Il costo invisibile dei fondi: quanto ti costa davvero investire con la tua banca?

7 Maggio 2025

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La falsa sicurezza dei fondi bancari

Per molti risparmiatori italiani, investire in fondi comuni proposti dalla banca è stata la scelta “comoda” e rassicurante.

Ma questa comodità spesso ha un prezzo salato, che non si vede ma si sente nel tempo: commissioni elevate, costi nascosti e rendimenti ridotti.

Quanto paghi davvero? Ecco i costi reali

Un fondo comune bancario può avere:

  • Commissioni di ingresso fino al 3%
  • Spese correnti annue tra l’1,5% e il 2,5%
  • Commissioni di performance anche se il fondo rende poco

Facciamo un esempio:

Investi 100.000 € in un fondo con il 2% annuo di costi. Dopo 10 anni, questi costi avranno mangiato quasi 20.000 €, anche se il mercato avesse guadagnato.

Il problema? Questi numeri spesso non vengono spiegati chiaramente.

Il confronto che apre gli occhi: fondo vs ETF

Prendi un fondo bilanciato classico (60% azioni – 40% obbligazioni), con TER del 2% annuo.

Lo confronti con un ETF bilanciato simile, che costa lo 0,20% annuo.

Su un orizzonte di 15 anni, la differenza di costo può tradursi in decine di migliaia di euro di rendimento netto in più per l’ETF.

Stesso mercato, stessa asset allocation. Ma risultati totalmente diversi per il tuo portafoglio.

Perché la banca non ti dice tutto?

Il motivo è semplice: la banca guadagna se tu investi nei suoi prodotti.

Ogni fondo che ti viene proposto allo sportello paga retrocessioni e commissioni all’istituto.

Chi ti consiglia non è un consulente super partes, ma un venditore con un target da raggiungere.

Come evitare di sprecare il tuo rendimento

La soluzione è affidarsi a un consulente finanziario indipendente, che:

  • Non percepisce commissioni dai prodotti
  • Ti consiglia solo in base al tuo interesse
  • Costruisce un portafoglio con strumenti efficienti e trasparenti

Con una corretta consulenza, puoi scegliere:

  • ETF a basso costo
  • Titoli di Stato in autonomia
  • Fondi di terze parti senza costi nascosti

Conclusione: investi meglio, guadagna di più

Pagare 2% l’anno per un fondo che rende poco non è un investimento, è una tassa sul patrimonio.

Con l’aiuto giusto puoi ridurre i costi e aumentare i rendimenti in modo semplice, senza rinunciare alla sicurezza.

Se stai investendo tramite la tua banca, fermati un attimo e chiediti: quanto mi costa davvero tutto questo?

Potresti scoprire che stai perdendo più di quanto pensi.

Accedi alla nostra consulenza gratuitamente.

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