Ha reso l’1,85% nel 2019, ma la cuccagna sta per finire. Tuttavia grazie al meccanismo della gestione separata Deposito Protetto renderà ancora per un po’.
Cos’è Deposito Protetto
Deposito Protetto di Generali/Genertel è una polizza del ramo i collegata alla gestione separata Glife Premium. I suoi rendimenti sono insensibili ai rialzi dei tassi grazie alla valorizzazione a costo storico dell’attivo sottostante.
A causa dei costi il contratto offrirà rendimenti equiparabili a quelli di un conto deposito. Esso, tuttavia, non gode della garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Il nome utilizzato appare quindi fuorviante, anche se si tratta comunque di un investimento a basso rischio. Il fondo a gestione separata, infatti, investe per lo più in titoli di stato e obbligazioni.
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Caratteristiche tecniche
Deposito Protetto è un contratto a vita intera. In breve esso termina con la morte dell’assicurato. Per contro è possibile disinvestire le somme impiegate attraverso il riscatto, totale o parziale.
Genertel consente la sottoscrizione del contratto a tutti i risparmiatori con età compresa tra 18 e 87 anni. Il versamento iniziale minimo è di 5.000 € mentre i versamenti successivi devono essere di almeno 2.000 €.
I rendimenti di Deposito Protetto
Il contratto è collegato alla gestione separata Glife Premium. Grazie alla valorizzazione degli attivi al costo storico le gestioni separate non risentono di rialzi dei tassi di interesse.
Questo è il vero cavallo di battaglia delle polizze vita. I costi, purtroppo, vanno messi in conto perché riducono drammaticamente i guadagni.
Ecco, in breve, le performance storiche di Deposito Protetto negli ultimi anni:
- 2015: 2,61%
- 2016: 2,25%
- 2017: 2,16%
- 2018: 2%
- 2019: 1,85%
È immediato constatare come nel tempo si assista ad una riduzione costante del rendimento. Si tratta della naturale conseguenza del fatto che i titoli in scadenza vengono rinnovati a condizioni peggiori, alla luce dei più bassi tassi di interesse.
In aggiunta Genertel offre un bonus dello 0,25% ogni 5 anni di permanenza nel contratto.
Grazie alla vestizione assicurativa del prodotto, Deposito Protetto di Genertel non paga l’imposta di bollo dello 0,20% prevista sui conti titoli. Si tratta di un modo elegante per eludere una tassa parecchio pesante per gli investimenti a basso rischio/rendimento.
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I costi di Deposito Protetto
Il prodotto non ha alcun costo di ingresso. Pertanto tutto il premio investito verrà messo a reddito. Allo stesso modo sarà possibile riscattare il capitale trascorsi 12 mesi senza penalità.
Il costo annuo di gestione, invece, ammonta all’1,20%. Esso è sottratto direttamente dal rendimento della gestione separata. Se questa rende oltre il 4%, l’onere cresce dello 0,10% per ogni punto intero oltre il 4.
Pro e contro
Il vantaggio del prodotto Generali/Genertel è senza dubbio la redditività. Essa, in sintesi, è competitiva rispetto ad un conto deposito. L’assenza di costi di ingresso e di uscita senza dubbio è un elemento favorevole, cui si aggiunge il risparmio dell’imposta dello 0,20%.
Per contro il prodotto non è garantito dal FITD, poiché non si tratta di un conto deposito. La liquidità è ridotta, per effetto del blocco dei riscatti nei primi 12 mesi. I riscatti parziali non devono portare il capitale assicurato ad un valore inferiore a 5.000 €.
Infine la redditività di Deposito Protetto è destinata a scendere a causa del rimpiazzo dei vecchi titoli della gestione separata con nuovi, meno redditizi.
Think different. Invest differently.
Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari