Opinioni sugli investimenti Fideuram. Conviene investire?

26 Novembre 2021

fideuram opinioni

Quali sono le opinioni sugli investimenti di Fideuram? Conviene investire nei fondi e nelle polizze proposte? Una guida completa per capire come muoversi, attraverso una recensione indipendente.

Banca Fideuram, chi è?

La società è nata nel 1968 e nel 1984 lancia Fonditalia, i primi fondi di investimento italiani. Nel 1992, con la fusione con Banca Manusardi diventa Banca Fideuram. Nel 2002 acquisisce San Paolo Invest, la rete di promotori finanziari dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino.

Nel 2017 apre la prima filiale a Londra. In definitiva il gruppo è uno dei pionieri nel risparmio gestito in Italia, con una lunghissima tradizione alle spalle. Fideuram si rivolge ad investitori con patrimoni medio grandi e con una forte propensione alla delega.

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I 5 tipi di investimento proposti

  • polizze vita, sia del ramo 1, con gestione separata, sia di tipo Unit Linked, sia multiramo come Vita Insieme;
  • fondi comuni di investimento, sia della casa, con il brand Fonditalia, sia di terze parti grazie all’architettura aperta
  • gestioni patrimoniali
  • consulenza finanziaria evoluta, con SEI
  • prodotti previdenziali, attraverso i Piani Individuali Pensionistici.

In aggiunta la banca offre servizi di conto corrente, carte di pagamento e polizze assicurative di puro rischio (come Vita Serena) che tuttavia non ci interessano. Questo articolo, infatti, approfondisce l’analisi dei prodotti Fideuram sotto l’aspetto dell’investitore.

Recensione ed opinioni sui fondi Fideuram

Trattandosi di un colosso attivo in Italia da 50 anni, il Gruppo ha una serie nutrita di fondi comuni di investimento. Essi, infatti, permettono di investire sia in tutte le categorie di strumento finanziario (azioni, obbligazioni, ecc), sia in tutte le aree geografiche (Usa, America, Pacifico ed Emergenti).

Per cercare le informazioni che ti interessano il nostro consiglio è usare la funzione cerca presente nei motori di ricerca e leggere con attenzione il KIID per ottenere tutte le informazioni utili in relazione al prodotto specifico. In particolare occorrerà prestare attenzione ai seguenti aspetti rilevanti:

  • la capacità del gestore di battere il benchmark, ossia di ottenere performance stabilmente migliori di quelle del mercato sottostante sintetizzato da un indice finanziario
  • il livello di rischio del prodotto
  • la sua interazione con gli altri investimenti già nel portafoglio. A tal fine è utile analizzare la correlazione tra il fondo e quello degli altri strumenti in cui si è già investito;
  • i costi di ingresso, di gestione e di performance. Questi, infatti, riducono il rendimento ottenuto, in modo particolare quello offerto dai prodotti sicuri e a basso rischio.

Quella che segue è l’analisi di un prodotto concreto, utile per capire come valutarne la bontà.

Case history: analisi di un fondo

A titolo di esempio analizzeremo il prodotto Fideuram Rendimento. Si tratta, in breve, di un fondo obbligazionario disponibile dal 1984.

Profilo rendimento rischio

Su una scala da 1 a 7 il rischio del prodotto è di 3. L’obiettivo del fondo è la conservazione del capitale investito a fronte di una volatilità bassa. In aggiunta, secondo quanto riporta Morningstar, il rendimento medio annuo è stato del 4,18%. La volatilità, invece, è stata del 4,69%.

In sintesi con il 66% di probabilità il rendimento effettivo atteso sarà compreso tra -0,51% e + 8,87%. Ciò è coerente con il fatto che stiamo parlando di un investimento prudente.

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Costi

La commissione di ingresso è del 2%, mentre quella di gestione è dell1,27% annuo. In breve ciò significa che:

  • su 100.000 € investiti solo 98.000 saranno messi a reddito; 2.000 € se ne vanno in costi iniziali
  • ogni anno, a fronte di 100.000 € investiti, il valore finale del patrimonio scende di 1.270 €; tale importo dovrà essere recuperato dalla gestione solo per “andare in pari“.

Analisi di efficienza

Dal 2014 al 2020 il prodotto ha battuto il benchmark, ossia l’indice Bloomberg Euro Agg Govt TR EUR, solo per tre volte. Il gestore ha saputo scegliere con cura i titoli migliori, a fronte di una rischiosità inferiore a quella del mercato. Tuttavia i costi hanno frenato la performance, facendo del fondo un prodotto inefficiente.

Recensione Fonditalia

Si tratta di un fondo di investimento multicomparto. Esso permette, attraverso un’unica sottoscrizione, di spaziare tra diversi mercati e stili di gestione. Grazie alla suddivisione della cifra investita in più comparti, il prodotto è versatile. Semplici operazioni di passaggio tra comparti (switch) permettono di adattare l’investimento sia alle mutevoli esigenze dell’investitore, sia all’andamento dei mercati sottostanti.

Sotto l’ombrello rappresentato da un unico prodotto, troviamo un’ampia scelta di comparti specializzati. Vale la pena ricordare, in sintesi:

  • comparti azionari ed obbligazionari, che permettono di fare investimenti mirati anche per settore o per area geografica
  • comparti flessibili, che danno al gestore una discreta discrezionalità in merito all’asset allocation
  • compartimenti sotto forma di fondi di fondi, per chi vuole diversificare attraverso l’investimento in altri prodotti, differenziando lo stile di gestione.

Grazie all’opzione Pluri, infine, è possibile accrescere la cifra investita nel tempo, attraverso il versamento mensile di una “rata” impiegata automaticamente con la formula del Piano di Accumulo.

Fonditalia T

Abbiamo visto che Fideuram mira alla clientela di alto profilo. In particolare la gamma T è dedicata ad investitori con un patrimonio di almeno 2 milioni di euro.

Non hai tutti quei soldi? Non preoccuparti, puoi ottenere rendimenti elevati anche per cifre a partire dai 100.000 €. Scopri come.

Flexible

Si tratta di una gamma di fondi flessibili, che mirano a soddisfare le esigenze degli investitori evoluti e propensi alla delega grazie ad uno stile di gestione attivo.

L’obiettivo è, in linea teorica, la ricerca del rendimento assoluto. In definitiva il gestore cerca di generare performance in modo indipendente dall’andamento dei mercati di riferimento. Buona nelle intenzioni, ma difficile da realizzare nella pratica.

Al fine di tentare di offrire, sulla carta, guadagni soddisfacenti Fideuram ha stipulato accordi di partnership con realtà globali come, a titolo di esempio, GLG Partners LP o Goldman Sachs.

Ethical investment

Nell’era degli investimenti sostenibili non poteva mancare una proposta di fondi etici. In collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) nasce Fonditalia Ethical Investment. Scopo del fondo è coniugare obiettivi tipicamente finanziari, come l’ottimizzazione del rapporto rendimento/rischio, con quelli sociali.

Si tratta, inutile nasconderlo, anche di un’abile operazione di marketing volta a mostrare la vicinanza della banca a temi popolari. Non a caso, infatti, una percentuale delle commissioni di gestione del fondo è devoluta alla FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) partecipando, così, alla ricerca.

Analisi dei fondi di fondi

Sono la soluzione ideale per chi non si accontenti di una diversificazione per strumento finanziario e/o per area geografica, ma al contrario vuole differenziare anche lo stile di gestione. Infatti il portafoglio è composto da altri OICR, in breve altri fondi, ognuno dei quali ha una politica di gestione che lo contraddistingue.

In sintesi le proposte di investimento sono due. Ora le esamineremo brevemente, al fine di offrire una visione di insieme più amplia e completa.

Master Selection

È il classico prodotto multimanager che combina, in via teorica, le competenze dei migliori gestori del Pianeta. L’obiettivo è quello di offrire agli investitori una selezione dei prodotti meglio gestiti dalle più rinomate società internazionali.

Ciò dovrebbe comportare una efficace specializzazione dei singoli comparti all’interno del contenitore. Infatti alcune società di gestione sono particolarmente “forti” in un certo mercato, o in un particolare settore. Averle in portafoglio permetterà di sfruttare al meglio le singole expertise.

Infine un adeguato mix di fondi, all’interno del prodotto Master, consentirà di differenziare anche l’approccio ai mercati delle varie Case di Investimento, offrendo un prodotto più completo. Inutile dire che tutto ciò comporta, però, una duplicazione dei costi a carico dell’investitore.

Comparti di fondi di fondi

Sono presenti all’interno della famiglia Fonditalia. Ciò permette di ottenere una gestione professionale del risparmio grazie all’interazione con le società più affermate al mondo nella gestione dei risparmi. Inoltre si beneficerà, come nel caso precedente, della diversità nell’approccio ai mercati e negli stili gestori.

Lo scopo è quello di migliorare il rapporto rendimento/rischio complessivo, offrendo un prodotto in grado di produrre risultati elevati ma il più possibili stabili nel tempo.

Per riassumere, sono disponibili tre comparti Fonditalia Core, cui si aggiunge il comparto flessibile e multimanager Fonditalia Flexible Multimanager.

Opinioni sulla consulenza e sui Private Banker

I Private Banker della banca sono a tutti gli effetti consulenti finanziari, iscritti all’albo unico. Essi, però, appartengono alla categoria degli “abilitati all’offerta fuori sede“. In breve, nonostante si tratti di persone con grandi doti relazionali e di vendita, dotati di un ampio portafoglio prodotti, sono dei “broker“.

Essi, infatti, cercheranno di offrire la migliore soluzione per investire nell’ambito del loro catalogo prodotti. La loro remunerazione, infatti, dipende dai costi che i clienti pagano sui fondi, polizze e gestioni offerte. Al pari di tutti gli ex promotori, anche i Bankers sono soggetti al conflitto di interesse che possono solo mitigare, ma non azzerare.

A nostro avviso il risparmiatore farà bene ad avvalersi di uno dei tanti servizi di consulenza indipendente disponibili sia in Rete sia sul territorio. In tale modo, a fronte di un costo diretto a suo carico, otterrà un servizio slegato da qualsiasi forma di conflitto.

Opinioni conclusive su Fideuram

Conviene investire nei prodotti di Fideuram? Secondo noi no. Tuttavia, al fine di permetterti una decisione consapevole, vediamo i pro ed i contro.

Fa per te se…

Sei una persona che vuole dare ampia delega ad un gestore che si occupi dei tuoi risparmi? Allora la banca fa al caso tuo. Stiamo parlando, infatti, di uno dei Player principali del risparmio gestito in Italia. Grazie all’ampio portafoglio prodotti potrai vedere soddisfatte tutte le tue necessità. Scopo delle Reti di consulenti finanziari, infatti, è diventare una “one stop solution” che possa diventare l’unico interlocutore per tutti i bisogni della clientela.

Non conviene se…

Se vuoi avere consapevolezza di ciò che accade ai tuoi soldi, se vuoi essere tu a eseguire materialmente le operazioni dopo averle comprese a fondo, se ti piace essere informato sull’andamento dei mercati e vuoi risparmiare un sacco di costi con un impegno minimo, stai alla larga da tutte le realtà del risparmio gestito.

Attraverso la scelta di portafogli di ETF a basso costo, continuamente ottimizzati, potrai migliorare i rendimenti finali che otterrai, avendo il controllo della tua situazione finanziaria. Se ti interessa approfondire questa strada, scopri Backstage.

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari