Cosa sono gli ETF breakeven inflation? Conviene investire?

4 Maggio 2022

ETF breakeven inflation

Amundi e Lyxor sono due nuovi ETF per guadagnare dal rialzo dei prezzi. Scopriamo questi strumenti per capire se conviene inserirli in portafoglio.

Cosa sono gli ETF breakeven inflation e come funzionano

Le obbligazioni indicizzate all’inflazione sono titoli di debito il cui rendimento si “adegua” sulla base di un indice dei prezzi. Esse sono particolarmente indicate nelle fasi di mercato caratterizzate da tensioni sui prezzi che fanno risalire i tassi di interesse.

Dal canto loro, invece, i bond a tasso fisso hanno un rendimento costante che “sconta” un certo livello di inflazione futura attesa. Se i prezzi cresceranno oltre quel livello l’investitore avrà fatto meglio a prediligere le obbligazioni indicizzate. Al contrario se i prezzi scenderanno la scelta ottimale ricadrebbe sui bond a tasso fisso.

L’inflazione che rende indifferente le due scelte è detta “di pareggio” ed è proprio su di essa che si concentrano gli ETF che stiamo esaminando. Essi hanno una posizione rialzista (long) su bond inflation linked ed una posizione ribassista (short) sulle obbligazioni a tasso fisso.

Grazie al loro funzionamento intrinseco i replicanti guadagnano quando il tasso di inflazione di pareggio cresce. In questo caso, infatti, la posizione long resterà invariata, poiché i prezzi di quei titoli sono insensibili all’inflazione. Al contrario i bond tradizionali perderanno quota, accrescendo il valore della posizione short.

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I migliori ETF breakeven inflation

Dato che si tratta di prodotti di nicchia al momento in cui scrivo esistono pochi strumenti quotati su Borsa Italiana. Uno di essi permette di trarre beneficio dal rialzo dei prezzi negli Usa. L’altro, invece, si apprezza se crescerà l’inflazione dell’Europa. Ecco, in dettaglio, di che si tratta.

Amundi Index Breakeven Inflation USD 10y

Il clone replica l’indice iBoxx® USD Breakeven 10-Year Inflation composto da una posizione rialzista in titoli di stato statunitensi coperti per l’inflazione (TIPS, Treasury Inflation-Protected securities) a 10 anni e posizioni ribassiste in titoli di stato statunitensi con simili durate.

Il patrimonio in gestione è di 187 milioni di euro. Il fondo è a replica fisica, costa lo 0,16% l’anno ed è ad accumulazione dei proventi. Poiché la valuta di riferimento è il dollaro l’investimento incorpora il rischio di cambio. L’ETF è domiciliato in Lussemburgo, ed è disponibile dal 15 ottobre 2019.

Rendimento e rischio

La volatilità storica è dell’8,25%. Si tratta di un dato abbastanza alto per un prodotto di tipo obbligazionario. Quelle che seguono, invece, sono le performance passate:

  • 2020: -6,52%
  • 2021: 17,62%
  • 2022: 13,44% (dati a fine aprile).

Principali titoli

  • US91282CCM10 (peso: 14,35%)
  • UNITED STATES TIPS 10 YEAR BENCHMARK 0.125% 2030-07-15 (peso: 13,78%)
  • UNITED STATES TIPS 10 YEAR BENCHMARK 0.125% 2031-01-15 (peso: 13,69%)
  • UNITED STATES TIPS 10 YEAR BENCHMARK 0.125% 2030-01-15 (peso: 13,06%)
  • UNITED STATES TIPS 10 YEAR BENCHMARK 0.250% 2029-07-15 (peso: 12,87%).

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Lyxor EUR 2-10Y Inflation Expectations

L’indice clonato, iBoxx® EUR Breakeven Euro-Inflation France & Germany, replica l’inflazione di equilibrio data da una posizione long (rialzista) sui titoli obbligazionari legati all’inflazione emessi dallo stato francese e tedesco e una posizione short (ribassista) sui titoli di stato francesi e tedeschi con simili durate.

Il fondo vanta un patrimonio di 3.159 mln di euro, è a replica sintetica e costa lo 0,25% l’anno. L’ETF è ad accumulazione dei proventi. Esso, inoltre, è domiciliato in Lussemburgo, è disponibile dal 13 aprile 2016 e non comporta rischio di cambio. Si tratta, in definitiva, del prodotto ideale per chi punta sul rialzo dei prezzi della zona euro.

Rendimento e rischio

La volatilità è stata del 4,23%, mentre queste le performance storiche:

  • 2018: -2,78%
  • 2019: -1,59%
  • 2020: -2,86%
  • 2021: 7,28%
  • 2022: 9,76% (dati a fine aprile).

Posizioni principali

  • FRTR 2 3/4 10/25/27 (peso: 18,03%)
  • FRTR 5 3/4 10/25/32 (peso: 10,96%)
  • DBR 0 02/15/30 (peso: 10,07%)
  • OBL 0 04/10/26 (peso: 8,44%)
  • DBR 0 08/15/30 (peso: 8,07%).

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Conviene investire? Recensione e opinioni

Ora che abbiamo visto come funzionano gli ETF breakeven inflation siamo pronti per rispondere alla domanda che sta a cuore a tutti gli investitori. In altri termini, questi prodotti sono interessanti? E quando vanno comprati? In primo luogo occorre ricordare una delle regole base della finanza.

Essa afferma che è bene stare alla larga da un investimento quando questo è “di moda”. In breve se il rialzo dei prezzi è già avvenuto le chance di guadagno si riducono, a meno di ulteriori fiammate non scontate nel livello attuale dei prezzi. Inoltre è bene ricordare la natura speculativa di questi strumenti.

Essi, infatti, usano una strategia complessa che mira a “speculare” sul solo tasso di inflazione. L’investimento è pertanto consigliato a soggetti dotati di una grande conoscenza dei mercati e propensi ad’un’operatività di breve periodo basata sulla realizzazione di un evento.

Al contrario l’investitore di lungo periodo dovrà prestare attenzione a tutti i prodotti che legano i loro guadagni alla realizzazione di un evento specifico. Se, in definitiva, l’inflazione futura fosse inferiore rispetto a quella scontata nei prezzi dell’ETF al momento dell’acquisto, si andrebbe incontro ad una perdita.

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