Come funzionano realmente gli EFT obbligazionari

17 Gennaio 2024

Capiamo bene il funzionamento degli ETF obbligazionari: cosa sono e quali sono rischi e vantaggi di utilizzare questi fondi di investimento.

Investire in ETF obbligazionari

Per diverso tempo, prima dell’introduzione degli ETF obbligazionari, le persone interessate a investire attraverso obbligazioni diversificate avrebbero trovato diversi ostacoli. Oggi, grazie a questo strumento il percorso è molto più semplice, trasparente e a cifre vantaggiose. Capiamo bene il funzionamento degli ETF obbligazionari e i possibili pro e contro.

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Cosa sono gli ETF obbligazionari?

ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund e si riferisce a dei particolari fondi di investimento di tipo indicizzato che possono essere negoziati in Borsa, come se si trattasse di azioni. La maggior parte degli ETF sono passivi e cercano di replicare i rendimenti dell’indice di riferimento o benchmark.

Le tipologie di suddivisione degli ETF obbligazionari:

  • Obbligazioni emesse da aziende (corporate);
  • Obbligazioni governative (governative o treasury o bond);
  • ETF obbligazionari aggregate, ovvero quando vengono selezionati strumenti appartenenti a entrambe le categorie;
  • ETF obbligazionari suddivisi in base alla provenienza geografica;
  • In base al rating delle aziende o dei Paesi emittenti

Come funzionano gli ETF obbligazionari?

Gli indici obbligazionari hanno centinaia e spesso migliaia di emissioni quindi acquistare questi titoli può risultare molto costoso e può intaccare i rendimenti degli ETF. Per tale ragione i gestori di fondi effettuano una selezione dei titoli dell’indice obbligazionario da includere negli ETF. Le obbligazioni selezionate forniscono per la maggior parte dei casi il campione più rappresentativo dell’indice. Questa ottimizzazione viene fatta in base alla qualità del credito, esposizione, rischio e durata. La selezione può essere fatta nel mercato complessivo (ad esempio FTSE MIB) o tra titoli appartenenti a un settore specifico (ad esempio il settore delle innovazioni tecnologiche) o ancora su un insieme di titoli legati da tematiche comuni.

Investire in obbligazioni o gli ETF obbligazionari: qual è la differenza?

Vediamo i principali punti di differenza tra l’acquisto di obbligazioni e l’investimento in ETF obbligazionari.

  • Duration degli ETF obbligazionari. Le singole obbligazioni hanno una data fissa, non modificabile di scadenza, per cui gli investitori riceveranno indietro l’ammontare investito. Gli ETF obbligazionari invece non maturano e perciò hanno una durata costante ma le obbligazioni di cui l’ETF si compone potrebbero scadere. Il fondo deve, di conseguenza, escludere tutte quelle obbligazioni che stanno per arrivare a una data di scadenza e bisognerà acquistare e vendere nuove obbligazioni. Tale procedimento (detto rollover) porta a un continuo cambiamento del prezzo dell’indice, che può diminuire o aumentare. Le strategie di rollover possono essere molteplici: da quelle automatizzate a quelle che lasciano più libertà al gestore.
  • Liquidità degli ETF obbligazionari. Mentre le obbligazioni non possono essere scambiate nel mercato finanziario in ogni momento, gli ETF obbligazionari sì, poiché vengono negoziati in Borsa.

Quali sono i rischi degli ETF ?

Uno dei rischi che si corre con gli ETF obbligazionari è detto rischio emittente, ovvero la possibilità di perdere il capitale investito qualora l’emittente dell’obbligazione fallisse e la misura di solvibilità di un’emittente è data dal rating. Inoltre, si incorre anche nel rischio del prezzo poiché in caso di un aumento dei tassi, il valore del portafoglio in ETF potrebbe svalutarsi. L’ aumento o abbassamento del prezzo può essere causato dalla diversa solvibilità dell’emittente o dall’arrivo sul mercato di strumenti più redditizi.

I vantaggi degli ETF obbligazionari

Sicuramente i vantaggi di questo strumento superano di gran lunga i rischi. Infatti, tra i principali benefici degli ETF obbligazionari abbiamo sicuramente la diversificazione: acquistando migliaia di titoli si riduce drasticamente il rischio di credito, ovvero il rischio del fallimento dell’emittente del titolo. Inoltre, si ha maggiore flessibilità proprio grazie al fatto di essere così a contatto con un gran numero di mercati. Infine, e tra i vantaggi più immediati, i costi molto bassi: gli ETF obbligazionari sono molto convenienti e costituiscono una soluzione efficiente per affacciarsi nel mondo dei mercati.

Tutti questi vantaggi (durata, diversificazione, convenienza) rappresentano, quindi, degli ottimi motivi per affidarsi agli ETF obbligazionari e fare così dei tuoi investimenti strumenti più sicuri e tutelati.

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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari