Il miglior mix di ETF del 2021

12 Maggio 2021

portafoglio etf vanguard 2021

Il miglior mix del 2021 comprende due ETF Vanguard che permettono una diversificazione globale. Ma occhio al dollaro e agli Usa.

Perché costruire un portafoglio con soli ETF Vanguard?

Vanguard è il pioniere ed il leader mondiale dei fondi indicizzati e degli ETF. Nata nel 1975 grazie all’idea rivoluzionaria di Jack Bogle, l’azienda è oggi presente in tutto il mondo. I suoi prodotti sono a disposizione anche dell’investitore italiano che può godere di due vantaggi.

Anzitutto i costi bassi, poiché Vanguard offre ETF con oneri di gestione molto competitivi. Inoltre tutti i fondi (tradizionali o ETF) sono a replica fisica, il che per molti è un fattore importante. Se vuoi imparare ad investire in modo personalizzato e redditizio scopri i nostri corsi sempre aggiornati.

Il portafoglio ETF consigliato per il 2021 è composto da due soli prodotti, entrambi di casa Vanguard. Per prima cosa li esamineremo in dettaglio e poi vedremo come assemblarli in un mini portafoglio.

Vanguard FTSE all world

L’ETF investe in azioni globali appartenenti all’indice FTSE World. Il codice ISIN che lo contraddistingue è IE00BK5BQT80. Le azioni sottostanti appartengono a società a grande e media capitalizzazione. Il costo annuo di gestione è solo dello 0,22%, mentre la modalità di replica è fisica.

Inoltre è disponibile anche una versione “a distribuzione” dell’ETF, per quegli investitori che gradiscono ricevere delle cedole periodiche sul conto corrente.

Caratteristiche del portafoglio

L’ETF investe in 3.559 azioni diverse. Per questa sua caratteristica esso è il candidato ideale per fare parte di un portafoglio diversificato. Occorre però tenere presente che, a livello fondamentale, i valori di riferimento sono un po’ alti.

A titolo di esempio il rapporto prezzo/utili è di 24,8, mentre il rapporto tra prezzo e valore contabile è di 2,7. Questa caratteristica, peraltro, è comune a tutti gli ETF globali che risentono del livello elevato delle quotazioni.

L’area geografica più importante è il Nord America, che prende il 59,20%. Seguono:

  • Europa, con il 17%
  • Pacifico, con il 12,40%
  • Emergenti, con l’11,10%
  • resto del mondo con lo 0,30%.

Vantaggi e svantaggi vs competitor

Il punto di forza di questo ETF è la grandissima diversificazione. A titolo di esempio il Lyxor sull’MSCI AC World ha 2.974 titoli contro i 3.559 del Vanguard. Tuttavia l’ETF è meno scambiato del competitor. Il volume annuo, in breve, è stato di 27.532.665 euro nel 2020 contro i  515.213.845 del Lyxor.

Vanguard global aggregate bond € hedged

L’ETF obbligazionario che useremo per il nostro portafoglio è globale, ma copre il rischio di cambio. L’ISIN che lo identifica è IE00BG47KH54, il costo di gestione è dello 0,10%. Inoltre esiste anche la versione a distribuzione del prodotto, per chi privilegia la cedola all’efficienza fiscale.

In modo analogo al precedente il fondo è a replica fisica.

Caratteristiche del portafoglio

L’ETF investe in 7.048 obbligazioni diverse. L’Indice comprende obbligazioni investment grade e titoli di Stato di tutto il mondo aventi scadenze superiori a un anno. Tuttavia esso risente del basso livello dei tassi di interesse. Infatti il rendimento a scadenza del portafoglio è dell’1% appena. La duration, invece, è pari a 7 anni e mezzo. Si tratta quindi di un portafoglio di bond con scadenza medio – lunga.

La ripartizione geografica è la seguente:

  • Nord America: 45,30%
  • Europa: 32,50%
  • Pacifico: 13,60%
  • Emergenti: 5,10%
  • Resto del mondo: 3,50%.

Vantaggi e svantaggi vs competitor

L’ETF, nel 2020, ha scambiato un controvalore di soli 34.591.162 euro contro i 250.059.740 euro dell’iShares global aggregate. Tuttavia l’ETF esiste nella duplice versione, ad accumulo o a distribuzione, il che lo rende interessante per tutte le tipologie di investitore.

Scopri come costruire un portafoglio di ETF ben diversificato.

Il mix ideale del 2021

Un buon mix di ETF potrebbe essere costruito investendo il 50% massimo del totale in ognuno dei due prodotti appena esaminati. Questa scelta è sufficientemente flessibile da accontentare tutti gli investitori. Chi vuole essere più prudente, ad esempio, potrà tenere una quota azionaria compresa tra il 25% ed il 50%. Chi, invece, vuole essere più aggressivo potrà andare sul cinquanta e cinquanta.

In questo modo si bilanceranno bene i rischi e, con un occhio al futuro, si cercherà di ottenere un buon rendimento.

La performance attesa è compresa tra il -11,33% ed il + 33,94% con probabilità 95%. Il rendimento medio atteso è del 9,04%. Occorre però tenere presente alcune cose.

#1- il portafoglio ha poca storia

Prima del 2020 i due ETF Vanguard non erano disponibili simultaneamente. Ciò significa che il portafoglio non è “backtestabile” con questi prodotti.

#2 – il portafoglio è squilibrato a favore degli USA

In effetti gli Stati Uniti prendono la metà del portafoglio complessivo. Sebbene i bond siano coperti dal rischio di cambio, il 50% del totale è espresso in dollari e dipende da cosa farà la valuta.

#3 – Gli ETF potrebbero essere delistati da Borsa Italiana

Se non dovessero mantenere una massa critica, Vanguard potrebbe decidere di cancellare dal nostro listino uno o entrambi gli ETF. Ciò comporterebbe problemi per l’investitore italiano, che dovrebbe liquidare i prodotti su un altro mercato con costi maggiori.

Risorse per approfondire

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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari