Conviene investire in Fondi Arca?

12 Luglio 2023

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I fondi Arca sono sulla bocca di tutti. Tra sicurezza e redditività, scopriamo se si tratta di prodotti da prendere in considerazione.

I Fondi Arca sono una vasta gamma di fondi comuni d’investimento che sono gestiti da Arca Fondi SGR, una rinomata società italiana specializzata nella gestione del risparmio, con sede a Milano.

La società possiede un capitale sociale distribuito tra diverse banche azioniste, mentre i fondi stessi sono distribuiti attraverso una rete composta da circa 100 entità, tra istituti di credito e società finanziarie. 

Inoltre, la società è responsabile della gestione del più grande fondo pensione aperto in Italia, noto come Arca Previdenza, che conta oltre 170.000 aderenti.

I fondi comuni sono veicoli di investimento collettivo del risparmio, che raccolgono i capitali di tutti i sottoscrittori all’interno di un patrimonio autonomo, che viene gestito e investito in una varietà diversificata di titoli.

Questi fondi comuni di investimento hanno ottenuto un grande successo perché consentono ai risparmiatori di piccola entità, che non dispongono né di una vasta conoscenza nel campo finanziario né di ingenti capitali, di investire sui mercati globali sfruttando le competenze ed esperienze di gestori professionisti. Scopriamo di più su Arca.

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C’è sicurezza?

La sicurezza dei Fondi Arca è un tema importante da considerare. Tuttavia, è difficile generalizzare e affermare che i Fondi Arca siano più rischiosi rispetto ad altri strumenti. La valutazione della sicurezza dipende da vari fattori.

Arca Fondi SGR gestisce un’ampia gamma di fondi che possono soddisfare le diverse esigenze finanziarie degli investitori. Tra questi ci sono i Fondi Azionari, i Fondi Bilanciati/Multiasset, i Fondi con Cedola, i Fondi Flessibili, i Fondi Obbligazionari, e così via.

La valutazione del rischio e della convenienza dell’investimento dovrebbe essere fatta tenendo conto di questi documenti, poiché ogni fondo richiede una considerazione individuale.

Una cosa è certa: i fondi gestiscono gli investimenti attraverso una migliore diversificazione dei rischi rispetto a quanto potresti fare da solo. Pertanto, l’approccio di risparmio gestito offre un maggiore affidamento rispetto a un approccio improvvisato fai da te.

Tuttavia, è importante sottolineare che tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio e che è consigliabile consultare esperti finanziari o consulenti prima di prendere decisioni di investimento.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi sono abbastanza relativi, però esistono dei fattori di convenienza che probabilmente spingono molti risparmiatori a scegliere proprio questi fondi. 

Anzitutto l’accessibilità, perché tutti i Fondi Arca sono sottoscrivibili con un investimento iniziale contenuto, di soli 100 € (ma tieni presente che altrove esistono fondi che richiedono anche meno). Si possono effettuare anche versamenti periodici, attraverso differenti piani di accumulo.

Inoltre, i fondi comuni di Arca SGR presentano un’ampia diversificazione in termini di tipologia di investimento, stile di gestione, area geografica e settore di intervento.

La gamma dei fondi include:

  • Fondi obbligazionari: contano un paniere di Titoli governativi o societari differenziati per paese, settore economico e valuta;
  • Fondi bilanciati/multiasset: investono in modo equilibrato in titoli azionari e in titoli obbligazionari appartenenti a diverse aree geografiche, settori economici, valute ed emittenti;
  • Fondi azionari: investono prevalentemente in titoli azionari quotati nelle maggiori Borse internazionali, adottano come benchmark di riferimento gli indici più importanti;
  • Fondi flessibili: investono in asset class senza vincoli settoriali o geografici, non adottano alcun benchmark e la rischiosità è limitata a quanto stabilito dal Regolamento del fondo;
  • Fondi “PIR – Piani Individuali di Risparmio”: godono di incentivi fiscali poiché sono stati creati con la finalità di canalizzare il risparmio delle famiglie verso il sostegno diretto alle imprese italiane;
  • Fondi con cedola: offrono soluzioni di investimento estremamente diversificate ma tutte caratterizzate dalla presenza di una cedola periodica, che può essere accreditata sul conto corrente o reinvestita.

Perché evitare i fondi comuni

È importante essere cauti quando si tratta di fondi comuni di investimento. Ci sono diverse ragioni per cui dovresti essere prudente nei confronti dei fondi comuni di investimento. Ecco alcune motivazioni valide:

  • Costi nascosti: spesso i fondi comuni di investimento presentano costi che non sono chiari e trasparenti.
  • Alti costi: i fondi comuni di investimento in genere hanno costi elevati. Più è prudente la politica di investimento del fondo, più basse saranno le prospettive di guadagno, rendendo difficile compensare l’impatto delle spese.
  • Rischi e rendimenti: i fondi molto conservativi, con un basso profilo di rischio, spesso hanno rendimenti negativi o modesti. D’altra parte, i fondi più performanti che investono in strumenti rischiosi possono metterti nella situazione di avere molto, se non tutto, da perdere.
  • Rendimento rispetto al benchmark: sono pochi i fondi che riescono a superare il benchmark di riferimento in modo consistente.

In pratica, investire attraverso un fondo comune spesso comporta solo una spesa maggiore, senza alcuna garanzia di ottenere rendimenti migliori rispetto ad altri strumenti, come ad esempio gli ETF, che sono anch’essi fondi comuni, ma a gestione passiva e quindi più economici.

Il problema risiede nella gestione attiva, che comporta maggiori costi, poiché una società investe i tuoi soldi prendendo determinate decisioni e guadagna in base ai risultati che riesce a ottenere, cercando di fare meglio del benchmark.

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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari