Fondo Anima Visconteo: analisi, opinioni, performance

16 Gennaio 2019

fondo anima visconteo

Analisi del fondo Anima Visconteo con performance, grafici, rischio e le opinioni dell’Ufficio Studi di Segreti Bancari.

Articolo aggiornato il 27 ottobre 2021

Caratteristiche del fondo Anima Visconteo classe A

Il fondo Anima Visconteo è un fondo bilanciato obbligazionario che appartiene alla categoria dei Multi Asset. Si tratta di un prodotto disponibile fin dal 4 giugno 1985 e contraddistinto dal codice ISIN IT0000380706. Lo scopo dell’investimento è offrire un rendimento superiore a quello di un portafoglio di obbligazioni.

Il fondo, in breve, sfrutta il modello della frontiera efficiente per migliorare il rapporto rischio/rendimento grazie alla moderata presenza di azioni in portafoglio. Dal punto di vista del rischio l’obiettivo è il contenimento della volatilità entro il limite del 10%. Si tratta, in breve, di un investimento paragonabile al nostro Portafoglio Conservativo.

Su un’ipotetica scala che va da 1 a sette, Anima Visconteo ha un rischio di 4.

Politica di gestione e portafoglio di Visconteo

Strategia di investimento

Il fondo investe in titoli di Stato, o emessi da organismi internazionali più bond corporate, in prevalenza dell’area euro. Gli investimenti in valuta estera, invece, sono relativi solo alle divise dei Paesi Sviluppati. Il 50% del fondo Anima Visconteo, in aggiunta, potrà essere investito in bond con basso rating.

Al fine di migliorare la performance, soprattutto in un contesto di bassi tassi di interesse, il fondo può avere in portafoglio fino al 40% di azioni della zona euro.

Il benchmark del fondo Anima Visconteo

Per avere un’idea di dove il fondo indirizzi gli investimenti è utile considerare il benchmark sottostante. Esso è formato dai seguenti indici (tra parentesi il peso):

  • mercato azionario area euro – MSCI EMU (peso: 30%)
  • mercato obbligazionario governativo area Euro – JP Morgan EMU (peso: 20%)
  • mercato obbligazionario governativo globale  – JP Morgan GBI Global (peso: 20%)
  • mercato obbligazionario corporate area Euro – ICE BofA Euro Large Cap Corporate (peso: 15%)
  • mercato monetario area Euro – ICE BofA Euro Treasury Bill (peso: 15%)

Il portafoglio

Ecco, in sintesi, dove investe il fondo Visconteo di Anima al momento attuale:

Classi di attivo

  • azioni: 30,60%
  • obbligazioni: 60%
  • liquidità: 14%
  • altro: -4,60%

Analisi del portafoglio di bond

Il 50,70% del portafoglio obbligazionario è investito in Europa. Al fine di cercare rendimento, il fondo Anima Visconteo ha investito il 36% in bond societari. Viceversa i titoli di Stato pesano solo per il 21%. In aggiunta, è l’Italia il Paese più rappresentato con il 29% del totale.

A livello settoriale, in breve, svettano i finanziari e gli industriali con il 16% del totale. I titoli con basso rating, invece, prendono il 40%, mentre la durata modale degli attivi è tra i 3 ed i 7 anni. Infine la quota di bond a lunga scadenza (oltre 10 anni) ammonta al 20%.

I costi del Fondo Visconteo di Anima

Il fondo presenta un costo di sottoscrizione del 3%, come si legge nel KIID. I costi di gestione, invece, ammontano all’1,47%. Si tratta, in entrambi i casi, di oneri elevati che finiscono con l’abbattere il rendimento. A titolo di esempio il grafico che segue paragona il prodotto di Anima con il portafoglio conservativo dell’Investment Club, la cui politica di investimento è simile:

anima visconteo-vs-investment club conservativo

La ragione per la quale il conservativo ha reso, negli ultimi tre anni, il 31% contro il 13% di Visconteo è ascrivibile, oltre alle diverse scelte gestionali, ai costi addebitati dai sue servizi. All’interno dell’Investment Club, infatti, usiamo solo ETF a basso costo e singoli titoli per il livello Platinum.

Le performance del Fondo Visconteo

Il grafico che segue mostra la performance del fondo Anima Visconteo, in relazione ad un prodotto avente il medesimo obiettivo di investimento.

performance del fondo anima visconteo

La linea azzurra è il portafoglio conservativo, mentre quella blu il fondo Anima. La performance media di Visconteo, negli ultimi tre anni, è stata del 4,18%. In definitiva il fondo ha avuto una volatilità del 7%, riuscendo a garantire un ritorno in assoluto discreto.

Tuttavia se lo paragoniamo ad un portafoglio alternativo, come il nostro, i rendimenti decadono mentre il rischio resta su livelli assolutamente simili. La performance del conservativo, infatti, è stata dell’8,26% medio annuo.

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Opinioni sul fondo Anima Visconteo

Alla luce di quanto abbiamo visto emergono alcune criticità relativamente all’andamento del fondo, che l’investitore consapevole farà bene a valutare con estrema attenzione.

Il ruolo dei costi

Il costo annuo di gestione è il parametro più importante da prendere in considerazione, quando si sceglie un fondo comune di investimento. Mentre la commissione di ingresso può essere azzerata, a discrezione del collocatore, o rivolgendosi a piattaforme terze, l’onere di gestione è inamovibile.

Esso, pari all’1,47%, incide in misura molto pesante sui guadagni finali. In presenza di un mercato obbligazionario avaro di rendimento, l’unico modo per ottenere performance è quello di ricorrere al mercato azionario. Tuttavia poiché la parte “equity” del portafoglio non può superare il 40%, essa non ce la fa a compensare i costi alti.

Interessante notare come, senza saperlo, il portafoglio conservativo abbia ricalcato le stesse scelte fatte da Anima. Tuttavia il guadagno finale è stato doppio, proprio perché all’interno del nostro portafoglio siamo stati molto attenti all’ottimizzazione ed alla riduzione dei costi.

Rischi nascosti

L’ecosistema caratterizzato da bassi tassi di interesse rappresenta un problema per molti gestori di fondi obbligazionari e bilanciati prudenti. Non potendo allungare all’infinito la durata del portafoglio titoli, si cercano opportunità attraverso l’esposizione ai bond più rischiosi dal punto di vista della solidità dell’emittente.

Non stupisce, quindi, che Anima Visconteo abbia il 40% del portafoglio totale investito in obbligazioni con rating piuttosto basso. Tuttavia questa manovra può rappresentare un grosso problema nel momento in cui dovessero esserci dei default.

Una valutazione qualitativa del fondo, che non viene catturata dall’analisi della volatilità, mostra come Visconteo presenti dei rischi latenti connessi con la presenza di bond ad alto rendimento all’interno del portafoglio.

Confronto con il benchmark

Dal sito di Anima è possibile accedere alla scheda comparativa tra i rendimenti di Visconteo e quelli del proprio benchmark. Da esso si evince come il fondo abbia sempre sottoperformato l’indice negli ultimi cinque anni. Se andiamo ad analizzare il database di Morningstar avendo in dotazione gli strumenti giusti, notiamo una cosa interessante.

Il tema di gestione, composto da tre esperti di alto profilo, ha cercato, come immaginavamo, di recuperare performance aumentando il grado di aggressività del fondo. Ciò è stato fatto sfruttando le tre leve disponibili:

  1. sovrappesando la quota di azioni rispetto al benchmark
  2. aumentando la durata media dei titoli in portafoglio
  3. sfruttando al massimo la quota di bond high yield consentita.

L’indice beta, calcolato rispetto all’indice Morningstar EU Cau Tgt Alloc NR è pari a 1,54. Ciò conferma che i gestori hanno cercato di battere il benchmark lavorando sulla maggiore rischiosità del portafoglio. La capacità di selezionare i titoli migliori, invece, appare difettosa. Essa, in definitiva, ha distrutto valore per i risparmiatori, che hanno ottenuto sistematicamente un guadagno inferiore a quello dell’indice sottostante.

Chi, invece, ha replicato il nostro portafoglio conservativo ha ottenuto guadagni doppi, a parità di mercato e di rischio.

Conviene sottoscrivere il fondo Anima Visconteo?

Il vantaggio della delega gestoria

Come sempre la risposta non può essere univoca, ma dipende da molti fattori. Per spezzare una lancia a favore del fondo è bene evidenziare che una volta sottoscritto l’investitore non deve più fare nulla. Al contrario chi sceglie di seguire il nostro portafoglio dovrà fare delle movimentazioni periodiche che il gestore fa in autonomia.

Ciò rende quindi preferibile il fondo Anima per tutti quegli investitori che non vogliono nemmeno usare 15 minuti al mese del loro tempo per rivedere rapidamente il portafoglio seguendo le nostre indicazioni. La contropartita, però, è un rendimento assolutamente risibile.

In un mercato altamente competitivo come quello finanziario non c’è nulla di nuovo sotto il sole. In definitiva l’andamento dei mercati è imprevedibile per tutti. Tuttavia i vantaggi della selezione dei titoli, mercati e strumenti migliori viene vanificato dalla presenza di costi notevoli.

L’importanza del capitale da investire

In definitiva l’investitore che ha un capitale ridotto, diciamo sotto i 10.000 € potrà investire nel fondo Anima. In questo modo otterrà comunque una diversificazione che noi non siamo in grado di dargli, con il nostro portafoglio di ETF. Inoltre la differenza di performance, applicata ad un importo limitato, conduce a differenze in euro tutto sommato contenute.

Al contrario, chi ha un capitale intorno ai 50.000 euro o più farà bene a evitare di scegliere il prodotto Anima. Visconteo, infatti, offre una performance troppo bassa, che in termini assoluti significa molti euro in meno. Ciò accadrà indipendentemente da come andranno i mercati, poiché l’elemento costo è di fondamentale importanza.

L’investitore più abbiente farà quindi bene ad evitare di investire in questo prodotto, usando al contrario altri servizi in grado di offrire performance migliori. Infine chi sceglierà di investire in Visconteo farà bene a chiedere l’azzeramento della commissione di ingresso o, in alternativa, a comprare il fondo su piattaforme on line che non addebitino quell’onere.

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari