Crollo borse 2021: tre ragioni per non vendere

21 Luglio 2021

crollo borse 2021

Da tempo si parla di un possibile crollo delle borse nel 2021. Nessuno sa cosa accadrà. Ma ti consiglio di tenere duro, in ogni caso, per 3 ragioni.

Non temere il crollo borse del 2021

Da mesi si parla di un possibile, imminente, crollo delle borse nel 2021. Il solito tormentone del ribasso rischia di rovinare le vacanze a chi è già al mare, gettando un’ombra di inquietudine su chi deve investire, o ha già investito. Sebbene gli indicatori che insegniamo a monitorare nei corsi per imparare ad investire siano ancora sul bello, una correzione è sempre possibile.

Nessuno sa cosa ci aspetta nel futuro. Se così fosse il concetto di rischio, in finanza, non esisterebbe. Tuttavia a mio modesto avviso ci sono tre ragioni per cui occorre tenere duro. Anche se da un momento all’altro le quotazioni dovessero precipitare. In definitiva dopo un 2020 in salita e un semestre in accelerata le borse hanno tutto il diritto di prendere una pausa.

Nel 2021 è probabile che il ribasso delle borse sia limitato

I mercati sono saliti molto. Essi sono sui massimi storici, mentre gli indicatori classici (il prezzo/utili, ad esempio) ha superato il livello ante bolla del 2000. Ciò è innegabile. Come è innegabile che alcuni indicatori mostrino come l’interesse nei confronti del mercato azionario sia forse eccessivo.

Il grafico che segue, preso dal commento settimanale con taglio operativo che pubblico nella newsletter INVESTO sintetizza ciò che sto dicendo:

https://servizi.segretibancari.com/courses/investo-la-newsletter-dell-investitore-consapevole

È immediato notare, però, come ci siano dei “supporti” relativamente vicini. Ciò significa, in breve, che esistono tre livelli di prezzo molto importanti che potrebbero rappresentare un argine da cui potranno ritornare gli acquisti.

Nel caso peggiore il ribasso dovrebbe fermarsi in corrispondenza dei massimi del 2020, segnando un -15% dai livelli attuali. Certo non è una notizia che ci rallegra, ma non si tratta nemmeno di un -30% o di un -50% come accadde nei periodi più bui. Ricordo anche che i mercati, in media, scendono 3 anni ogni dieci.

I ribassi, in definitiva, fanno parte dell’ordine delle cose. Una correzione di questa magnitudo nel 2021, in sintesi, è fisiologica e non deve preoccupare. Ammesso che si verifichi.

L’impatto delle tasse sul crollo dei mercati

Chi ha paura di un crollo delle borse nel 2021 banalmente corre a vendere.

Tuttavia la plusvalenza sarà tassata al 26%. Chi, invece, ha malauguratamente accumulato una minusvalenza dovrà valutarne il recupero. Ad ogni modo a fronte di un guadagno lordo di 100 € sul conto corrente ne arriveranno solo 74. La differenza, infatti, corrisponde al prelievo fiscale applicato.

Ciò implica, in breve, che nel momento in cui decideremo di investire di nuovo lo faremo con 74 € invece di cento. In altre parole, se il crollo delle borse nel 2021 non sarà fortissimo il prelievo fiscale indebolirà i tuoi “muscoli finanziari” compromettendo i guadagni per gli anni a venire.

E se comprassi più alto?

Tenuto conto dell’impatto fiscale è facile immaginare che, dopo aver venduto, ti troverai nella situazione di ricomprare a prezzi più alti. Ciò potrà derivare dal fatto che il temuto crollo del 2021 non si è verificato. Oppure che il ribasso dei mercati è stato meno forte di quello che credevi.

O, ancora, il crollo estivo delle borse c’è stato ma tu non hai avuto il coraggio di investire di nuovo a prezzi più vantaggiosi. Magari, avrai pensato, meglio attendere che la situazione sia più chiara. Peccato che quando ciò sarà accaduto i prezzi avranno ripreso quota. Alla fine ti troverai a reinvestire a valori più alti di quelli cui ha venduto. Perdendo la differenza e pagando tasse che avresti potuto rinviare.

Prepararsi al crollo dei mercati del 2021

L’investimento, per sua natura stessa, comporta sempre e comunque dei rischi. L’investitore inconsapevole crede che qualcuno o qualcosa più informato di lui sia in grado di prevedere il futuro. Sebbene esistano delle tecniche previsionali abbastanza efficaci è bene comunque mettere in conto un certo livello di rischio.

Per inciso chi vuole imparare un metodo abbastanza potente per capire cosa faranno i mercati troverà ciò che cerca nei nostri corsi per imparare ad investire.

Tutti gli altri, compresi coloro i quali hanno un approccio “salmon” agli investimenti potranno stare fermi. Più che non concentrarsi sulla possibilità di un crollo delle borse nel 2021 è meglio approfittare della pausa estiva, semmai, per rivedere il proprio portafoglio.

Ad esempio limando e riducendo l’esposizione azionaria se essa è eccessiva rispetto al rischio sostenibile nel lungo periodo. Ciò va fatto solo se l’attuale portafoglio, per scelta o per “mancanza di ottimizzazione”, ha una quota di azioni troppo elevata rispetto agli obiettivi dell’investitore e al rischio che lo stesso può psicologicamente tollerare.

E se, invece, non hai ancora investito? Entra poco alla volta e fallo sempre nel rispetto di un livello di rischio per te accettabile. Rifiutandoti di prevedere cosa faranno i mercati. Ricorda, va bene prevedere, ma adotta una strategia in grado di proteggerti se le tue previsioni saranno errate.

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari