
Rendimax: opinioni sul conto deposito ad alto rendimento di Banca Ifis, per tutti coloro i quali vogliono far fruttare i loro soldi senza correre rischi.
Conto deposito Rendimax: conviene ed è sicuro?
Rendimax è il conto deposito ad alto rendimento offerto, da parecchi anni, da Banca Ifis. Esso permette di investire in modo sicuro a breve termine ottenendo, al contempo, un tasso di interesse fino all’1,75% lordo. Negli anni 130.000 persone hanno dato fiducia a Banca Ifis, ma ora è tempo di andare più in profondità e capire se Rendimax conviene attraverso opinioni ed analisi indipendenti sul prodotto.
Dubbi su dove investire? Ti aiutiamo noi…
Per ragioni di tempo, e per non annoiare il lettore, eviteremo di concentrarci su come si apre il conto Rendimax. Al contrario vedremo quali siano i punti di forza e di debolezza del conto deposito per fare una scelta oculata.
Rendimax, cos’è e come funziona
Rendimax è un conto deposito, offerto da Banca Ifis, utile a chi vuole impiegare i propri soldi senza correre rischi. In alcuni casi, come vedremo, esso può essere utile anche come parcheggio per la liquidità in attesa di investimenti più redditizi.
La caratteristica fondamentale del prodotto è la totale assenza di costi. Non sono previsti, infatti, oneri di alcun tipo: né di apertura, né di chiusura, né di gestione del rapporto. Il conto può essere aperto in pochi minuti, direttamente sul sito di Banca Ifis e non è necessaria l’attivazione di un nuovo conto corrente.
A differenza del conto deposto di Illimity, infatti, Rendimax può essere “agganciato” al proprio conto corrente. Questo è indubbiamente un vantaggio, poiché si può usare il c/c per le operazioni ordinarie di cassa (ad esempio per pagare le bollette) ed il conto deposito come “addendum” per fare fruttare i risparmi.
I diversi tipi di Rendimax
Il conto deposito è offerto in una triplice veste. Ciò permette al cliente di scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze, beneficiando di tutta la flessibilità necessaria. È utile sottolineare come, in verità, non sia necessaria l’attivazione di più conti. Dallo stesso Rendimax, infatti, si possono usare le tre opzioni disponibili, che ora andremo ad esaminare con attenzione.
Rendimax libero
Si tratta del classico conto deposito che frutta interessi in modo proporzionale sia alle somme impiegate, sia alla durata del prestito. Il tasso di interesse è dello 0,20% annuo lordo. In definitiva il tasso netto è dello 0,15%. Sebbene si tratti di un rendimento molto contenuto, esso riflette l’attuale situazione dei tassi di interesse a zero.
Non ci sono limiti ai versamenti. È quindi possibile, in via teorica, aprire il conto con un versamento di un solo euro. Gli interessi, inoltre, sono capitalizzati ogni tre mesi, diventando in tale modo anch’essi fruttiferi. Tuttavia, in presenza di tassi così bassi, l’effetto della capitalizzazione composta non altera minimamente il guadagno finale. Il discorso cambierà, ovviamente, quando i tassi risaliranno.
Rendimax libero è l’opzione di default. Intendo dire che essa è connaturata con l’apertura di un nuovo rapporto con Banca Ifis. A partire dal conto deposito libero è possibile, semmai, passare alle opzioni vincolate più redditizie.
Il conto libero è l’ideale per chi vuole parcheggiare le proprie somme rendendole minimamente fruttifere in attesa di entrare sui mercati. Si tratta, quindi, di un buon modo per impiegare la propria liquidità che deve essere tuttavia sempre disponibile.
Rendimax Like
Si tratta della vera novità di Banca Ifis. Il conto deposito Rendimax like, in breve, offre una sorta di vincolo spurio. Esso, infatti, tecnicamente non blocca i soldi del cliente tuttavia richiede un preavviso per lo svincolo. In altri termini il denaro, per essere disponibile, dovrà essere richiesto con 33 giorni di anticipo.
Il tasso di interesse è attualmente pari allo 0,40% annuo lordo, che corrisponde allo 0,30% netto. Gli interessi sono capitalizzati ogni tre mesi, in modo simile al caso precedente. Tuttavia il Like ha due piccoli “vincoli”:
- il versamento minimo è di almeno 1.000 €
- la durata massima dell’impiego è di cinque anni; quella minima è di tre mesi.
Rendimax Like è indicato per coloro i quali vogliono poter svincolare le somme investite entro breve tempo. In cambio ottengono un guadagno più alto rispetto all’opzione libera. Tuttavia se 33 giorni non sono molti, essi non sono nemmeno pochi.
L’opzione like va bene per impiegare il denaro che servirà a fronteggiare spese di breve periodo che tuttavia possono essere programmate con almeno un mese di anticipo. Lo sconsiglio, invece, come parcheggio della liquidità in attesa di essere investita sui mercati.
Rendimax vincolato
Prima di dare un giudizio complessivo sulla convenienza o meno a sottoscrivere il conto deposito Rendimax, soffermiamoci un attimo a capire quali siano le caratteristiche del conto vincolato. In verità Banca Ifis offre due opzioni diverse per raggiungere il medesimo obiettivo. Scopo del vincolo, infatti, è l’ottenimento di un guadagno superiore in cambio del blocco temporaneo delle proprie disponibilità.
La cosa importante da sapere è che il Rendimax vincolato non può essere smobilizzato prima della scadenza. Ciò implica che il risparmiatore deve essere assolutamente certo di non aver bisogno di quel denaro prima dello scadere del vincolo.
In modo simile ai precedenti anche l’opzione vincolata non comporta costi di apertura, né di chiusura. Mentre l’importo minimo investibile è di 1.000 €, le durate tra cui scegliere sono diverse. Ecco allora quali sono i due tipi di conto deposito vincolato che Banca Ifis offre.
Rendimax vincolato anticipato
In questo caso il risparmiatore ottiene subito l’accredito degli interessi, in via anticipata. L’ammontare corrisposto dipende dalla durata del vincolo, oltre che dall’importo bloccato. La durata dell’operazione va da un minimo di sei mesi ad un massimo di cinque anni.
Come è logico immaginare il tasso di interesse lordo cresce al crescere della durata del vincolo stesso, secondo lo schema che segue. Tra perentesi il tasso netto:
- 6 mesi: 0,45% (0,33%)
- 9 mesi: 0,50% (0,37%)
- 12 mesi: 0,55% (0,41%)
- 18 mesi: 0,75% (0,55%)
- 24 mesi: 1% (0,74%)
- 36 mesi: 1,20% (0,89%)
- 48 mesi: 1,35% (1%)
- 60 mesi: 1,55% (1,15%).
Rendimax vincolo posticipato
In modo analogo al precedente il Rendimax vincolato ex post non è smobilizzabile prima della scadenza. La novità di questi mesi è l’uniformità tra le scadenze. Mentre fino alla primavera la durata del vincolo cambiava a seconda dell’opzione scelta, ora è del tutto indifferente optare per il vincolo ex ante o per quello ex post, per quanto riguarda la durata.
Quello che cambia sono gli interessi che, a differenza del caso precedente, sono accreditati alla fine dell’operazione, ossia alla scadenza del vincolo. Anche in questo caso l’importo minimo impiegabile è pari a mille euro.
Quella che segue, invece, è la scaletta dei tassi pagati, aggiornata al 2 novembre 2021. Tra parentesi il tasso netto:
- 6 mesi: 0,50% (0,37%)
- 9 mesi: 0,55% (0,41%)
- 12 mesi: 0,60% (0,44%)
- 18 mesi: 0,85% (0,63%)
- 24 mesi: 1,10% (0,81%)
- 36 mesi: 1,23% (0,96%)
- 48 mesi: 1,50% (1,11%)
- 60 mesi: 1,75% (1,30%).
La differenza tra in vincolo anticipato e quello posticipato sta nel fatto che nel primo caso è possibile reinvestire subito gli interessi ottenendo un guadagno superiore. Tuttavia a causa della situazione attuale, con i rendimenti compressi ai minimi, il vantaggio di incassare subito i proventi è molto ridotto.
Inoltre gli interessi, nel caso di vincolo ex post, sono un poco più alti.
La versione vincolata di Rendimax va bene solo se si ha la certezza assoluta di non dover smobilizzare il denaro impiegato prima della scadenza. In caso dubbio, pertanto, è meglio non scegliere questa opzione andando, al medesimo tempo, su Like o sull’opzione libera.
Rendimax: opinioni sulla sicurezza
Conviene aprire il conto deposito Rendimax? Quali garanzie ci sono?
I conti predefiniti
Il primo livello di sicurezza di Rendimax sta nel fatto che i trasferimenti al di fuori del conto possono avvenire solo su un c/c avente la medesima intestazione del deposito. In particolare Banca Ifis permette che allo stesso Rendimax si colleghino tre conti correnti aventi tutti la medesima intestazione.
Ciò rende impossibile il bonifico a terzi, ossia a soggetti diversi dagli stessi intestatari. Sebbene questa regola sia comune a tutti i conti deposito, si tratta di un’opzione che neutralizza i rischi di phishing e di furto di identità.
Il Fondo Interbancario
Rendimax aderisce al FITD. Ciò implica la garanzia di 100.000 € per conto e per depositante anche nello sfortunato caso di bail in dell’istituto. A condizione di tenere il saldo del conto deposito sotto la cifra di protezione, sotto questo punto di vista Rendimax è sicuro.
Chi è e cosa fa Banca Ifis
L’unica possibile fonte di rischio per il cliente di Rendimax deriva dall’attività di Banca Ifis. Nella versione originale di questo articolo, datata 2013, esprimevo i miei dubbi circa il business di Ifis che consiste nella concessione di prestiti factorizzati.
In breve la banca (genovese come la Carige) concede prestiti alle imprese su crediti non ancora scaduti attraverso il meccanismo del factoring. Il mio timore era che una recessione economica che avesse colpito l’industria avrebbe potuto creare delle insolvenze a catena in grado di scaricarsi su Ifis, come accadde con i Non Performing Loan (NPL) che la crisi del 2008 ci ha lasciato.
Tuttavia oggi Banca Ifis impiega 1.400 persone ed è quotata su Borsa Italiana, nel segmento STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti). Ciò non implica che i rischi siano svaniti. Però va detto che la spinta all’economia nazionale impressa dal recente piano di rilancio (PNRR) dovrebbe scongiurare una crisi di liquidità delle imprese, che avrebbe effetti a catena sui bilanci di Ifis.
Resta comunque valida la garanzia dei cento mila euro per persona e per depositante di cui abbiamo già parlato poco sopra.
Imposta di bollo su Rendimax
I conti deposito, come è noto, sono soggetto all’imposta di bollo. Questa, in breve, è dello 0,20% l’anno ed è calcolata sulla giacenza presente in conto al momento dell’emissione dell’estratto conto. Sebbene Banca Ifis si fosse accollato quest’onere in passato, fino al 2017, ora non è più in grado di assorbirlo.
Ne segue che dagli interessi netti visti in precedenza va sottratto il costo dell’imposta statale. Ciò, di fatto, annulla i guadagni della versione Libero di Rendimax. La convenienza del Like è grandemente ridotta, mentre l’imposta è ben ammortizzata sulle opzioni vincolate dove, però, le scadenze siano sufficientemente lunghe.
Nel breve periodo, quindi, la redditività di Rendimax è negativamente condizionata dalla tassa patrimoniale. Se, con il tempo, i tassi saliranno l’impatto dello 0,20% si ridurrà di conseguenza.
Opinioni definitive su Rendimax: conviene?
Siamo giunti al termine di questo aritcolo dedicato al conto deposito Rendimax. Ora ci resta da sintetizzare le nostre opinioni per capire se effettivamente convenga o meno scegliere questo tipo di contratto.
Al momento attuale a mio avviso non vale la pena aprire un conto deposito Rendimax per parcheggiare la liquidità in attesa di investimento. Il guadagno ottenuto, infatti, è compensato dall’imposta di bollo. Tanto vale lasciare i soldi fermi sul conto corrente. Alla mancanza di remunerazione, infatti, fa da contraltare l’assenza di costi di bollo. I conti correnti, ricordo, pagano solo 34,20 € l’anno se la giacenza media supera i 5.000 €.
L’opzione vincolata è quella più interessante. Essa, di fatto, trasforma il conto Rendimax in un prestito illiquido, poiché non è possibile rientrare in possesso delle somme vincolate prima della scadenza. Prima di bloccare i tuoi soldi, rifletti bene.
Tieni anche conto che se i tassi saliranno e tu hai bloccato il tuo capitale per un lungo periodo, rinuncerai, di fatto, ai maggiori interessi che avresti potuto ottenere attraverso un vincolo a condizioni più vantaggiose.
Per questo motivo è bene essere cauti con i conti deposito, in generale, e con Rendimax in particolare. Credo che la situazione attuale, in definitiva, abbia messo in crisi proprio il concetto stesso di conto deposito. In molti casi, infatti, è meglio optare per un portafoglio prudente, in grado di rendere molto di più di un conto deposito, a fronte di un rischio minimo di oscillazione delle somme investite.
Scendendo nello specifico: nessuno dei collaboratori di Segreti Bancari ha un conto Rendimax. Attualmente solo due dei nostri clienti hanno attivo il conto deposito, ma lo hanno fatto perché, per ragioni familiari, vogliono avere una cifra disponibile entro un tempo non troppo lungo. L’opzione che queste persone hanno scelto è la “like”.
Valuta tu se, nel tuo caso specifico, conviene sottoscrivere Rendimax.
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Think different. Invest differently.
Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari
Ottimo Giacomo….ho aperto rendimax oramai da quasi 2 anni e mi trovo benissimo…..
Anche io ho Rendimax da due anni ormai e sono molto soddisfatto. Ora peró, a causa del crollo dei tassi, sono in procinto di drenare gran parte del capitale, lasciando il conto aperto per un ritorno non appena le condizioni dovessero tornare più favorevoli.
Pollice “in su” anche per il servizio clienti telefonico !
SteV
Confermo l’ottimo servizio clienti. È inoltre possibile disporre di una carta per prelevare denaro od effettuare pagamenti. Tali somme vengono detratte dal rendimax libero. Grazie comunque a Giacomo per l’articolo.
mi associo in toto alle opinioni di Stefano e SteV…….
Ciao Giacomo,
Sono un po’ Out of topics… ma in fondo anche no. Pare… dico pare:)… che il sig. B preferisca che muoia Sansone con tutti i filistei, piuttosto che farsi da parte… un mio amico psichiatra mi dice che basta molto poco per accorgersi che abbiamo sfondato da un pezzo il confine della psicosi e che probabilmente il peggio deve ancora venire… il sig. N non può dirgli che a lui tutto è concesso per il passato e magari anche per il futuro…..la domanda è: sui BTP sangue freddo come al solito?
Cliente da più di un anno e condivido i giudizi. Risposte immediate da parte degli operatori.
E un grazie a Giacomo per queste utili informazioni, non sempre facili da reperire.
ho il conto deposito rendimax da un annetto. confermo l’opinione positiva . buon funzionamento, sito affidabile, servizio clienti efficiente .
un’unica cosa : nel mondo “banca ifis” il conto deposito è ormai storia antica .dall’anno prossimo l’imposta di bollo sarà a carico dei clienti, e ifis ha approntato il conto corrente “contomax” che unisce le funzionalità del conto rendimax (liquidità a chiamata e liquidità con vincolo a termine ) a quelle di un conto corrente completo . così si paga solo l’imposta di bollo per conti correnti (34,20) e l’interesse netto per la liquidità a chiamata è del 2 %.
Ciao, ho rendimax da diversi anni, e non ho quasi mai dovuto nemmeno chiedere aiuto al servizio clienti telefonico, visto che il sito secondo me è ben fatto (e anche la versione precedente).
Ad ogni modo, mi sono sempre fidato e per fortuna non mi hanno mai deluso!
@nicola
una cosa importante: se non sbaglio, e a meno di ulteriori modifiche, l’agenzia delle entrate ha diramato una circolare con la quale euipara i depositi vincolati sui conti correnti a dei veri e propri conti deposito. Morale: sui depositi vincolati anche se fatti sui conti correnti (tipo contomax) si paga lo 0,15%. In più, su quello che lasci sul conto libero paghi 34,20 euro. Per questo motivo non ho aperto contomax, e al momento non intendo aprirlo. Qualcuno ha altre informazioni?
@ Enrico
Direi ‘sangue abbastanza freddo’ per il debito pubblico nel suo insieme che non credo sarà ‘congelato’. Prudenza, invece, per i BTP che saranno soggetti a cali di prezzo in concomitanza con il rialzo dei tassi e dei rendimenti. Io da tempo sto consigliando ai miei clienti una buona ‘porzione’ di titoli a tasso variabile proprio per evitare di subire perdite in conto capitale dovute ad un rialzo nel livello dei rendimenti.
@ Tutti
Grazie a Voi per i commenti e per i feedback sul funzionamento del servizio clienti. Buon fine settimana!!
Dall’anno prossimo Rendimax (conto deposito) farà pagare l’imposta di bollo? Sicuro? grazie
Certo che prendendo il 2.25% lordo nn ci copri quasi nemmeno l’inflazione…anche se non è specifico per rendimax ma per tutti i conti depositi
Ma credo che ad oggi nn ci sia soluzione per rendimenti piu altri, coi tassi ai minimi di sempre
La versione like di rendimax rende il 2,25% lordo ma Banca IFIS ma non mi è ben chiaro se la banca si riserva in questa versione di modificare il tasso successivamente, fatta salva la possibilità per il cliente di recedere.
Cosa che invece mi sembra esclusa nella versione classica con il vincolo.
Ciao
Ho attivato dei vincoli a due anni con rendimax quando i tassi erano oltre il 5% e tu caro Giacomo allora era scettico. Oggi man mano che scadono i vincoli, visto che i tassi di rendimax sono scesi, sto spostando la quota capitale “sicura” sui btp che anche se con scadenze più lunghe rendono di più.
Dici di aver analizzato a fondo l’operato di Banca Ifis, ma nell’articolo non segnali nemmeno il rating della banca!
Confermo la bontà del conto di cui sono cliente dall’inizio dell’anno, ma rendimenti accettabili si ottengono solo sulle somme non svincolabili. Io sposterò a breve una parte delle somme su youbanking che da settembre offre il 3% lordo per 12 mesi, svincolabile e senza bolli. Qual’è la tua opinione su quest’ultimo conto?
Ciao,
non mi sembra che sia così. L’imposta di bollo è a carico loro anche per il 2014.
Fonte:
http://www.rendimax.it/help/assistenza/%28tag%29/bollo
cosa puoi dirci di YOUBANKING del banco popolare?
attualmente sembra il più conveniente.
grazie
effettivamente la banca si accolla l’imposta di bollo anche per il 2014.
tuttavia io continuo a preferire il contomax.
interessi un pochino più alti , piattaforma più completa.
@ Bob
La soluzione c’è eccome: quella di investire in titoli ad indicizzazione reale, ossia quei titoli (BTPi, BTP Italia e Buoni Postali) che pagano interessi positivi “oltre” il tasso di inflazione…
@ Andrea
Come scritto direttamente da Banca IFIS, l’adeguamento arriva con un ritardo di due mesi, in modo tale che il cliente possa recedere e ottenere nel frattempo il rendimento ‘vecchio’. Un caro saluto.
@ Eros
Grazie anzitutto per essere con me da due anni (parlando di web per non essere frainteso)… Io credo che investire in BTP lunghi, oggi, non sia una buona scelta per colpa dei rischi di oscillazione di prezzo che si corrono. Rischi che, a mio parere, ora come ora non sono adeguatamnte ‘pagati’.
@ Paolo
Non lo faccio perché credo che il valore del rating sia pari a zero, visto che fior di società decotte avevano la tripla a solo pochi giorni prima di saltare ufficialmente 🙂
Un abbraccio!!
Buongiorno, questa youbanking può interessare anche a me, è una costola del Banco Popolare e mi piacerebbe conoscere la tua opinione.
Anticipatamente porgo le mie scuse per l’off topic.
Ho bisogno di un informazione tecnicai in merito all’eventuale subentro dello stato italiano come azionista di maggioranza di Mps.
Caro Giacomo cosa succederebbe nel caso ai piccoli azionisti? Il titolo non sarebbe più quotato? Cosa accredebbe in sostanza?
Io ho 30 k di azioni mps down 0,20. Devo capire cosa succederebbe nell’eventualità di tale subentro per prendere le decisioni necessarie.
Cordialità
@ Antonio
Oggi come oggi un po’ tutte le banche sono in difficoltà. Potremmo analizzare i rating, ma anche questo indicatore lascia il tempo che trova. Io aprirei tranquillamente il conto Youbanking ma con la solita (ripetuta ma importante) raccomandazione di diversificare. Buona giornata e a presto…
@ Giorgio
Credo che nell’ipotesi di nazionalizzazione le perdite della banca in qualche modo saranno ribaltate parzialmente sugli azionisti. Magari non pagheranno i possessori di bond, ma gli azionisti vedranno (probabilmente) una decurtazione del valore del proprio investimento. Non escludo nemmeno il delisting, ossia la cancellazione delle azioni dalla negoziazione.
Un caro saluto e grazie per i complimenti…
scusa,
puoi spiegarmi cosa intendi per “diversificare” parlando del conto Youbanking?
io lo sto aprendo per avere un conto senza spese e senza bolli
e un dossier titoli senza spese e bolli fino a giugno 2015 e con commissioni
comprese fra 5 e 15 euro,
per poter investire anche secondo i tuoi meravigliosi consigli…
Grazie Giacomo…. volevo chiederti: per una cifra contenuta, una modesta percentuale del portafoglio, senza assillo di scadenza (facendo i dovuti scongiuri 🙂 : quale è secondo te il migliore CCT al momento?
@ Ale
Semplicemente intendo di non mettere tutti i tuoi soldi lì. Ad esempio io uso due banche: Fineco (conto personale) e Webank (conto aziendale) e ripartisco i miei soldi e i miei investimenti tra questi due conti. In questo modo sono ‘protetto’ anche nel peggiore dei casi, ossia se una delle due banche andasse in default.
Tutto qui. Un abbraccio e buon fine settimana…
@ Enrico
Mi piace molto il CCTeu aprile 2018 IT0004716319 che paga euribor + 1%. Ciao 🙂
Spero di non essere off topic, ma mi aggancio al discorso you banking di Banco Popolare.
Se dovessi sfruttare l’offerta del dossier titoli (costi ridotti e bollo gratis) a quali rischi potrei andare in contro?
Credo che in caso di fallimento i “soldi” sul dossier non rischierebbero niente.
Grazie ancora per la disponibilità
Un caro saluto.
Uno dei pochi su cui puoi sempre fare affidamento….Grazie Giacomo!!
@ Andrea
Infatti non rischieresti nulla: i titoli in dossier sono beni di terzi in deposito e quindi non aggredibili dai creditori della banca. L’unico rischio che cori è quello di perdere i tuoi soldi se attivi l’opzione di prestito titoli. In questo caso non possiedi più gli strumenti finanziari dati a prestito ma solo un credito corrispondente nei confronti della banca.
Ma se non attivi il prestito titoli, pericoli non ne corri e puoi stare assolutamente tranquillo 🙂 A presto e buona settimana…
@ Enrico
Grazie!!
Ciao Giacomo, ho aperto un conto Rendimax a novembre 2012, vincolando 50.000K per 12 mesi. Tra qualche mese il vincolo scadrà e quindi mi chiedevo se mi convenviene prolungare di un altro anno oppure,visti gli esigui rendimenti che offrono in questo periodo, aspettare che ci siano novità di rilievo. Inoltre vorrei sapere se secondo il tuo parere, commetto uno sbaglio investendo tutti i miei risparmi solo ed esclusivamente sul conto rendimax (mi rifaccio al discorso della diversificazione trattato qualche post fa). Te lo chiedo in quanto, come ben noto, Rendimax è coperto fino a 100.000 dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Grazie e complimenti per i tuoi preziosi consigli
@ Domenico
Rendimax tutela i depositanti grazie all’adesione al FITD e questa è una garanzia anche nel caso peggiore. Io tuttavia eviterei di mettere tutti i miei soldi su un unico conto, perché l’intervento del FITD non è una cosa ‘bella’. I soldi sarebbero bloccati fino a rimborso avvenuto ed inoltre credo perderebbe gli interessi che non penso siano coperti dall’intervento del fondo stesso.
Fossi in lei diversificherei aprendo un altro conto deposito, così da diversificare su due prodotti e su due banche diverse per dormire sonni ancora più tranquilli. Soluzioni alternative per ottenere di più di quanto pagato da un conto deposito ci sono, a patto di correre qualche piccolo rischio.
Le auguro una buona settimana e a presto.
…YOUBANKING di BPV? quella che s’è magnata l’ITALEASE?
ma perpiacereeeee
Guardiamo dentro le banche che teste (e bocche e pance) ci sono prima di mettergli in mano i NOSTRI soldi!!!
Nessuno ha notizie sul bollo in caso di depositi vincolati sui conti correnti?
Cosa ne pensa Giacomo, per questi tempi finanziariamente difficili, del conto deposito Cassa Rurale Renon: tasso 2% lordo per deposito senza vincoli con bollo pagato dalla Banca. Mica male, ma sembra che non si trovino informazioni sulla soliditá di questa piccola Banca dell’Alto Adige.
@ Him
Non conosco la banca e non posso dare quindi consigli specifici. Io però eviterei di investire in banche troppo piccole e poco visibili il cui dissesto POTREBBE passare inosservato al grande pubblico e comportare ritardi nei rimborsi, seppur protetti dal fondo di tutela.
Un caro saluto e buona giornata.
Salve Signor Giacomo, mi trovo a scriverle anche qui perché vorrei avere da lei maggiori spiegazioni riguardo questo conto deposito.
Come le dicevo non sono esperta, anzi tutt’altro, ma cerco comunque di informarmi e reperire più informazioni possibili.
Non le scrivo tutte le domande che vorrei farle perché sarebbero troppe, le chiedo gentilmente se mi può chiarire le idee su questo tipo di investimento, quanto possa essere sicuro, come può essere fatto, e soprattutto quale opzione è la migliore.
In attesa di una sua risposta vorrei ringraziarla perché ad oggi non sono molte le persone che si prodigano nel dare spiegazioni, soprattutto quando devono “difendere”gli interessi delle aziende nelle quali lavorano.
Buona giornata e buon lavoro
Rosaria
@ Rosaria
Rendimax è un conto deposito sicuro, coperto fino a 100.000 euro dal fondo interbancario di tutela dei depositi. Si apre on line, si movimenta con bonifici e non ha nessun tipo di costo.
Legga per favore questo ebook sui conti deposito per saperne di più:
https://www.segretibancari.com/ebook-investimento-sicuro/
Grazie a lei e a presto…
Buongiorno.
A tutt’oggi quale valutazione ha nei confronti di Rendimax e conto facto della banca Farmafactoring.
Grazie
@ Giampaolo
Non conosco Farmafactoring e resto ottimista nei confronti di Rendimax anche se a mio avviso le regole da rispettare sono sempre le stesse: diversificare i propri investimenti non limitandosi ad aprire un solo conto deposito ma attivandone almeno due e dividendo la somma complessiva tra più banche…
http://promozionicontibanca.forumattivo.it/t162-nuovi-tassi-promozionali-rendimax-fino-al-3-senza-bollo-attivazione-vincolo-entro-il-07-09-16
RENDIMAX (BANCA IFIS)
INFO: http://promozionicontibanca.forumattivo.it/t60-apertura-rendimax-banca-ifis
NUOVI TASSI PROMOZIONALI RENDIMAX FINO AL 3% SENZA BOLLO : http://promozionicontibanca.forumattivo.it/t162-nuovi-tassi-promozionali-rendimax-fino-al-3-senza-bollo-attivazione-vincolo-entro-il-07-09-2016
Sono incappato per caso in questo articolo oggi 7 dicembre 2017 e devo dire che vista la situazione del mio conto deposito rendimax e del suo rendimento mi ha fatto molto sorridere ricordando i bei tempi andati. Di fatto sto smobilitando il capitale.
Dopo l’abbassamento dei tassi allo 0,25% e l’imposta di bollo a carico del cliente dal 1° gennaio 2018 il conto Rendimax non è più concorrenziale.