Dopo i ribassi recenti investire in azioni Usa conviene o è troppo presto per muoversi? Scopri la nostra opinione e i titoli più interessanti in questo momento.
Azionario americano: le opportunità
Nessun mercato finanziario è così grande e accessibile come quello statunitense. Il volume delle transazioni, la capitalizzazione e il numero di società quotate rendono questo mercato un’opportunità unica per gli investitori internazionali.
I mercati azionari statunitensi rappresentano la più grande concentrazione di ricchezza della storia. Essi offrono accesso a un’ampia gamma di società americane in cerca di capitali. Con quasi 5.000 compagnie tra cui scegliere, puoi investire in grandi aziende e marchi globali.
Stando ai dati, ad inizio 2022 il mercato azionario USA era sopravvalutato rispetto al suo valore reale. Nel corso dei mesi ha dovuto far fronte a quattro venti contrari:
- rallentamento della crescita economica;
- inasprimento della politica monetaria;
- aumento dei tassi di interesse;
- inflazione elevata.
Nel secondo trimestre, la confluenza di questi venti contrari ha spinto i mercati in un territorio di sottovalutazione. Per questi motivi, investire ora potrebbe essere una grande occasione. I listini possono regalare ottimi risultati, ma bisogna trovare la giusta formula. Le soluzioni vanno dall’acquisto di singoli titoli fino a portafogli più strutturati con ETF.
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I migliori titoli USA
È stato un anno difficile per i mercati. Sebbene la discesa sia dovuta a una serie di fattori, l’ostacolo maggiore è stato l’inflazione. I prezzi sono aumentati costantemente, mese dopo mese, a ritmi che non si vedevano da circa 40 anni.
In risposta, la Federal Reserve ha effettuato una serie di rialzi dei tassi di interesse di 75 punti base, come non se ne vedevano da decenni. Considerando questa situazione, vale la pena scoprire una selezione di titoli sul mercato americano.
Alphabet – Google (GOOGL)
Google è una delle più grandi società tecnologiche al mondo, che comprende oltre 400 aziende, startup e varie piattaforme digitali. Dal 2015 Google fa parte di Alphabet Inc.
Alphabet ha due principali divisioni operative:
- Google LLC: questa divisione gestisce il motore di ricerca, Android, YouTube, Google Cloud e Google Ads.
- “Altre scommesse”: questo gruppo comprende startup innovative non sempre redditizie, ma promettenti. Sono sostenute finanziariamente dall’azienda, come nel caso dello sviluppo di automobili a guida autonoma.
A lungo termine, il grafico del titolo mostra una tendenza al rialzo relativamente stabile.
Meta (META)
Meta, ex Facebook, ha avuto alti e bassi negli ultimi anni, così come il prezzo delle sue azioni. Dalla sua offerta pubblica iniziale nel maggio 2012, è rimasta un’azienda di alto profilo che cattura costantemente l’immaginazione del pubblico.
Meta è una delle più grandi aziende statunitensi ed è ampiamente detenuta sia da investitori privati che istituzionali. Le sue azioni hanno avuto un’ascesa eccezionalmente forte e relativamente regolare negli anni dopo l’IPO. Tuttavia, questa è stata costellata dalle preoccupazioni degli azionisti per gli scandali sulla privacy dei dati e le indagini antitrust.
Meta ha superato questi problemi raggiungendo i massimi storici nell’agosto 2021, per poi crollare del 25% il 3 febbraio 2022, dopo che la società ha fornito risultati trimestrali e previsioni di fatturato inferiori alle stime degli analisti.
Apple (AAPL)
Apple è una delle aziende di maggior valore al mondo e negli ultimi vent’anni ha costantemente premiato gli investitori con forti rendimenti. I suoi prodotti dal design semplice e innovativo sono molto ricercati dai consumatori. Inoltre iPhone, iPad e AirPods hanno trasformato le categorie in cui competono.
Nel 2018 Apple è diventata la prima società quotata in borsa a superare i 1.000 miliardi di dollari di valore di mercato e ad agosto 2022 valeva più di 2.700 miliardi di dollari. I prodotti dell’azienda sono sinonimo di lusso nel settore tecnologico e sono diventati così parte integrante della vita delle persone.
Tesla (TSLA)
Tesla, Inc. progetta, sviluppa, produce e vende veicoli completamente elettrici e sistemi di accumulo di energia.
L’azienda opera attraverso due segmenti: Automotive e Generazione e stoccaggio di energia. Il segmento Automotive comprende la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la vendita di veicoli elettrici. Il segmento Generazione e stoccaggio di energia, come è ovvio, si occupa del settore energetico con un’attenzione alla sostenibilità e alle fonti rinnovabili.
Tesla produce e distribuisce veicoli completamente elettrici, come la berlina Model S e il veicolo sportivo utilitario (SUV) Model X. Offre anche la Model 3, una berlina progettata per il mercato di massa. Inoltre, sviluppa prodotti per l’accumulo di energia da utilizzare nelle abitazioni e nelle strutture commerciali.
Come comprare azioni americane
Per investire nella borsa americana (mercato NASDAQ o NYSE) hai bisogno di un broker che ti permetta di accedere a tali mercati. In questo modo puoi negoziare direttamente dal tuo computer o dallo smartphone. Molte piattaforme permettono di investire in azioni americane. Tra quelle bancarie segnaliamo Fineco, tra le altre Degiro e DirectaSim.
Attenzione però: chi acquista azioni USA in Italia e riceve dei dividendi subirà quasi sempre una doppia tassazione. La prima da parte degli Stati Uniti (una ritenuta alla fonte del 15%) e poi da parte dello Stato Italiano (tassazione del 26%).
Per quanto riguarda invece il capital gain, la plusvalenza sarà tassata solo in Italia.
Conclusioni e opinioni
In questi contesti di mercato, è particolarmente importante che gli investitori abbiano un piano che bilanci gli obiettivi di investimento a lungo termine con la loro tolleranza al rischio.
Questo piano dovrebbe anche consentire un ribilanciamento periodico per aumentare le allocazioni azionarie quando le valutazioni diminuiscono. Tuttavia, dovrebbe anche ridurre l’esposizione quando le valutazioni diventano eccessive.
Considerando che il mercato azionario statunitense è sottovalutato, riteniamo che non sia il momento di ridurre le esposizioni azionarie, ma di aggiungerne in modo giudizioso. Ovviamente, in base al piano d’investimento e agli obiettivi.
Risorse utili
Infine, le azioni USA rappresentano il 70% della capitalizzazione mondiale. Esse devono quindi essere presenti in ogni portafoglio, ma invece di puntare su singoli titoli ti consigliamo di usare un ETF diversificato a basso costo.
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari