Le obbligazioni di Stato a stelle e strisce sono tra le più ambite del mondo: nella nostra guida ti spieghiamo come sfruttarle.
Gli investimenti in titoli di Stato sono da sempre considerati tra le opzioni più sicure per gli investitori. Questi strumenti finanziari sono emessi da governi e istituzioni sovrane che godono di una reputazione di affidabilità e stabilità finanziaria.
Nell’ambito di questa tendenza, esamineremo le obbligazioni degli Stati Uniti, esploreremo le diverse opzioni disponibili e valuteremo se rappresentano un investimento conveniente.
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Che cosa sono le obbligazioni Statali?
Per comprendere i titoli di Stato americani, è importante fare una breve panoramica sul concetto di obbligazioni in generale. Un’obbligazione è un titolo di debito emesso da un’entità, come uno Stato o un’azienda, con l’obiettivo di raccogliere fondi dal pubblico. Quando si acquista un’obbligazione, si presta denaro all’ente emittente, che si impegna a restituirlo con interessi in un momento futuro.
Le obbligazioni possono pagare interessi in due modi principali:
- Periodicamente: Alcune obbligazioni, chiamate “titoli con cedola”, pagano interessi a scadenze regolari, di solito semestrali.
- A scadenza: Al contrario, altre obbligazioni restituiscono l’intero importo dell’investimento, noto come “valore nominale”, alla scadenza del titolo, senza pagare interessi periodici.
In entrambi i casi, è fondamentale considerare l’affidabilità dell’ente emittente, poiché è l’ente stesso che deve rimborsare gli investitori. Mentre ci sono obbligazioni emesse da aziende private, in questa discussione ci concentriamo sulle obbligazioni emesse dal governo degli Stati Uniti.
I titoli di Stato americani
I titoli di Stato Americani sono obbligazioni emesse dal governo degli Stati Uniti. Questi strumenti variano per durata e caratteristiche, ma condividono una reputazione di solidità finanziaria. Ecco una sintesi delle principali categorie di obbligazioni governative americane:
- Treasury Bill (T-Bill): Questi sono titoli a breve termine con scadenze da un mese a un anno. I T-Bill non pagano interessi periodici, ma vengono emessi a un prezzo scontato rispetto al valore nominale. Il rendimento si basa sulla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Anche se il rendimento tende a essere modesto, i T-Bill offrono la flessibilità di essere ceduti in qualsiasi momento.
- Treasury Note: Questi titoli hanno scadenze a medio/lungo termine, che possono essere di 2, 3, 5, 7 o 10 anni. Pagano interessi semestrali a un tasso fisso e restituiscono il valore nominale alla scadenza.
- Treasury Bond: Questi sono titoli a lungo termine con scadenza di 30 anni. Come i Treasury Note, offrono interessi semestrali a un tasso fisso. Tuttavia, i Treasury Bond possono comportare un maggiore rischio di inflazione, che potrebbe erodere il valore degli interessi.
- Treasury Strips: Questi titoli non pagano interessi periodici ma vengono rimborsati per l’intero valore nominale alla scadenza. Sono noti anche come zero coupon bond.
- Treasury Inflation-Protected Securities (TIPS): Questi titoli a reddito variabile mirano a proteggere il capitale dall’inflazione. Il capitale investito è rivalutato periodicamente in base all’andamento dell’inflazione. I TIPS sono emessi con scadenze di 5, 10 e 30 anni, offrendo una maggiore stabilità a lungo termine.
Quale titolo scegliere?
La scelta tra i vari titoli di Stato Americani dipende dalle tue esigenze e obiettivi finanziari. Tieni presente che i prezzi dei bond sono influenzati dalla domanda e dall’offerta, oltre a vari altri fattori:
- Durata: Obbligazioni con scadenze più lunghe possono comportare un maggiore rischio, ma anche rendimenti potenzialmente più elevati.
- Data di scadenza: I nuovi titoli solitamente vengono quotati in base ai tassi d’interesse correnti, quindi più la scadenza si avvicina, più il titolo si avvicina al suo valore nominale.
- Rating: Anche se il rischio di insolvenza degli Stati Uniti è basso, il rating attribuito da agenzie come Standard & Poor’s può influenzare i prezzi delle obbligazioni. Titoli di Stato con rating più elevato possono essere considerati più sicuri.
Se desideri un flusso di reddito regolare, considera i bond che pagano interessi periodici (cedole). Se invece preferisci investimenti a lungo termine, i titoli con scadenze più lunghe potrebbero essere adatti.
È importante tenere presente l’aspetto fiscale quando si investe negli USA. Attualmente, la tassazione su questi titoli è del 12,5%. Gli Stati Uniti rientrano nella “White List”, il che significa che questa tassazione è relativamente bassa e può contribuire a preservare una maggiore parte dei tuoi rendimenti.
Cosa fare?
L’investimento in titoli denominati in dollari comporta l’incertezza legata al tasso di cambio, un aspetto che dovrebbe essere evitato in favore delle azioni, sempre che siano congrue con il profilo di rischio dell’investitore.
La preferenza per le azioni si basa sulla prospettiva di guadagni superiori e sulla capacità dell’investitore di sopportare meglio le fluttuazioni del tasso di cambio. In particolare, questa strategia offre la possibilità di accrescere il proprio patrimonio nel lungo termine, mentre le fluttuazioni valutarie possono comportare una volatilità significativa e potenzialmente dannosa.
È fondamentale che gli investitori considerino attentamente il loro livello di tolleranza al rischio prima di prendere decisioni finanziarie, al fine di garantire una gestione prudente del loro portafoglio.
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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari