Buy back: ciò che il mercato mostra ma non dice

27 Gennaio 2021

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Buy back: JPM annuncia un piano da 4,5 mld nel 2021, Citigroup uno da 1,8 mld e Wells Fargo uno da 500 mln. Cosa significa e cosa c’è sotto?

Cosa sono i buy back?

I buy back sono acquisti di azioni proprie fatti da società per azioni quotate. In breve essi si traducono in una riduzione del capitale sociale, poiché l’acquisto implica l’annullamento successivo dei titoli.

Inoltre i buyback fanno salire il prezzo delle azioni coinvolte, sia grazie all’innalzamento degli utili unitari, sia per effetto del minor numero di titoli in circolazione.

Negli Usa la pratica del riacquisto di azioni proprie nacque in risposta alla crisi del 1929. In seguito al grande crollo, infatti, molte aziende usarono questo strumento per far lievitare le quotazioni dei propri titoli.

Sebbene non siano espressamente vietate le operazioni di buy back hanno un fine manipolatorio e finiscono con l’inflazionare i prezzi azionari.

I riacquisti di azioni, infine, distorcono il mercato. Reagisci grazie ad un piano di investimento ben strutturato e migliorando la tua performance attuale. Gratis per te il livello Welcome di A Scuola di Investimenti.

Aspetti positivi e negativi dei buy back

Aspetti positivi

L’onda lunga dei buy back che ha travolto l’S&P 500, nel breve periodo, ha fatto crescere le quotazioni di molte società. Ecco, in breve, come funziona il meccanismo.

Immaginiamo, a titolo di esempio, che una società con 100 azioni realizzi un utile di 100 $ e quoti 10 $. In questo caso l’utile per azione è di 1 $ mentre il rapporto prezzo/utili è di 10.

Per comprendere gli effetti del buy back ipotizziamo un riacquisto di 10 azioni da parte della società. In seguito a ciò ci saranno 90 titoli in circolazione. In breve l’utile per azione salirà a 1,111 $ (100/90), mentre il prezzo /utili scenderà a 9 (10$ di quotazione / 1,111 $ di utili).

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Il buy back ha avuto l’effetto immediato di rendere le quotazioni più basse, in termini dell’indice prezzo/utili. Se il rapporto tornerà a 10, le azioni varranno 11$ con un progresso del 10%.

Infine in teoria se le società comprano le loro stesse azioni i manager ritengono che queste siano sottovalutate.

Aspetti negativi

I buy back possono rappresentare l’ultimo tentativo delle aziende di fare crescere le loro quotazioni in mancanza di altre strade. Intendo dire che i riacquisti di azioni cercano di sopperire alla mancanza degli investimenti e di un progetto imprenditoriale a lungo termine.

E se l’impennata dei buy back preludesse ad un crollo? Non farti trovare impreparato. Impara ad investire con i corsi di A Scuola di Investimenti. Il livello Welcome è GRATIS!

Infine spesso i riacquisti di azioni proprie avvengono con denaro preso a prestito. Il che complica un quadro già sufficientemente complesso.

Buy back: implicazioni per l’investitore

L’impennata di acquisti fatti e pianificati dalle società Usa, da sola, non significa nulla. Tuttavia quando la pratica dei buy back diventa troppo diffusa di solito si registra un picco di mercato cui potrebbe seguire una correzione:

buy back negli anni

In definitiva possiamo affermare che non è la borsa guidare i buyback. Al contrario sono questi ultimi a inflazionare le quotazioni. Se i riacquisti di azioni stanno entro livelli accettabili non ci saranno problemi. In caso contrario occorre stare attenti.

La soluzione, per l’investitore indipendente, non consiste nel monitorare a stretto giro le quotazioni, né il livello dei riacquisti. Al contrario gli basterà impostare un piano personalizzato di lungo termine che lo guidi attraverso i mutevoli scenari di mercato.

Il primo passo in questa direzione è rappresentato dal livello gratuito Welcome dei corsi di formazione di A Scuola di Investimenti.

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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari