
Le obbligazioni CDP sono titoli pubblici emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. In questo articolo esaminiamo i nuovi bond 2019-2026.
Cosa Sono le Obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti
Le obbligazioni CDP sono titoli di debito emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, un ente pubblico partecipato per l’83% dal Ministero per l’Economia.
In altre parole, comprando i nuovi bond di fatto si fa un prestito alla Pubblica Amministrazione in senso lato, in considerazione al fatto che la CDP è una sorta di banca del Governo.
Inoltre le obbligazioni emesse a giugno 2019 con scadenza 2026, come recita la pubblicità, permettono di investire nello sviluppo sostenibile del territorio, delle infrastrutture e delle imprese del nostro Paese.
Resta da chiedersi se tanto patriottismo sia giustificato dai rendimenti che l’obbligazione offrirà a chi sceglierà di investire i suoi soldi in essa.
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Obbligazioni CDP: Analisi del Titolo
Prima di esprimere un giudizio sulla validità o meno dell’obbligazione Cassa Depositi e Prestiti scadenza 2026, facciamo una panoramica sulle caratteristiche peculiari del bond.
Rendimento delle Obbligazioni 2026 – IT0005374043
La struttura cedolare del titolo è mista. Infatti il tasso di interesse è fisso per i primi due anni (cedola pari al 2,70% lordo annuo, 2,3625% netto) per poi diventare variabile (Euribor 3 mesi + 1,94%).
Sebbene non sia possibile conoscere, ad oggi, quale sarà la parte variabile della cedola, ipotizziamo che il tasso Euribor resti a zero. In questo scenario l’obbligazione CDP renderebbe l’1,89% netto. Se consideriamo il tasso Euribor negativo (-0,30%) come oggi, il rendimento scende all’1,71% netto.
Questi calcoli ipotizzano l’acquisto delle obbligazioni al valore nominale di 100.
Durata del Bond
La scadenza è fissata per il 28 giugno 2026. Se consideri che il titolo è in collocamento a giugno 2019, se ne deduce che la durata dell’obbligazione CDP è pari a sette anni.
Periodo di Collocamento
E’ possibile sottoscrivere il titolo fino al 20 giugno 2019. Dopo tale data potrai comprare le obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti sul mercato MOT di Borsa Italiana.
Tieni presente che il prezzo di acquisto sul mercato sarà differente rispetto al valore di emissione. In particolare se l’acquisto avverrà a prezzi superiori a 100, il rendimento netto scenderà.
Conviene Investire nell’Obbligazione CDP?
Sebbene i rendimenti offerti siano interessanti, alla luce della situazione dei tassi attuale, credo che non sia opportuno comprare l’obbligazione Cassa Depositi e Prestiti per una serie di ragioni che ora ti illustrerò.
Assenza della Garanzia dello Stato
A pagina 43 delle Condizioni Definitive si legge che ” le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi” e, diversamente da altri debiti assunti dall’Emittente quali a titolo esemplificativo quelle relative ai Libretti di Risparmio Postale e ai Buoni Fruttiferi Postali, non sono garantite dallo Stato italiano.“
In seguito a ciò mi sarei aspettato un rendimento maggiore, per compensare il maggior rischio assunto.
Rischio di Liquidità
Dal momento che il titolo è destinato ad un pubblico di investitori non professionisti, è ragionevole pensare che gli scambi dell’obbligazione post collocamento saranno limitati.
Ciò significa che lo spread denaro – lettera potrà essere piuttosto ampio e che potresti essere penalizzato in caso di vendita anticipata del titolo.
Dove investire con i mercati ai massimi? Te lo diciamo noi.
Rendimento Insoddisfacente
Per mostrarti come il guadagno offerto non sia soddisfacente, facciamo un confronto con un BTP di pari scadenza. Sarai d’accordo con me circa il fatto che il titolo è molto più liquido, vero?
Il BTP giugno 2027 al 2,20% rende l’1,73% netto. Si tratta di un guadagno fisso, mentre il rendimento del bond CDP è minimo visto che le cedole sono in parte indicizzate.
Tuttavia è probabile che questa situazione di tassi di interesse a breve termine bassi o addirittura negativi persista nel tempo. In questo caso è logico supporre che il guadagno a scadenza coincida con quello che abbiamo ipotizzato noi.
In breve investire nelle obbligazioni CDP 2026 equivale ad ottenere un rendimento pari a quello di un BTP, senza avere la garanzia dello Stato e godendo di una liquidità minore.
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari
Ciao Giacomo, ti seguo da molto e devo dire che tutto sommato apprezzo molto il tuo lavoro…
ma oggi con questo articolo mi hai deluso… e ti spiego: ok, spesso parli “male” delle banche(giustamente) che non fanno consulenza ma pensano solamente a vendere quello che fanno comodo a loro e su cui guadagnano di più, poi lo stesso discorso su promotori e assicuratori (e ripeto mi trovi d’accordo) ma addirittura dire nell’ultima riflessione che anche molti consulenti indipendenti si muovono basandosi su portafogli costruiti secondo logiche discrezionali e non sanno rispondere alla domanda “e se i mercati crollassero all’improvviso quanto potrei perdere”… beh qui hai esagerato, sembra che solo tu e il tuo staff avete in mano la/le soluzioni migliori e il resto è nulla… dai, su, facciamoci un bagno di umiltà, sarai bravo e capace, ma non sei l’unico, ci sono altri professionisti bravi quando te se non di più.
Senza nessuna polemica
Buona giornata
La tassazione sulle cedole e sul capital gain potrebbe essere del 12,50%, però nel caso non fosse concessa la deroga dal governo, visto che questo non è un bond della stato italiano, verrebbe applicata la tassazione del 26%,
@ Privato
Certo, sono d’accordo sul fatto che nessuno ha la palla di vetro e che ci sono molti consulenti più bravi di me. Io cerco solo di essere trasparente e di condividere il mio modus operandi in modo che le persone che ‘sposano’ il mio approccio trovino in me una condivisione di idee. Chi ha trovato un riferimento migliore non mi legge e si affida ai pareri ed alle opinioni di chi ritiene essere più bravo.
Buona giornata anche a te.
Giusta considerazione visto la fame di tasse dei ns politicanti…
Obbligazione inoltre nn garantita dallo stato, anche se è vero che se salta cdp allora son guai per tutti.
Ciao Giacomo,
Ti seguo da tempo e lo sai.
Io ho sottoscritto una piccola parte del mio portafoglio (3%) in fase di collocamento:
Ho pensato:
Meglio di un conto deposito vincolato ad 1 anno
I prezzi si dovrebbero allineare al mercato
Fra qualche mese cdp dovrebbe rientrare nel Q.E. visto che con questa emissione supera i 10 miliardi
Ciao a presto,
Continua così che ti stimo moltissimo!
Complimenti sempre per i tuoi post, anche se personalmente non investirei mai a quel tasso, non esiste il migliore, ma esistono persone oneste e preparate come Giacomo.
Saluti
Ma perché cercare di mettere ansia ai piccoli risparmiatori con articoli poi così opinabili?
queste obbligazioni in questo mercato rispecchiano valori reali,in un mercato primario che in realtà è l’unico a cui il retail può accedere essendo il secondario infarcito di commissioni e prezzi alle stelle. E’ ovvio che il titolo dovrà essere monitorato, è ovvio che l’euribor a tre mesi sarà sempre poco (se avessero voluto mettere una cedola variabile decente avrebbero messo almeno l’euribor a un anno come riferimento) ed è ovvio che chi ha un titolo quotato sul secondario non lo vende,perché poi dove va e poi la plusvalenza sarà tassata.
Ma dato che il bond cdp è un bond retail, basta allarmare sul nulla i poveri piccoli, piccolissimi risparmiatori. Se parlate di banca almeno un po’ di finanza comportamentale l’avete studiata?
Se continuiamo a postare ed a frequentare questo blog da tempo, ci sara’ un motivo….
Giginv.
Ciao Alessandro, ho gia’ letto che la tassazione potrebbe passare al 26% e con effetto retroattivo (non c’e’ nulla di certo).
Bella fregatura per chi e’ “corso” a prenotare il bond…
Concordo in pieno, il motivo c’è eccome. Ma chi si prende la briga di fornire analisi così dettagliate sui prodotti come fa Giacomo, cercando di gestire al meglio il fattore rischio? Credo sia il solo in circolazione. E ha più volte specificato che non è infallibile al 100% e che i mercati, purtroppo, hanno un solo dono: quello dell’imprevedibilità. Se avessimo la sfera di cristallo staremmo tutti su un’isola tropicale a vivere di rendita….
Saluti
@ Trele
Grazie infinite per i complimenti. Il mio impegno è sempre rivolto a dare il massimo per la tua soddisfazione. A presto e buona giornata.
@ Noodles
Non si tratta di mettere in allarme nessuno, ma solo di evidenziare pericoli ed opportunità. Odio l’espressione “retail” che nel gergo bancario sta per “clienti piccoli da spolpare”. Nei miei 20 anni di esperienza sul campo ho già sentito parlare di finanza comportamentale 🙂 Se vuoi spiegarmi in dettaglio di che si tratta sono qui…
Carissimo Giacomo,scadono in questi giorni i miei amati conti deposito,circa 70000 euro che servono per gli studi di mio figlio e per eventuali altre spese .Poichè non è più conveniente investire in conti deposito mi è stato proposto di investire 40000 in fondo sforzesco (obbligazionale misto),20000 in visconteo(bilanciato)e 10000in alto potenziale globale.la mia banca tiene al minimo le commissioni .Cosa ne pensa?io non mi sento in grado di gestirmi etf e preferisco pagare un pò incommissioni di gestione a patto che abbia anch’io un certo guadagno.Può eventualmente consigliarmi altri nomi poco rischiosi?non posso permettermi di perdere il capitale.Grazie mille.
@ Elena
I fondi citati sono molto cari, cosicché il rendimento che può ottenere rischia di essere pari (o poco superiore ma con rischi più elevati) dei conti deposito. Purtroppo non posso esprimere opinioni di investimento perché la cosa porterebbe via troppo tempo. Buon fine settimana e continui a seguirmi!!
sono in difficoltà e non mi sento in grado di gestire etf per questo spero di trovare fondi poco cari.mi illumini per favore, cosa ne pensa di hbm healthcare e jp morgan sono meno cari e più redditizi degli anima?grazie.posso investire qui i miei 70000 euro sperando in un anno di guadagnare qualchecosa?
@ Elena
Purtroppo non posso esprimere opinioni in questa sede. Se le interessa scoprire come sceglierei i migliori fondi id investimento con costi bassi la invito al mio prossimo webinar di aprile: https://www.segretibancari.com/webinar-dal-vivo/
Un caro saluto e a presto!!
@Elena, ti do un consiglio, senza interesse. Dai un’occhiata al fondo bancoposta obbligazionario medio lungo termine: non ha commissioni di ingresso e uscita ma solo diritti fissi di 2euro a operazione, e la commissione di performance del gestore è dello 0,85% (tra i piu’ competitivi al momento sul mercato dei fondi). Al momento quota 8, 43. A gennaio intorno agli 8.60. Facci un pensiero
Buongiorno Dott. Saver, ho letto che da oggi sono in collocamento nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 2026. Mi piacerebbe conoscere la sua opinione in merito. Un cordiale saluto
@ Rossella
Pubblicherò un articolo o un aggiornamento al riguardo. Grazie per il suggerimento.
Se l’Italia venisse declassata a livello di giudizio di rating (cosa più che probabile), i prezzi di BTP e di queste obbligazioni CDP scenderebbero e non di poco. Al momento condivido anch’io di stare alla larga da BTP e tutto ciò che è legato alle finanze italiane
Pienamente d\\\\\\\’accordo, meglio un btp di pari scadenza. Poi mi aiuti a capire una cosa, se l\\\\\\\’euribor invece di salire dopo i primi due anni scendesse ancora tipo – 0.4 o – 0.5…. Il rendimento sarebbe ancora più basso giusto? Grazie
Complimenti per la tua professionalità e serietà. Bravo, i tuoi post sono sempre interessanti.
@ Mark
Forse il giudizio di stare lontano dall’Italia è “eccessivo”. Bisogna comunque fare attenzione e limitare la quota di BTP rispetto al passato, questo è certo…
@ Lux
Sì, in caso di Euribor negativo il rendimento dell’obbligazione scenderebbe a ragione del fatto che non c’è il limite Euribor pari a zero.
@ Roberto
Ti ringrazio…
Quando leggo i suoi articoli imparo sempre qualcosa, mi complimento per la sua professionalità’e umilta’. Continui cosi’perche’ chi conosce un po’ la materia capisce le sue intenzioni e le sue strategie Comprero’ i suoi libri.
Se nei prossimi giorni non vi sarà un calo di prezzo dei Btp, probabilmente il bond della cassa depositi e prestiti sul secondario quoterà sopra la pari, sia perché il rendimento nei primi due anni è elevato sia perché non è detto che l’ Anomalia dei tassi euribor a zero o negativi continuerà per sempre. Ferdinando
Ciao Giacomo, mi permetto di dissentire dalla tua analisi:
1) Già il fatto che il rendimento dei primi due anni è superiore al btp di pari scadenza e per i successivi 5 anni uguale, vuol dire che il rendimento complessivo del bond cdp è superiore
2) La tassazione è al 12,50% come per il btp
3) Sarà scambiato sul mot come il btp: perché sarà illiquido? Una volta quotato lo potranno comprare anche investitori non privati
4) Cdp è di proprietà dello Stato (in ultima istanza). Se Cdp fallisce vuol dire che lo stato italiano “fallisce” ed il valore dei btp sarà irrisorio.
5) Hai omesso anche il rating del bond, che è BBB.
@ Giovanni
La ringrazio…
@ Ferdinando
E’ vero, l’Euribor negativo è un’anomalia. Ma potrebbe continuare più a lungo di quanto credi…
@ Ivan
Ti ringrazio per la domanda. Lascia che metta a fuoco alcune imprecisioni del tuo ragionamento:
1) il rendimento è il TRES (tasso annuo di rendimento effettivo a scadenza), che non va confuso con le cedole. (Video di approfondimento)
2) la tassazione è la stessa del BTP, ma essa è ininfluente sul TRES che considera comunque gli interessi al netto della tassa
3) il fatto che un bond sia ammesso alla quotazione su un mercato regolamentato non significa che sarà scambiato. Molte obbligazioni quotate sul MOT hanno volumi di scambio bassissimi e spread denaro – lettera ampi
4) Il fallimento di CDP non trascinerà, per forza, lo Stato nel baratro.
5) E’ corretto.
Da pagina 39 a 46 delle condizioni di offerta ci sono i rischi specifici di emittente e dell’emissione obbligazionaria. Fra le altre si legge: “Rischio di adeguatezza patrimoniale: L’ampiezza del portafoglio partecipativo espone l’Emittente al rischio che il proprio attivo, la propria redditività o il proprio patrimonio netto contabile siano influenzati negativamente, anche in misura molto significativa, da variabili relative ai titoli azionari e alle partecipazioni nei fondi di investimento detenuti. A tal riguardo, si evidenzia che tali titoli non beneficeranno della garanzia dello Stato. Al fine di un più immediato apprezzamento della rilevanza di tale rischio si evidenzia che, per CDP, al 31 dicembre 2018, il rapporto tra il valore della sommatoria delle partecipazioni, fondi di investimento e titoli azionari, e l’ammontare del patrimonio netto risulta pari a circa 133,6%”. A me basta già questo.
Ma forse c’è anche un rischio legato al fatto che dal 1 gennaio 2022 la Commissione europea ha deciso che verrà sostituito da un nuovo indice, per rendere più trasparente il sistema di fissazione dei tassi di mercato. Il rischio, quindi, sarebbe nella possibilità che il nuovo Euribor diventi più volatile e che diventi ancora più negativo. A mio tempo avevo comprato, 10 anni fa, dei cct legati all’euribor e non ho avuto dei grandi risultati. Personalmente possiedo dei BTP, utilizzati anche per recuperare delle minusvalenze, e me li tengo.
Analisi non corretta… non si puo’ paragonare un variabile a un tasso fisso… e se i tassi nei prossimi due anni salissero improvvisamente? il CDP si adeguerebbe, almeno parzialmente, il tuo BTP a tasso fisso rimarrebbe col suo misero rendimento a l’obbligo di attendere la scadenza perche’ la quotazione ne sarebbe pesantemente depressa… E’ vero che su internet si trovano notizie di tutti i gnere.. ma ….
@ Giovanni
Credo che la sostituzione dell’Euribor con un altro tasso aia in realtà una questione marginale. La realtà è che l’obbligazione CDP non è conveniente, a mio avviso.
@ Claudio
Concordo sul fatto che io ho ipotizzato che nel futuro i tassi non crescano. Tuttavia affinché il rendimento del bond sia maggiore rispetto a quello di un BT%P occorrerebbe una impennata dell’Euribor, cosa che non ritengo probabile.
Io il titolo di stato CCT legato all’euribor l’ho già sperimentato negativamente, tuttavia vorrei farti notare che è una prerogativa, in questi ultimi anni, utilizzare lo specchietto delle allodole dando delle obbligazioni composite legate ad una prima parte con un tasso fisso chiaro. Ed una parte variabile. Secondo te la banca che emette un’obbligazione con questa variabile prospetta negli anni successivi che le probabilità siano a favore del risparmiatore o della banca? E’ lo stesso trucchetto che ho sperimentato anche con la Banca Mondiale ( ti faccio notare che è AAA e non BBB). I BTP che possiedo hanno una cedola chiara ed una chiara quotazione che scambio mensilmente sul mercato. Avrei qualche problema a scambiare il cdp sul mercato non sapendo come è strutturato il nuovo Euribor. Quindi, per prudenza, preferisco tenere i BTP che non mi hanno mai deluso.
Giacomo, a quando qualche altro articolo sulle obbligazioni? l’ultimo è questo del 12 giugno. Niente di interessante sul mondo obbligazionario? Ciao
@ Alessandro
Al momento non c’è nulla di interessante. Quando ci sarà un’obbligazione che presenta certi requisiti la inserirò immediatamente nei portafogli dell’Investment Club.