BTP 2050: un buon titolo per investire?

4 Agosto 2021

btp 2050 analisi e recensione

Il BTP 2050 rende l’1,33% netto e presenta una buona convessità. Tuttavia concedere fiducia allo Stato a lungo non conviene. Ecco cosa rischi.

Caratteristiche del BTP 2050

Il BTP 1 settembre 2050 al 2,45% (contraddistinto dal codice ISIN IT0005398406) è un titolo di Stato italiano. In breve esso è stato emesso il primo settembre 2019 ad un prezzo di 99,28, per un ammontare di 14.250.000.000 €.

Il bond paga cedole semestrali pari all’1,225% lordo. La cedola netta ammonta, quindi, all’1,0719%. Tuttavia per determinare il rendimento del BTP occorre fare riferimento al prezzo. Poiché quest’ultimo è di 120,50 (comprensivo di rateo), il guadagno netto è dell’1,33%, su base annua. (dati al 2 agosto 2021)

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Perché il BTP lungo attrae?

Il perdurare dello scenario caratterizzato da bassi tassi di interesse spinge gli investitori alla ricerca di maggiore redditività. Ciò avviene, in sintesi, attraverso l’acquisto di BTP con scadenza lunga. Ed il rendimento del BTP 2050, che in altri tempi avrebbe fatto sorridere, oggi è molto interessante.

Molti investitori, poi, contano sul supporto della BCE. Se quest’ultima terrà i tassi bassi a lungo i BTP con scadenza protratta potranno avvantaggiarsene. Tuttavia i rischi sono notevoli. E non mi riferisco alla possibilità che lo Stato vada in default.

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Profilo rischio-rendimento del BTP 2050

Il BTP 2050 è quotato su Borsa Italiana. Ciò significa che il suo prezzo varia, istante dopo istante. A causa della scadenza molto lunga è ragionevole pensare che nessuno lo conservi per trent’anni. A causa di ciò l’evoluzione della quotazione è molto importante, poiché determina un ulteriore profitto o una perdita rispetto al tasso calcolato ex ante.

Rendimento del titolo

Come abbiamo visto, ad agosto 2021, il BTP 2050 ha un rendimento netto annuo dell’1,31%. Si tratta di un dato modesto, in assoluto, ma interessante alla luce della situazione attuale. Il dato considera sia le cedole sia la perdita in conto capitale derivante dalla quotazione elevata.

Esso, tuttavia, è un dato stimato. Affinché l’investitore ottenga realmente quel rendimento occorre che il titolo sia portato alla scadenza e che le cedole che maturano siano reinvestite allo stesso tasso. Pur trattandosi, quindi, di un dato stimato, il rendimento del BTP 2050 offre una buona approssimazione del guadagno a scadenza.

Chi, al contrario, liquiderà il bond prima, ad esempio vendendolo su Borsa Italiana, avrà un risultato maggiore o peggiore a seconda dell’andamento del prezzo.

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I rischi del BTP scadenza 2050

La tabella che segue mostra sia la rischiosità del BTP, sia la sua “convessità“. Questo, in particolare, è un dettaglio importante per l’investitore.

rendimento e rischio btp scadenza 2050

La linea verde coincide con la situazione attuale. La quotazione “tel quel“, ossia comprensiva del rateo maturato, è di 120,54. I dati sono relativi al 2 agosto 2021. Le righe sopra e sotto evidenziano, rispettivamente, il guadagno o la perdita che il BTP 2050 subirebbe in caso di variazione del tasso di rendimento.

A titolo di esempio se il mercato si accontentasse dello 0,50% in meno il rendimento passerebbe dall’1,33% allo 0,83%. In tale ipotesi il prezzo salirebbe a 134,79, con un progresso dell’11,82. Se, invece, i rendimenti dovessero salire dell’1%, passando pertanto dall’1,33% al 2,33%, il titolo perderebbe il 19,36%.

C’è una cosa interessante da notare. Il BTP 2050 è un titolo “convesso”. Esso, in altri termini, ha un comportamento asimmetrico in caso di variazioni dei tassi di interesse. Un ribasso dei rendimenti dell’1%, ad esempio, farebbe salire il prezzo del 25,37%. Al contrario un rialzo dei tassi dell’1% ne farebbe scendere le quotazioni del 19,36%.

Il fenomeno si riproduce per tutte le variazioni. Si tratta di un aspetto importante da considerare, poiché riduce – in modo importante – la rischiosità del BTP.

Borsa italiana BTP 2050: analisi del prezzo

Per capire se convenga o meno comprare il BTP 2050 è utile fare un’analisi dell’andamento della sua quotazione. In ciò ci viene in aiuto il grafico che segue:

analisi andamento quotazione BTP 2050

Il prezzo si muove tra 113,50 e 119,50, delineando sostanzialmente un “trading range”, ossia un mercato privo di direzionalità. La situazione è evidente dalle due linee rette orizzontali parallele sul grafico. Il movimento rialzista del 2020 si è esaurito con l’arrivo del 2021.

A partire da gennaio, infatti, la quotazione è scesa delineando un nuovo trend ribassista. Questo via via ha perso forza, superando le linee di tendenza oblique che si sono disposte “a ventaglio“. Al tempo stesso i volumi sono scesi, a testimoniare come l’interesse di breve periodo verso il titolo si sia affievolito.

Come mai il BTP 2050 non ha subito l’effetto Draghi? A mio avviso la scadenza è troppo lunga per beneficiare della popolarità del Premier. L‘esiguità dei volumi scambiati, inoltre, rende il titolo volatile. Infatti un numero relativamente basso di compratori potrebbe fare muovere il prezzo in modo sensibile.

Il BTP 2050 è da comprare?

Senza dubbio stiamo parlando di un titolo con forte valenza speculativa. A meno che non si decida di conservarlo fino alla scadenza l’esame della dinamica del prezzo è molto importante. Come insegniamo nei nostri corsi per imparare ad investire è molto meglio optare per un portafoglio personalizzato, che non investire in BTP. A parità di volatilità il rendimento sarà più elevato.

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Chi vuole fare trading di medio periodo con il BTP 2050 potrà comprarlo quando il prezzo scende in area 113,50 e venderlo in prossimità di 119,50.

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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari