
I fondi Arca sono sulla bocca di tutti. Tra sicurezza e redditività, scopriamo se si tratta di prodotti da prendere in considerazione.
I Fondi Arca sono una vasta gamma di fondi comuni d’investimento che sono gestiti da Arca Fondi SGR, una rinomata società italiana specializzata nella gestione del risparmio, con sede a Milano.
La società possiede un capitale sociale distribuito tra diverse banche azioniste, mentre i fondi stessi sono distribuiti attraverso una rete composta da circa 100 entità, tra istituti di credito e società finanziarie.
Inoltre, la società è responsabile della gestione del più grande fondo pensione aperto in Italia, noto come Arca Previdenza, che conta oltre 170.000 aderenti.
I fondi comuni sono veicoli di investimento collettivo del risparmio, che raccolgono i capitali di tutti i sottoscrittori all’interno di un patrimonio autonomo, che viene gestito e investito in una varietà diversificata di titoli.
Questi fondi comuni di investimento hanno ottenuto un grande successo perché consentono ai risparmiatori di piccola entità, che non dispongono né di una vasta conoscenza nel campo finanziario né di ingenti capitali, di investire sui mercati globali sfruttando le competenze ed esperienze di gestori professionisti. Scopriamo di più su Arca.
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C’è sicurezza?
La sicurezza dei Fondi Arca è un tema importante da considerare. Tuttavia, è difficile generalizzare e affermare che i Fondi Arca siano più rischiosi rispetto ad altri strumenti. La valutazione della sicurezza dipende da vari fattori.
Arca Fondi SGR gestisce un’ampia gamma di fondi che possono soddisfare le diverse esigenze finanziarie degli investitori. Tra questi ci sono i Fondi Azionari, i Fondi Bilanciati/Multiasset, i Fondi con Cedola, i Fondi Flessibili, i Fondi Obbligazionari, e così via.
La valutazione del rischio e della convenienza dell’investimento dovrebbe essere fatta tenendo conto di questi documenti, poiché ogni fondo richiede una considerazione individuale.
Una cosa è certa: i fondi gestiscono gli investimenti attraverso una migliore diversificazione dei rischi rispetto a quanto potresti fare da solo. Pertanto, l’approccio di risparmio gestito offre un maggiore affidamento rispetto a un approccio improvvisato fai da te.
Tuttavia, è importante sottolineare che tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio e che è consigliabile consultare esperti finanziari o consulenti prima di prendere decisioni di investimento.
Quali sono i vantaggi?
I vantaggi sono abbastanza relativi, però esistono dei fattori di convenienza che probabilmente spingono molti risparmiatori a scegliere proprio questi fondi.
Anzitutto l’accessibilità, perché tutti i Fondi Arca sono sottoscrivibili con un investimento iniziale contenuto, di soli 100 € (ma tieni presente che altrove esistono fondi che richiedono anche meno). Si possono effettuare anche versamenti periodici, attraverso differenti piani di accumulo.
Inoltre, i fondi comuni di Arca SGR presentano un’ampia diversificazione in termini di tipologia di investimento, stile di gestione, area geografica e settore di intervento.
La gamma dei fondi include:
- Fondi obbligazionari: contano un paniere di Titoli governativi o societari differenziati per paese, settore economico e valuta;
- Fondi bilanciati/multiasset: investono in modo equilibrato in titoli azionari e in titoli obbligazionari appartenenti a diverse aree geografiche, settori economici, valute ed emittenti;
- Fondi azionari: investono prevalentemente in titoli azionari quotati nelle maggiori Borse internazionali, adottano come benchmark di riferimento gli indici più importanti;
- Fondi flessibili: investono in asset class senza vincoli settoriali o geografici, non adottano alcun benchmark e la rischiosità è limitata a quanto stabilito dal Regolamento del fondo;
- Fondi “PIR – Piani Individuali di Risparmio”: godono di incentivi fiscali poiché sono stati creati con la finalità di canalizzare il risparmio delle famiglie verso il sostegno diretto alle imprese italiane;
- Fondi con cedola: offrono soluzioni di investimento estremamente diversificate ma tutte caratterizzate dalla presenza di una cedola periodica, che può essere accreditata sul conto corrente o reinvestita.
Perché evitare i fondi comuni
È importante essere cauti quando si tratta di fondi comuni di investimento. Ci sono diverse ragioni per cui dovresti essere prudente nei confronti dei fondi comuni di investimento. Ecco alcune motivazioni valide:
- Costi nascosti: spesso i fondi comuni di investimento presentano costi che non sono chiari e trasparenti.
- Alti costi: i fondi comuni di investimento in genere hanno costi elevati. Più è prudente la politica di investimento del fondo, più basse saranno le prospettive di guadagno, rendendo difficile compensare l’impatto delle spese.
- Rischi e rendimenti: i fondi molto conservativi, con un basso profilo di rischio, spesso hanno rendimenti negativi o modesti. D’altra parte, i fondi più performanti che investono in strumenti rischiosi possono metterti nella situazione di avere molto, se non tutto, da perdere.
- Rendimento rispetto al benchmark: sono pochi i fondi che riescono a superare il benchmark di riferimento in modo consistente.
In pratica, investire attraverso un fondo comune spesso comporta solo una spesa maggiore, senza alcuna garanzia di ottenere rendimenti migliori rispetto ad altri strumenti, come ad esempio gli ETF, che sono anch’essi fondi comuni, ma a gestione passiva e quindi più economici.
Il problema risiede nella gestione attiva, che comporta maggiori costi, poiché una società investe i tuoi soldi prendendo determinate decisioni e guadagna in base ai risultati che riesce a ottenere, cercando di fare meglio del benchmark.
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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari
Buongiorno, come sempre il suo articolo é chiaro e conciso. Per restare in tema bilanciato prudente ma con spese nettamente inferiori, proporrei quest’etf della DB, quotato a Milano, ter 0.65 che non é affatto male e così si evita pure di ribilanciare.
ISIN IE00B3Y8D011
Attualmente la componente azionaria é al 17%, la restante parte in obbligazioni. Replica fisica
Cosa ne pensa?
Ciao Giacomo, mi piacerebbe conoscere i due etf da utilizzare per replicare il fondo Arca.
grazie e complimenti per il blog
secondo la mia ricerca ISHARES EURO AGGREGATE BOND UCTS ETF codice IE00B3DKXQ41 dovrebbe seguire il medesimo indice e costa 0,25 si dovrebbe ottenere lo stesso risultato del fondo risparmiando ciao e grazie per la risposta.
@ Stefano
L’ETF che suggerisce fa parte della gamma degli ETF attivi ed è una buona alternativa rispetto ai fondi tradizionali. Personalmente scompatterei il fondo Arca (o il prodotto che mi interessa) e ne replicherei il benchmark come spiego qui.
Ottimo commento, grazie…
@ Luca
Volentieri.. Per la quota obbligazionaria puoi usare l’ETF IE00B3DKXQ41 mentre per la quota azionaria un ETF tipo questo: DE0002635307.
In pratica ho seguito la procedura che trovi qui…
Ciao Giacomo
Per uno che si affaccia per la prima volta ad investire in ETF (o anche in via generale), quale costo massimo consigli per far si che un ETF sia buono a livello di onere? (esempio: non più dello 0,50%)
Ciao!
Mi sapresti dire se gli ETF vanguard scambiati alla Borsa di Amsterdam, cioè quelli armonizzati , hanno una tassazione “amichevole” (26%) oppure la doppia tassazione Esteri/Italia? Grazie
@ Daniele
Gli ETF costano davvero poco. L’onere massimo che presentano è pari, di solito, allo 0,30% – 0,50% massimo che puoi prendere come riferimento senza problemi… Se hai altre domande o dubbi sono qui
@ Federico
Siamo off topic… qui parliamo di fondi Arca 🙂 Per domande che vanno oltre il contenuto dell’articolo usa la pagina facebook di SegretiBancari, grazie!!
Ciao Giacomo, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. Sul sito borsaitaliana molto spesso il costo di un etf è di 0,65%. Ora, secondo il tuo ragionamento, questo onere sarebbe da non considerare tuttavia credo che che in etf azionario costi un pochino di più di un obbligazionario per via del maggior rischio (e dunque miglior rendimento). E’ così? oppure possono esserci altri fattori in gioco?
@ Daniele
Sono pochissimi gli ETF che presentano costi così elevati. Ne conosco alcuni che arrivano allo 0,75% ma sono casi sporadici perché di solito i costi di sottoscrizione sono molto più bassi… Comunque gli ETF non presentano controindicazioni, per fortuna…
Buongiorno Giacomo, ho visto alcuni Etf del circuito Etf Plus con delle performance incredibili della Methods:
METS.MI
MAGO.MI
DIAMAM.MI
NMCB.MI
NMHQB.MI
rendimenti da 120 a 700 %, possono essere messi nel portafoglio per diversificare? Grazie ciao
@ Andrea
Sei Off Topic amico mio 🙁 Qui parliamo di fondi Arca… Se vuoi farmi domande fuori dal contesto dell’articolo, per favore usa la pagina Facebook di Segretibancari, oppure il gruppo Investiamo da Soli. Grazie!!
Non sono d’accordo con il criterio di valutazione usato con il fondo Arca Obg Europa. Si tratta di un fondo bilanciato molto prudente, la cui componente azionaria è ben lontana dal 25 per cento (in genere fra il 9 ed il 12-13 %). Non è dunque corretto paragonare le sue performance con un ipotetico prodotto al 25 per cento azionario ed al 75 per cento obbligazionario. Ció indipendentemente da quanto possano impattare sulle performance le commissioni di gestione
@ Salvatore
Grazie per la tua osservazione. Io ho semplicemente fatto un confronto tra l’andamento del fondo e quello del benchamrk che ha dichiarato la società di gestione, tutto qui…
Buongiorno
Mi sto avvicinando al mondo degli investimenti e vorrei capirci di più
Mi potete consigliare dei libri.
Grazie mille a tutti
@ Luca
Se mi permetti un po’ di pubblicità ti consiglio il libro che ho scritto io dal titolo “Entro io e il mercato scende – come diventare un investitore libero” che trovi su Amazon.
Ti auguro buona lettura 🙂
Buongiorno, la banca ci ha proposto questa tipologia di Fondo (Arca con le famose 5 stelle morning star) enfatizzando la presenza di una cedola semestrale e sorvolando sui costi di gestione. Ora se ho capito bene si parlerebbe di un ipotetico rendimento lordo al 4% che al netto dei costi scenderebbe al 2,70. Spostando dei soldi dal conto il fondo sconterebbe i bolli quindi ipotizzando 10.000 euro investiti sarebbero due cedole semestrali lorde da 200 euro ciascuna, quindi 400 lordi – 170 di costo meno 35 euro di bolli avrei guadagnato 100 euro a semestre . E’ corretto ? Tenga presente che i soldi attualmente giacciono sul conto e non rendono nulla. Grazie per le informazioni.
@ Cosetta
Il 4% di rendimento è una stima che ho fatto solo per mostrarle come i costi incidano notevolmente, soprattutto su un prodotto prudente. In altri termini i costi di gestione colpiscono tutto il patrimonio del fondo, compresa la parte obbligazionaria che rende poco. Ecco allora che la commissione “invisibile” corrode il rendimento in modo irreparabile.
Cosa ne pensi di un portafoglio in etf così strutturato:
25%us treas 1-3y usd
25% us treas 7-10 usd
25% s&p 500 eur
25% db phys gold usd
@ Giacomo
Domanda interessante. Ne parlo (e ti spiego quali strumenti usare per costruirlo) qui: https://www.segretibancari.com/ic-warm-up/