Cosa Muove i Mercati Finanziari?

21 Febbraio 2018

Cosa Muove i Mercati?

cosa-muove-i-mercati

I mercati finanziari sono entità complesse, in cui intervengono fattori di natura economica e comportamentale, cui si aggiungono le fake news. E’ possibile raggruppare le variabili che determinano le quotazioni degli strumenti finanziari in due diversi gruppi:

  • i dati economici
  • l’impatto della psicologia

Welcome è la soluzione ideale per chi vuole imparare ad investire.

L’approccio economico (o dei fondamentali)

Secondo le teorie economiche classiche, a determinare l’andamento dei mercati sono i così detti fondamentali, ossia dei dati che esprimono l’andamento delle economie sottostanti. Quando varia lo stato di salute di un sistema economico, secondo questa impostazione, i mercati finanziari reagiscono immediatamente attraverso un ribasso o un rialzo delle loro quotazioni.

Esistono tre fattori in grado di incidere, in prima battuta, sull’andamento dei mercati.

I tassi di interesse

Le variazioni dei tassi di interesse incidono profondamente sui mercati finanziari. Il livello dei tassi esprime lo stato di salute di un sistema economico e il punto del ciclo in cui esso si trova.

Quando i tassi sono su livelli alti è probabile che il ciclo sia nella fase della sua massima espansione. Quando i tassi sono bassi è probabile che ci troviamo nel punto di minimo di una recessione.

Un ribasso dei tassi favorirà le commodities, i bond a lunga scadenza e tasso fisso e le azioni, a patto però che l’effetto non sia sovra-compensato da una riduzione degli utili aziendali.

Un rialzo dei tassi penalizzerà i bond lunghi, mentre potrebbe favorire le azioni, se la crescita degli utili societari sarà sostenuta e i bond indicizzati ai tassi di interesse.

L’inflazione

L’inflazione svaluta il potere di acquisto della moneta, perché con lo stesso ammontare di denaro si compreranno meno beni e servizi di prima.

Essa determina il livello e le variazioni dei tassi di interesse attraverso l’equazione di Fisher.

Durante i periodi inflativi di solito cresce il valore delle commodities e ne beneficia il mercato azionario, mentre soffrono le obbligazioni con la sola eccezione dei titoli indicizzati all’inflazione.

La riduzione dell’inflazione, invece, favorisce i bond, perché si abbasseranno i tassi di interesse favorendo in tale modo le obbligazioni a lunga scadenza.

Crescita economica

Quando le economie crescono i mercati azionari salgono. Se la crescita è accompagnata da tassi di interesse in rialzo i bond verranno penalizzati, come hai visto prima. Al contrario una decrescita economica penalizzerà i mercati azionari, perché le stime degli utili futuri saranno visti al ribasso.

A muovere i mercati però non è tanto l’andamento delle economie, quanto il confronto tra le aspettative degli operatori e i dati che le confermano o le disattendono. Se gli operatori sono più pessimisti del dovuto, mentre i dati sono negativi ma non così sfavorevoli, i mercati azionari tenderanno a crescere. Viceversa se le notizie sono buone ma non così tanto come ci si attendeva.

L’Approccio Psicologico

A muovere i mercati è la domanda e l’offerta dei prodotti finanziari quotati. Un eccesso di domanda sull’offerta farà crescere le quotazioni, mentre una domanda debole le farà scendere. Ma che cosa determina la domanda e l’offerta?

In passato la teoria economica sosteneva che tutto fosse determinato dai fondamentali che hai scoperto poco fa, ma poi gli addetti ai lavori e gli studiosi si sono resi conto di una realtà diversa.

I mercati finanziari sono fatti di persone, che sono poco razionali e molto emotive, per cui a determinare l’andamento delle quotazioni sono le emozioni che spingono te, me e tutti gli altri investitori ad agire.

Le persone passano, in modo ciclico, da stati di paura a stati di euforia. Durante i primi tendono ad essere inutilmente pessimisti e vendere tutto nel timore di subire perdite irrecuperabili; durante i secondi comprano a qualunque prezzo convinti che il rialzo non finirà mai. Non sono quindi solo i fondamentali a stabilire la direzione dei mercati, quanto piuttosto la lettura che gli investitori fanno degli stessi.

Esistono semplici e pratici indicatori per analizzare il “sentiment” del mercato azionario. Conoscerli ed usarli è molto importante per ridurre al minimo gli errori e sfruttare al massimo le fasi di crescita.

Le Fake News  che Circolano sui Mercati

Esistono due luoghi comuni che circolano intorno ai mercati finanziari per spiegarne cosa ne determina l’andamento. Purtroppo nessuno di essi trova riscontro nella realtà, sebbene molti investitori siano convinti del contrario.

I mercati sono manipolati

Affermare che i mercati sono guidati è corretto. I principali attori che cercano di condurre i mercati verso dinamiche di prezzo sostenibili sono le banche centrali. Ma sostenere che ci sia “qualcuno” in grado di manipolarne l’andamento semplicemente non ha senso. Si tratta di una teoria cospirazionista tirata in ballo da chi sui mercati non sa operare e cerca un capro espiatorio cui attribuire la colpa dei propri insuccessi.

Secondo una ricerca fatta dal Sole 24 Ore il 23 luglio del 2017, il solo valore globale delle azioni quotate in tutto il mondo ammonta a circa 77.700 miliardi di dollari. Come puoi pensare che ci sia un manipolo di individui capace di smuovere e influenzare una cifra così grande, senza contare i bond, le commodities, le valute, ecc?

I mercati sono drogati dagli HFT

Gli high frequency trading sono sistemi computerizzati che immettono automaticamente ordini di acquisto e di vendita sui mercati. Essi operano in lassi temporali ristrettissimi e si auto-influenzano vicendevolmente. Secondo uno studio del quotidiano Repubblica, il 73% degli scambi che avvengono mediamente nella borsa Usa è da attribuire ai sistemi automatici.

Senza dubbio l’automazione ed il fatto che molti sistemi operano secondo la logica del trend following fa sì che si inneschino ribassi marcati e rialzi ingiustificati sulla base dei soli fondamentali economici. Ti faccio notare, tuttavia, che dinamiche di tipo comportamentale innescarono il grande crollo del 1929 e del 1987, sebbene a quei tempi i sistemi automatici di negoziazione non esistessero.

Servizi-Segreti Bancari

Due modi per Dominare i Mercati

Controllare i mercati è impossibile, come lo è cercare di prevederne il futuro andamento. E’ però possibile controllare il tuo comportamento di fronte all’andamento volatile delle quotazioni.

Il primo modo per farlo consiste nel creare un portafoglio diversificato in grado di reggere e prosperare in presenza di qualunque situazione di mercato. Per fare ciò ti basterà suddividere il tuo patrimonio in quattro classi di attivo:

  • azioni
  • obbligazioni
  • commodities
  • liquidità

Serve aiuto per investire? Scopri i nostri servizi di consulenza indipendente

Il secondo modo per cavalcare i mercati consiste nello studiare alcuni semplici passaggi che ti daranno gli strumenti per interpretare i segni dei tempi avendo il coraggio di mantenere la rotta. Rispetto alla soluzione precedente c’è un po’ più da lavorare, ma una volta compresi certi meccanismi il successo sarà duraturo. Ti spiego da dove iniziare qui.

Giacomo Saver