Gli ETF sul gaming, esport e videogiochi sono prodotti di nicchia per investitori che vogliono prendere posizione su un segmento specifico correndo rischi elevati.
Articolo aggiornato il 6 dicembre 2021
Strategia sottostante l’ETF sul gaming di VanEck
La domanda di apparecchiature e di software per i videogiochi ha messo il turbo al settore. Sebbene si tratti di una nicchia all’interno del mercato tecnologico essa è promettente grazie al crescente numero di giocatori. In questo articolo ci concentreremo sul macrotrend sottostante e analizzeremo il miglior ETF disponibile su Borsa Italiana.
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L’indice su eSports in sintesi
Sebbene il settore stia suscitando molto interesse da parte del pubblico e degli investitori, ad oggi è disponibile un solo indice che racchiuda società operative nel settore dei videogiochi. Si tratta di MVIS Global Video Gaming and eSports Index. Esso, pur rappresentando il mercato globale, sintetizza l’andamento di tre sotto mercati specifici:
- quello delle aziende che si occupano di giochi on line
- il segmento dell’hardware (processori, schede madri, video, console, componentistica per video e PC)
- il settore delle piattaforme che offrono servizi di intrattenimento e giochi elettronici.
L’indice copre il 95% della capitalizzazione del mercato globale. Inoltre le aziende che vi fanno parte devono ricavare almeno il 50% del fatturato dai settori visti in precedenza.
Analisi di VanEck Vectors Video Gaming and eSports – IE00BYWQWR46
Si tratta del miglior ETF disponibile su Borsa Italiana per chi voglia prendere posizione sull’intero settore dei videogiochi mantenendo, al tempo stesso, una buona diversificazione.
Caratteristiche
Il fondo è molto grande, con un patrimonio superiore al miliardo di dollari (pari, in definitiva, a 835 milioni di euro). Il domicilio fiscale del prodotto è l’Irlanda, mentre la valuta di riferimento è il dollaro. Ciò però non implica il rischio di cambio solo nei confronti della valuta statunitense. Al contrario l’impatto valutario dipende dalle singole divise in cui il portafoglio è investito, come vedremo.
L’ETF sugli eSports e sul gaming di VanEck è disponibile solo dal 24 giugno 2019. Si tratta, inoltre, di un fondo a replica fisica totale, che reinveste i proventi e che costa lo 0,55% l’anno.
Rischio
L’investimento comporta rischi notevoli. La volatilità, infatti, è stata del 15,18%, contro l’8,15% dell’ETF azionario globale iShares. In aggiunta il max draw down, ossia la caduta massimo precedente, minimo successivo, è stata del 21,10%. Viceversa le azioni globali hanno mostrato un draw down del 4,61%.
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Rendimenti
- 2019: +8,47%
- 2020: +68,93%
- 2021: 6,58% (dati al 6 dicembre).
Composizione del portafoglio
Il peso delle 10 partecipazioni, su un totale di 26 titoli, è del 65,47%. Ecco, in breve, le cinque azioni più importanti con il relativo peso percentuale:
- NVIDIA ORD – 10,98%
- ADVANCED MICRO DEVICES – 10,24%
- SEA – 8,61%
- TENCENT HOLDINGS – 6,47%
- UNITY SOFTWARE – 6,05%.
Allocazione geografica
L’ETF gaming di VanEck investe in prevalenza in queste aree geografiche:
- Stati Uniti – 43,96%
- Giappone – 17,74%
- Cina – 15,09%
- Singapore – 8,61%
- Corea del Sud – 3,89%.
Ciò che resta è investito in Francia, Svezia, altri stati minori e in liquidità. Balza all’occhio come i continenti più rappresentati siano Asia e USA.
Ripartizione settoriale
I tre settori più importanti sono:
- telecomunicazioni – 61,47%
- informatica – 29,82%
- beni voluttuari – 4,46%.
Documenti importanti per approfondire
KIID – informazioni essenziali per investire
FactSheet – Scheda informativa
ETF gaming: pro e contro dell’investimento
Ecco le nostre opinioni sul fondo di VanEck per capire se conviene investire.
Pro
Il trend sottostante è molto forte. Nonostante la quotazione tenda a lateralizzare un po’ i prezzi stazionano sopra la media mobile di lungo periodo, il che rappresenta un segnale positivo:
Inoltre il segmento è in costante ascesa, e le aziende che fanno parte dell’indice sottostante hanno un buon posizionamento di mercato e un brand forte.
Contro
Le quotazioni sono piuttosto alte, il che potrebbe lasciare spazio per una correzione di breve periodo. A causa dell’elevata volatilità, inoltre, i ribassi potrebbero essere più marcati rispetto ad un ETF generalista che ha come sottostante azioni di società globali.
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari
