di capitale e l’orizzonte temporale dell’investimento.

Ora esploreremo in dettaglio le caratteristiche distintive del PIC e del PAC e forniremo alcuni consigli pratici per aiutarti a decidere quale strategia sia la migliore per le tue esigenze finanziarie.

E se il tuo portafoglio fosse squilibrato? Possiamo aiutarti…

Cos’è il Piano di Investimento Capitale (PIC)?

Un Piano di Investimento Capitale (PIC) rappresenta un metodo di investimento che prevede l’impiego di una somma di denaro in un’unica soluzione. È un approccio semplice e immediato, facilmente comprensibile. 

Questa strategia di investimento comporta l’utilizzo di tutto il capitale disponibile o una parte significativa di esso in un unico momento o in un breve lasso di tempo. Ad esempio, supponiamo che tu abbia accumulato 10.000 euro e decida di investirli. 

Significherebbe prendere l’intera somma, creare un portafoglio ben diversificato, entrare sui mercati finanziari e investire, regolando periodicamente il portafoglio per mantenere le proporzioni desiderate tra gli asset.

In base alla modalità di investimento della somma prestabilita, ci sono tre diverse strategie di investimento a lungo termine:

  • PIC con versamento unico (PIC lump sum): in questa strategia, l’intero importo viene investito in un’unica soluzione. Quando decidi di entrare nel mercato, versi l’intero capitale che viene quindi distribuito in quote di azioni, obbligazioni, ETF o fondi.
  • PIC con diluizione temporale (PIC dollar cost averaging): in questo caso, l’importo dell’investimento viene suddiviso in più rate di uguale importo, che vengono versate in un breve arco di tempo.
  • PIC con diluizione in base al valore (PIC dollar value averaging): in questa modalità, versi sempre più rate come nel caso precedente, ma non in maniera casuale. La quantità di denaro investita dipende dall’andamento del mercato.

Quando si sceglie di investire tramite un PIC, il “market timing” riveste un’importanza cruciale. È fondamentale selezionare il momento migliore per entrare nel mercato.

Vantaggi e svantaggi

Il primo vantaggio del PIC è evidente: si tratta di una soluzione estremamente semplice da seguire. Ti basta selezionare una determinata somma, investirla e quasi “dimenticare” il tuo investimento. Inoltre, se entri nel mercato nel momento opportuno, la strategia può rivelarsi altamente redditizia.

Il PIC però rappresenta sicuramente una strategia più rischiosa, poiché se decidi di investire una somma in un’unica soluzione, devi essere in grado di sopportare e tollerare le oscillazioni, che possono anche essere significative, nel valore del tuo capitale. Inoltre, se commetti errori nel “market timing”, il PIC potrebbe rivelarsi una strategia sbagliata.

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Cos’è il Piano di Accumulo Capitale (PAC)?

Un Piano di Accumulo Capitale (PAC) rappresenta una modalità di investimento che prevede il versamento costante di una somma di denaro nel corso del tempo, di solito a lungo termine.

L’obiettivo principale del PAC è far crescere gradualmente il capitale nel corso del tempo. Come investitore, hai la libertà di scegliere l’importo da versare e la durata del piano in base ai tuoi obiettivi finanziari. Inoltre, la diluizione dei versamenti nel tempo consente di contenere e mitigare i rischi dell’investimento.

Puoi selezionare la frequenza di investimento più adatta alle tue esigenze: mensile, trimestrale, semestrale o anche annuale.

Il PAC ti offre la flessibilità di sospendere i versamenti o riscattare l’intero capitale accumulato o una parte di esso, a tua discrezione. Dopo aver scelto l’importo e la frequenza dei versamenti, dovrai selezionare gli strumenti di investimento più adatti per il tuo PAC. Solitamente, i fondi comuni d’investimento o gli ETF sono preferiti, poiché consentono di diversificare il rischio e investire in diverse azioni contemporaneamente.

Vantaggi e svantaggi

Il principale vantaggio del PAC è la possibilità offerta praticamente a tutte le persone di poter investire. Come abbiamo visto, è sufficiente anche una piccola somma per iniziare. Non sei vincolato a versare somme considerevoli, ma puoi cominciare con importi modesti in base alla tua disponibilità finanziaria.

Un altro vantaggio innegabile del PAC è la possibilità di sfruttare il potere del tempo e degli interessi composti, consentendo alla somma investita di crescere nel lungo periodo senza la necessità di monitorare continuamente i mercati.

Uno svantaggio del PAC riguarda i costi. Poiché effettuerai numerosi versamenti nel tempo, è importante monitorare i costi, poiché se risultano essere elevati, potrebbero influire sulle performance complessive del PAC.

Un altro svantaggio riguarda il fatto che dopo un certo periodo di tempo, se il mercato dovesse entrare in una fase ribassista, potrebbe verificarsi una perdita significativa sull’intero investimento.

Quale piano scegliere?

Quando si confrontano il Piano di Accumulo Capitale (PAC) e il Piano di Investimento Capitale (PIC), emergono considerazioni importanti sulle loro caratteristiche e vantaggi distinti.

Da un lato, il PIC può essere considerato più redditizio. Grazie all’investimento di una somma in un’unica soluzione o in un breve periodo di tempo, esiste la possibilità di ottenere guadagni significativi se si entra nel mercato al momento opportuno. Il PIC offre la prospettiva di rendimenti elevati, in particolare durante i periodi di crescita del mercato.

D’altra parte, il PAC riduce la componente emotiva dell’investimento. La diluizione dei versamenti nel tempo consente di mitigare il rischio e le fluttuazioni del mercato. Questo approccio aiuta a evitare decisioni impulsive o basate sull’emozione, poiché si investe regolarmente senza dover monitorare costantemente le variazioni di prezzo. Il PAC consente un impegno costante nel tempo e promuove la disciplina nell’investimento.

In teoria, il PIC sembra offrire maggiori possibilità di rendimento, tuttavia, nella pratica, il PAC potrebbe essere più facile da portare a termine con successo. Mentre il PIC può essere vantaggioso sulla carta per le sue prospettive di rendimento potenzialmente superiori, il PAC offre un approccio più pratico e realizzabile per la maggior parte delle persone.

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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari